Fischnaller: “Le sfide al vertice sono quelle che mi danno adrenalina”. Felicetti: “Mi sono messo alle spalle un brutto periodo, sono rinato”

08 Dicembre 2019

Il podio numero 37 in Coppa del mondo di una carriera inimitabile (condita da 16 successi), ottenuto a ben 18 anni di distanza dal terzo posto nello slalom parallelo di Berchtesgaden del 9 febbraio 2001, danno l’esatta considerazione della grandezza di Roland Fischnaller, il quale è forse il meno sorpreso della sua ennesima impresa. “Sono andato forte per tutto l’autunno – racconta il 39enne alpino -, ho cambiato qualcosa nei materiali e questo mi ha aiutato abbastanza. Atleticamente sto bene, la schiena regge, alla mia età mi devo solo allenare fino a quando sento che il fisico lo consente, mi conosco perfettamente e so di essere veloce. Il mio primo podio arrivò nel 2001, quando un avversario come Loginov (il russo che nella passata stagione ha vinto due ori iridati, ndr) aveva appena 1 anno, queste cose mi fanno pensare. Però allo stesso tempo sono le sfide che mi danno l’adrenalina per continuare e fino a quando otterrò questi risultati, continuerò a gareggiare”.

Felice anche Mirko Felicetti: “Ho sciato bene per tutte le run, in finale contro Roland ci siamo detti che si trattava della rivincita degli scorsi Campionati Italiani (vinti da Felicetti, ndr) e se l’è presa. Arrivavo da qualche problema nelle scorse stagioni ma è stato risolto. In autunno sono stato fermo due mesi per un problema allo stomaco e per una piccola lussazione alla spalla, in questi giorni sono tornato a surfare meglio, recuperato competitività. Il clima in squadra è sereno, uno tira l’altro. Dedico il secvondo posto a tutta la squadra ma anche al Circolo Canottieri Aniene che ha creduto in me e mi ha dato fiducia”.

Il nuovo allenatore responsabile Rudy Galli traccia il bilancio di una due giorni da ricordare, con quattro podi complessivi: “Abbiamo cercato di lavorare sul gruppo – racconta -, non riuscivamo a trovare il giusto equilibrio e forse ci stiamo riuscendo, per adesso tutti hanno voglia di seguire i dettami dello staff tecnico, adesso dobbiamo continuare. Sono cambiati leggermente i metodi di allenamento, con un occhio più mirato sulla quantità. In questo il lavoro estivo al Passo dello Stelvio è servito, il confronto è fondamentale. Le prossime tappe saranno in Italia a Carezza e Cortina, il morale è alto, speriamo di ripeterci”.

Fischnaller: “Le sfide al vertice sono quelle che mi danno adrenalina”. Felicetti: “Mi sono messo alle spalle un brutto periodo, sono rinato”

08 Dicembre 2019

Il podio numero 37 in Coppa del mondo di una carriera inimitabile (condita da 16 successi), ottenuto a ben 18 anni di distanza dal terzo posto nello slalom parallelo di Berchtesgaden del 9 febbraio 2001, danno l’esatta considerazione della grandezza di Roland Fischnaller, il quale è forse il meno sorpreso della sua ennesima impresa. “Sono andato forte per tutto l’autunno – racconta il 39enne alpino -, ho cambiato qualcosa nei materiali e questo mi ha aiutato abbastanza. Atleticamente sto bene, la schiena regge, alla mia età mi devo solo allenare fino a quando sento che il fisico lo consente, mi conosco perfettamente e so di essere veloce. Il mio primo podio arrivò nel 2001, quando un avversario come Loginov (il russo che nella passata stagione ha vinto due ori iridati, ndr) aveva appena 1 anno, queste cose mi fanno pensare. Però allo stesso tempo sono le sfide che mi danno l’adrenalina per continuare e fino a quando otterrò questi risultati, continuerò a gareggiare”.

Felice anche Mirko Felicetti: “Ho sciato bene per tutte le run, in finale contro Roland ci siamo detti che si trattava della rivincita degli scorsi Campionati Italiani (vinti da Felicetti, ndr) e se l’è presa. Arrivavo da qualche problema nelle scorse stagioni ma è stato risolto. In autunno sono stato fermo due mesi per un problema allo stomaco e per una piccola lussazione alla spalla, in questi giorni sono tornato a surfare meglio, recuperato competitività. Il clima in squadra è sereno, uno tira l’altro. Dedico il secvondo posto a tutta la squadra ma anche al Circolo Canottieri Aniene che ha creduto in me e mi ha dato fiducia”.

Il nuovo allenatore responsabile Rudy Galli traccia il bilancio di una due giorni da ricordare, con quattro podi complessivi: “Abbiamo cercato di lavorare sul gruppo – racconta -, non riuscivamo a trovare il giusto equilibrio e forse ci stiamo riuscendo, per adesso tutti hanno voglia di seguire i dettami dello staff tecnico, adesso dobbiamo continuare. Sono cambiati leggermente i metodi di allenamento, con un occhio più mirato sulla quantità. In questo il lavoro estivo al Passo dello Stelvio è servito, il confronto è fondamentale. Le prossime tappe saranno in Italia a Carezza e Cortina, il morale è alto, speriamo di ripeterci”.