Fischnaller: “La vittoria della serenità”. Felicetti: “Premiati i miei sforzi”

18 Dicembre 2014

Il direttore sportivo Cesare Pisoni e l’allenatore responsabile Andrea Matteoli si abbracciano felici lungo il tracciato di Montafon. Dopo le prime due gare di Coppa del mondo la squadra italiana ha già centrato quattro podi complessivi (di cui due vittorie), la stagione non poteva cominciare in un modo migliore. “Felicetti ha dimostrato di essere un leone – spiega Pisoni -. Sapevamo che era forte ma è il classico cavallo pazzo perchè dobbiamo sempre aspettarci di tutto da lui nel bene e nel male. Oggi ha umiliato fior di campioni, dimostrando tutta la sua classe. Fischnaller ha dimostrato di essere una macchina. Fisicamente non è al meglio ma ha ritrovato la serenità e la tranquillità dei giorni migliori. Adesso cerchiamo di fare bene anche nel team event di mercoledì”.

Roland Fischnaller festeggia con orgoglio il suo decimo trionfo in coppa che lo lancia in vetta alla classifica mondiale: “Sinceramente non mi aspettavo questo bis due giorni dopo la vittoria di Carezza – racconta l’alpino . Quest’anno sto convivendo col dolore al ginocchio e dopo la gara dell’altro giorno mi è aumentato notevolmente. Qui non sapevo quale piastra usare, alla fine però ho fatto la scelta giusta, sono stato fortunato. A Carezza è stata una vittoria bella perchè mi trovavo davanti ai miei tifosi, a Montafon è stata la vittoria della serenità. Sto ricominciando a divertirmi sulla tavola”.

Conclude Mirko Felicetti da Moena, alla sua prima volta sul podio di Coppa del mondo. “Sono molto contento – dice -, speravo già a carezza di valere un buon risultato ma è andata male. Oggi ho potuto rifarmi con gli interessi, battendo i migliori del circuito. Ho cominciato a surfare sulla tavola all’età di 14 anni abbandonando gi sci, ringrazio l’Unione Sportiva Monti Pallidi che mi ha sempre assistito, l’anno passato sono arrivato sesto nella classifica di Coppa Europa e quest’anno voglio provarci seriamente nella coppa più importante. Quando ho superato il traguardo dopo la finalina per il terzo posto ho provato una sensazione bellissima: è come se tutte le fatiche compiute in questi anni fossero svanite in un solo colpo”.

Fischnaller: “La vittoria della serenità”. Felicetti: “Premiati i miei sforzi”

18 Dicembre 2014

Il direttore sportivo Cesare Pisoni e l’allenatore responsabile Andrea Matteoli si abbracciano felici lungo il tracciato di Montafon. Dopo le prime due gare di Coppa del mondo la squadra italiana ha già centrato quattro podi complessivi (di cui due vittorie), la stagione non poteva cominciare in un modo migliore. “Felicetti ha dimostrato di essere un leone – spiega Pisoni -. Sapevamo che era forte ma è il classico cavallo pazzo perchè dobbiamo sempre aspettarci di tutto da lui nel bene e nel male. Oggi ha umiliato fior di campioni, dimostrando tutta la sua classe. Fischnaller ha dimostrato di essere una macchina. Fisicamente non è al meglio ma ha ritrovato la serenità e la tranquillità dei giorni migliori. Adesso cerchiamo di fare bene anche nel team event di mercoledì”.

Roland Fischnaller festeggia con orgoglio il suo decimo trionfo in coppa che lo lancia in vetta alla classifica mondiale: “Sinceramente non mi aspettavo questo bis due giorni dopo la vittoria di Carezza – racconta l’alpino . Quest’anno sto convivendo col dolore al ginocchio e dopo la gara dell’altro giorno mi è aumentato notevolmente. Qui non sapevo quale piastra usare, alla fine però ho fatto la scelta giusta, sono stato fortunato. A Carezza è stata una vittoria bella perchè mi trovavo davanti ai miei tifosi, a Montafon è stata la vittoria della serenità. Sto ricominciando a divertirmi sulla tavola”.

Conclude Mirko Felicetti da Moena, alla sua prima volta sul podio di Coppa del mondo. “Sono molto contento – dice -, speravo già a carezza di valere un buon risultato ma è andata male. Oggi ho potuto rifarmi con gli interessi, battendo i migliori del circuito. Ho cominciato a surfare sulla tavola all’età di 14 anni abbandonando gi sci, ringrazio l’Unione Sportiva Monti Pallidi che mi ha sempre assistito, l’anno passato sono arrivato sesto nella classifica di Coppa Europa e quest’anno voglio provarci seriamente nella coppa più importante. Quando ho superato il traguardo dopo la finalina per il terzo posto ho provato una sensazione bellissima: è come se tutte le fatiche compiute in questi anni fossero svanite in un solo colpo”.