Fra un mese la Coppa del Mondo in Val di Fassa. Tre gare veloci femminili sulla pista La VolatA

26 Gennaio 2021

Fra un mese esatto la Val di Fassa indosserà un pettorale che rincorreva da oltre trent’anni, quello della Coppa del Mondo di sci alpino. Venerdì 26 febbraio sulla pista La VolatA di Passo San Pellegrino, si disputerà infatti la prima delle tre gare femminili delle discipline veloci, la cui organizzazione la FIS, e la FISI, hanno deciso di assegnare allo Ski Team Fassa. Tre recuperi, preceduti il 24 e 25 febbraio da due giornate di training. Si inizierà con il superG che originariamente avrebbe dovuto svolgersi a St. Moritz, quindi sabato 27 febbraio toccherà alla discesa libera e domenica 28 febbraio ad un secondo superG, che invece erano in programma a Yanqing.
Per la Val di Fassa si tratta di un’occasione importantissima per dimostrare le proprie capacità organizzative, per questo in tempo record si è dovuto dar vita alla squadra che affronterà questa sfida con l’obiettivo di ben figurare per ritagliarsi, se ve ne sarà la possibilità, un posto fisso nei prossimi calendari di Coppa del Mondo.
Il team esecutivo, presieduto da Andrea Weiss, è composto dal vicepresidente e rappresentante del Comune di Moena Davide Moser, quindi da Leonardo Bernard dello Ski Team Fassa, Tiziano Mellarini della FISI, Renzo Minella per la Ski Area Passo San Pellegrino. Del ruolo chiave di event manager è stato investito Cristoforo Debertol, di quelli di direttori di gara Cesare Pastore e Rainer Senoner.
Dal punto di vista tecnico la pista La VolatA è in fase di accurata preparazione da parte dello staff tecnico, in linea con le direttive della FIS, che nei giorni scorsi ha svolto un sopralluogo tecnico con il responsabile Peter Gerdol, anche per redigere il protocollo sanitario. Già dalla prossima settimana sarà aperta per i primi allenamenti di atleti e atlete della nazionale italiana, che potranno così affinare la preparazione in vista dei Campionati Mondiali di Cortina d’Ampezzo, ormai alle porte.
Per accompagnare questo primo countdown lungo trenta giorni il Comitato organizzatore ha prodotto una suggestiva videoclip, che racconta lo sci nella valle ladina e presenta la pista La VolatA con uno dei testimonial dell’evento, il moenese Cristian Deville, vincitore dello slalom di Kitzbühel: ci si può godere il filmato sulla pagina Facebook della Val di Fassa.
Deville non è l’unico campione dello sci alpino simbolo della Val di Fassa, basti pensare ai pionieri Rinaldo Cigolla, Giuliano Talmon, Angelo Pitscheider, Guido Margoni, Daniele Chiocchetti, Tone Valeruz, poi i fratelli Anastasia e Igor Cigolla, Diego Amplatz, Renata Micheluzzi, Stefano Costazza, Angelo Weiss, Chiara Costazza, e gli attuali azzurri Stefano Gross, Federico Liberatore e Monica Zanoner, oltre a tanti giovani che hanno vestito la tuta della nazionale italiana.
La Val di Fassa è dunque pronta per entrare nel grande circo bianco, un’opportunità per mostrare ad un’ampia platea il feeling che vanta con lo sci alpino, legato in primis alla sua appartenenza al carosello sciistico più ampio d’Europa, il Dolomiti Superski, in secondo luogo alla sua vicenda sportiva, iniziata nel 1988 quando diventò sede di allenamento del campione Alberto Tomba con il suo tecnico Flavio Roda (attualmente presidente della Fisi), rafforzata nel 2001 quando ospitò la prima di 28 gare di Coppa Europa, poi nel 2006 quando prese avvio il progetto Piste Azzurre, che conferisce alla valle il ruolo di training center della nazionale italiana, passando per la straordinaria esperienza dei Campionati mondiali junior del 2019, la cui ceriominia di chiusura andrò in scena proprio il 27 febbraio. Fino ad oggi qui sono state organizzate oltre 80 gare internazionali FIS.

Fra un mese la Coppa del Mondo in Val di Fassa. Tre gare veloci femminili sulla pista La VolatA

26 Gennaio 2021

Fra un mese esatto la Val di Fassa indosserà un pettorale che rincorreva da oltre trent’anni, quello della Coppa del Mondo di sci alpino. Venerdì 26 febbraio sulla pista La VolatA di Passo San Pellegrino, si disputerà infatti la prima delle tre gare femminili delle discipline veloci, la cui organizzazione la FIS, e la FISI, hanno deciso di assegnare allo Ski Team Fassa. Tre recuperi, preceduti il 24 e 25 febbraio da due giornate di training. Si inizierà con il superG che originariamente avrebbe dovuto svolgersi a St. Moritz, quindi sabato 27 febbraio toccherà alla discesa libera e domenica 28 febbraio ad un secondo superG, che invece erano in programma a Yanqing.
Per la Val di Fassa si tratta di un’occasione importantissima per dimostrare le proprie capacità organizzative, per questo in tempo record si è dovuto dar vita alla squadra che affronterà questa sfida con l’obiettivo di ben figurare per ritagliarsi, se ve ne sarà la possibilità, un posto fisso nei prossimi calendari di Coppa del Mondo.
Il team esecutivo, presieduto da Andrea Weiss, è composto dal vicepresidente e rappresentante del Comune di Moena Davide Moser, quindi da Leonardo Bernard dello Ski Team Fassa, Tiziano Mellarini della FISI, Renzo Minella per la Ski Area Passo San Pellegrino. Del ruolo chiave di event manager è stato investito Cristoforo Debertol, di quelli di direttori di gara Cesare Pastore e Rainer Senoner.
Dal punto di vista tecnico la pista La VolatA è in fase di accurata preparazione da parte dello staff tecnico, in linea con le direttive della FIS, che nei giorni scorsi ha svolto un sopralluogo tecnico con il responsabile Peter Gerdol, anche per redigere il protocollo sanitario. Già dalla prossima settimana sarà aperta per i primi allenamenti di atleti e atlete della nazionale italiana, che potranno così affinare la preparazione in vista dei Campionati Mondiali di Cortina d’Ampezzo, ormai alle porte.
Per accompagnare questo primo countdown lungo trenta giorni il Comitato organizzatore ha prodotto una suggestiva videoclip, che racconta lo sci nella valle ladina e presenta la pista La VolatA con uno dei testimonial dell’evento, il moenese Cristian Deville, vincitore dello slalom di Kitzbühel: ci si può godere il filmato sulla pagina Facebook della Val di Fassa.
Deville non è l’unico campione dello sci alpino simbolo della Val di Fassa, basti pensare ai pionieri Rinaldo Cigolla, Giuliano Talmon, Angelo Pitscheider, Guido Margoni, Daniele Chiocchetti, Tone Valeruz, poi i fratelli Anastasia e Igor Cigolla, Diego Amplatz, Renata Micheluzzi, Stefano Costazza, Angelo Weiss, Chiara Costazza, e gli attuali azzurri Stefano Gross, Federico Liberatore e Monica Zanoner, oltre a tanti giovani che hanno vestito la tuta della nazionale italiana.
La Val di Fassa è dunque pronta per entrare nel grande circo bianco, un’opportunità per mostrare ad un’ampia platea il feeling che vanta con lo sci alpino, legato in primis alla sua appartenenza al carosello sciistico più ampio d’Europa, il Dolomiti Superski, in secondo luogo alla sua vicenda sportiva, iniziata nel 1988 quando diventò sede di allenamento del campione Alberto Tomba con il suo tecnico Flavio Roda (attualmente presidente della Fisi), rafforzata nel 2001 quando ospitò la prima di 28 gare di Coppa Europa, poi nel 2006 quando prese avvio il progetto Piste Azzurre, che conferisce alla valle il ruolo di training center della nazionale italiana, passando per la straordinaria esperienza dei Campionati mondiali junior del 2019, la cui ceriominia di chiusura andrò in scena proprio il 27 febbraio. Fino ad oggi qui sono state organizzate oltre 80 gare internazionali FIS.