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Fill: “Premiata la mia costanza, sono orgoglioso di me stesso”. Paris: “Non posso rimproverarmi nulla”. Roda: “Bravi Fill e lo staff”
Parterre di St. Moritz al completo per i tifosi di Peter Fill accorsi a festeggiare il fresco vincitore della Coppa del mondo di discesa maschile. Sono stati una trentina gli iscritti al fans club venuti da Castelrotto per sostenere il loro campione, oltre a papà Luis e alla moglie Manuela e lui ha fatto un simpatico strappo al cerimoniale per correre ad abbracciarli. Il suo racconto parte immediatamente dal momento in cui ha attraversato il traguardo. “Non mi sono reso conto subito di quello che avevo fatto – racconta Peter -, perchè la situazione era complicata di per sè. Quando sono arrivato al parterre mi si sono avvicinati altri atleti per complimentarsi e ho capito di avere portato a compimento la missione. E’ stata una stagione difficile, con tante situazioni complicate, sono orgoglioso di avercela fatta. Sa la sarebbero meritata anche Svindal e Paris, purtroppo si sono fatti male ma questo è lo sport, ci vuole un po’ di fortuna e l’ho finalmente avuta. Sono stato regolare per tutta la stagione, penso di essermela meritata. Ringrazio la mia famiglia per essermi stata vicina, è il risultato più importante che potevo conquistare nella mia carriera dopo le due medaglie ai Mondiali ed esserci riuscito per primo in Italia rende tutto ciò ancora più bello”.
Dominik Paris fa buon viso a cattivo gioco nella giornata più dura della stagione, in cui non ha potuto rendere al massimo delle proprie potenzialità nonostante fosse probabilmente l’uomo più in forma della velocità in queste settimane: “Ho provato a fare quello che potevo in queste condizioni, le terapie purtroppo non sono bastate, però non posso rimproverarmi nulla, almeno ci ho provato. Mi tengo stretto il terzo posto finale, ci riproverò l’anno prossimo”.
Il Presidente Roda, presente nel parterre per tifare Italia, fa i complimenti al vincitore: “Non era certamente facile vincere questo trofeo e Fill se lo merita perchè la coppa corona una carriera che gli aveva regalato già tante soddisfazioni. Sono sicuro che sarà al top ancora a lungo e coglierà altri importanti piazzamenti. E’ stato molto bravo anche lo staff che ha sostenuto tutta una squadra che è ai vertici mondiali da anni”. Fra le telefonate di congratulazione giunte a fine gara a Fill ci sono state quelle del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e del Presidente CONI Giovanni Malagò.
Fill: “Premiata la mia costanza, sono orgoglioso di me stesso”. Paris: “Non posso rimproverarmi nulla”. Roda: “Bravi Fill e lo staff”
Parterre di St. Moritz al completo per i tifosi di Peter Fill accorsi a festeggiare il fresco vincitore della Coppa del mondo di discesa maschile. Sono stati una trentina gli iscritti al fans club venuti da Castelrotto per sostenere il loro campione, oltre a papà Luis e alla moglie Manuela e lui ha fatto un simpatico strappo al cerimoniale per correre ad abbracciarli. Il suo racconto parte immediatamente dal momento in cui ha attraversato il traguardo. “Non mi sono reso conto subito di quello che avevo fatto – racconta Peter -, perchè la situazione era complicata di per sè. Quando sono arrivato al parterre mi si sono avvicinati altri atleti per complimentarsi e ho capito di avere portato a compimento la missione. E’ stata una stagione difficile, con tante situazioni complicate, sono orgoglioso di avercela fatta. Sa la sarebbero meritata anche Svindal e Paris, purtroppo si sono fatti male ma questo è lo sport, ci vuole un po’ di fortuna e l’ho finalmente avuta. Sono stato regolare per tutta la stagione, penso di essermela meritata. Ringrazio la mia famiglia per essermi stata vicina, è il risultato più importante che potevo conquistare nella mia carriera dopo le due medaglie ai Mondiali ed esserci riuscito per primo in Italia rende tutto ciò ancora più bello”.
Dominik Paris fa buon viso a cattivo gioco nella giornata più dura della stagione, in cui non ha potuto rendere al massimo delle proprie potenzialità nonostante fosse probabilmente l’uomo più in forma della velocità in queste settimane: “Ho provato a fare quello che potevo in queste condizioni, le terapie purtroppo non sono bastate, però non posso rimproverarmi nulla, almeno ci ho provato. Mi tengo stretto il terzo posto finale, ci riproverò l’anno prossimo”.
Il Presidente Roda, presente nel parterre per tifare Italia, fa i complimenti al vincitore: “Non era certamente facile vincere questo trofeo e Fill se lo merita perchè la coppa corona una carriera che gli aveva regalato già tante soddisfazioni. Sono sicuro che sarà al top ancora a lungo e coglierà altri importanti piazzamenti. E’ stato molto bravo anche lo staff che ha sostenuto tutta una squadra che è ai vertici mondiali da anni”. Fra le telefonate di congratulazione giunte a fine gara a Fill ci sono state quelle del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e del Presidente CONI Giovanni Malagò.