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Galli: “Abbiamo vinto grazie alla mentalità giusta”. Gunsch: “Primo Mondiale e prima medaglia, non ci credo”

Le parole di Jole Galli e Yanick Gunsch dopo la medaglia di bronzo nello skicross a squadre ai Mondiali di St. Moritz.
“In finale ero tranquilla – ha detto Galli -, sapevo che potevamo andare per qualcosa di grosso. A un certo punto, ho anche pensato che potessimo vincere. Tutto sommato, partire in finale da sola mi ha aiutato. Spesso, nella bagarre, ti fai prendere da ciò che non è necessario. Sono partita decisa, avevo la francese nel mirino, sono partita per andarla a prendere. A quel punto, puntavo a recuperare anche sulle altre, poi ho preso un’onda un po’ corta… però la medaglia è arrivata”.
“La stagione non è finita, mancano ancora due gare, e la coppa non è così lontana. E’ ora di cominciare a farci un pensierino”.
“Yanick è uno di quelli che se dovessi scegliere un compagno per giocare a tombola lo prenderei. Ha la mentalità giusta, forse non crede così tanto nelle sue potenzialità, che ci sono. E’ stato molto bravo oggi”.
“Avevamo sci veloci, avevamo le indicazioni giuste, avevamo la mentalità vincente: si l’abbiamo vinta di mentalità questa medaglia”.
“Non siamo i migliori, ma siamo forti. Penso che tutti si prenderanno qualcosa nel futuro”.
“Ho fatto bene le prime run – ha detto Gunsch -, sono stato preciso e sciato bene. Ho sbagliato un pochino in finale, ma per fortuna c’era Jole e ci ha pensato lei”.
“E’ il mio primo mondiale, e vinco la prima medaglia… faccio fatica a crederci. Ieri non sapevo se avrei gareggiato e alle cinque di stamattina mi hanno dato la notizia. Bellissimo e mi dà fiducia per il finale della stagione”.

Galli: “Abbiamo vinto grazie alla mentalità giusta”. Gunsch: “Primo Mondiale e prima medaglia, non ci credo”
Le parole di Jole Galli e Yanick Gunsch dopo la medaglia di bronzo nello skicross a squadre ai Mondiali di St. Moritz.
“In finale ero tranquilla – ha detto Galli -, sapevo che potevamo andare per qualcosa di grosso. A un certo punto, ho anche pensato che potessimo vincere. Tutto sommato, partire in finale da sola mi ha aiutato. Spesso, nella bagarre, ti fai prendere da ciò che non è necessario. Sono partita decisa, avevo la francese nel mirino, sono partita per andarla a prendere. A quel punto, puntavo a recuperare anche sulle altre, poi ho preso un’onda un po’ corta… però la medaglia è arrivata”.
“La stagione non è finita, mancano ancora due gare, e la coppa non è così lontana. E’ ora di cominciare a farci un pensierino”.
“Yanick è uno di quelli che se dovessi scegliere un compagno per giocare a tombola lo prenderei. Ha la mentalità giusta, forse non crede così tanto nelle sue potenzialità, che ci sono. E’ stato molto bravo oggi”.
“Avevamo sci veloci, avevamo le indicazioni giuste, avevamo la mentalità vincente: si l’abbiamo vinta di mentalità questa medaglia”.
“Non siamo i migliori, ma siamo forti. Penso che tutti si prenderanno qualcosa nel futuro”.
“Ho fatto bene le prime run – ha detto Gunsch -, sono stato preciso e sciato bene. Ho sbagliato un pochino in finale, ma per fortuna c’era Jole e ci ha pensato lei”.
“E’ il mio primo mondiale, e vinco la prima medaglia… faccio fatica a crederci. Ieri non sapevo se avrei gareggiato e alle cinque di stamattina mi hanno dato la notizia. Bellissimo e mi dà fiducia per il finale della stagione”.