- Home
- Gaspari ottavo e Bagnis 13simo nella gara d’apertura della Cdm a Yanqing. Nona Margaglio fra le donne
Gaspari ottavo e Bagnis 13simo nella gara d’apertura della Cdm a Yanqing. Nona Margaglio fra le donne
E’ il tedesco Christofer Grotheer a mettere il primo sigillo sulla Coppa del mondo di skeleton che ha preso il via sull’avveniristico impianto di Yanqing, in Cina. Grotheer ha beffato gli atleti di casa grazie ad una seconda discesa quasi perfetta che l’ha portato a chiudere la gara con il tempo totale di 2’01″20, ben 43 centesimi meglio del primo dei cinesi Chen Wenhao e 48 prima dell’altro asiatico Yen Wengang.
A confermare la crescita degli atleti dell’estremo est ci sono anche i piazzamenti di Jung Seunggi, Sud Corea, al quarto posto e di Yin Zheng, altro cinese, al quinto.
Buona la gara degli azzurri, in particolare quella di Mattia Gaspari, salito al sesto posto al termine della prima run e poi scalato all’ottavo finale con un distacco dal vincitore di 1″40. La gara di Gaspari conferma comunque i margini di miglioramento dell’atleta cadorino, dopo alcune stagioni rese difficili da un brutto infortunio al tendine d’Achille patito nel 2017.
Amedeo Bagnis chiude al 13/o posto la gara d’esordio, recuperata grazie ad una buona seconda run, dopo il 16/o posto della prima. Il piemontese classe ’99, vice campione del mondo, ha confermato i suoi ottimi tempi di spinta, e può sicuramente migliorare una guida ad oggi non perfetta, come dimostrano i 3″11 accusati dal leader.
La tedesca Tina Hermann si è imposta nella gara femminile con il tempo totale di 2’03″81, battendo per due soli centesimi la cinese Dan Zhao, che guidava la gara dopo la prima run. Al terzo posto si è issata la canadese Mirela Rahneva con 18 centesimi di ritardo.
Ancora da perfezionare la guida delle azzurre. Valentina Margaglio ha stabilito il miglior tempo di spinta in entrambe le manches con 5″08 (è già suo il record della pista con 4″98), ma ha lasciato poi terreno prezioso lungo il percorso chiudendo al nono posto con 1″73 di svantaggio dalla prima. Discreti tempi nella spinta anche per Alessia Crippa (5″25, 5″26) ma l’azzurra di Crodo (VB) fa ancora troppi errori nel budello e termina al 14/o posto con 4″33 di ritardo.
Il commento finale del dt Maurizio Oioli: “Gaspari è stato autore di due belle discese, purtroppo gli è mancato qualcosina in fase di spinta, sta lavorando per arrivare al top. A livello di materiali ci siamo, le sue velocità nella fase finale della pista sono state le più alte. Bagnis invece ha commesso tanti errori in pista, possiede grande margine di miglioramento, speriamo già che dalla prossima gara lo dimostri in pista. Bene nella fase di spinta, dobbiamo crescere dal punto di vista tecnico, forse aveva troppe aveva aspettative, ma c’è tempo per crescere. Fra le donne Margaglio si è riaffacciata nella top ten su una pista non particolarmente favorevole, vuol dire che ha ritrovato le giuste sensazioni in gara e nelle prossime gare su tracciati più adatti a lei, potrà far valere le sue qualità Crippa ha pagato la scarsa conoscenza della pista, ma è tutta esperienza che accumulerà per i prossimi appuntamenti”.
Gaspari ottavo e Bagnis 13simo nella gara d’apertura della Cdm a Yanqing. Nona Margaglio fra le donne
E’ il tedesco Christofer Grotheer a mettere il primo sigillo sulla Coppa del mondo di skeleton che ha preso il via sull’avveniristico impianto di Yanqing, in Cina. Grotheer ha beffato gli atleti di casa grazie ad una seconda discesa quasi perfetta che l’ha portato a chiudere la gara con il tempo totale di 2’01″20, ben 43 centesimi meglio del primo dei cinesi Chen Wenhao e 48 prima dell’altro asiatico Yen Wengang.
A confermare la crescita degli atleti dell’estremo est ci sono anche i piazzamenti di Jung Seunggi, Sud Corea, al quarto posto e di Yin Zheng, altro cinese, al quinto.
Buona la gara degli azzurri, in particolare quella di Mattia Gaspari, salito al sesto posto al termine della prima run e poi scalato all’ottavo finale con un distacco dal vincitore di 1″40. La gara di Gaspari conferma comunque i margini di miglioramento dell’atleta cadorino, dopo alcune stagioni rese difficili da un brutto infortunio al tendine d’Achille patito nel 2017.
Amedeo Bagnis chiude al 13/o posto la gara d’esordio, recuperata grazie ad una buona seconda run, dopo il 16/o posto della prima. Il piemontese classe ’99, vice campione del mondo, ha confermato i suoi ottimi tempi di spinta, e può sicuramente migliorare una guida ad oggi non perfetta, come dimostrano i 3″11 accusati dal leader.
La tedesca Tina Hermann si è imposta nella gara femminile con il tempo totale di 2’03″81, battendo per due soli centesimi la cinese Dan Zhao, che guidava la gara dopo la prima run. Al terzo posto si è issata la canadese Mirela Rahneva con 18 centesimi di ritardo.
Ancora da perfezionare la guida delle azzurre. Valentina Margaglio ha stabilito il miglior tempo di spinta in entrambe le manches con 5″08 (è già suo il record della pista con 4″98), ma ha lasciato poi terreno prezioso lungo il percorso chiudendo al nono posto con 1″73 di svantaggio dalla prima. Discreti tempi nella spinta anche per Alessia Crippa (5″25, 5″26) ma l’azzurra di Crodo (VB) fa ancora troppi errori nel budello e termina al 14/o posto con 4″33 di ritardo.
Il commento finale del dt Maurizio Oioli: “Gaspari è stato autore di due belle discese, purtroppo gli è mancato qualcosina in fase di spinta, sta lavorando per arrivare al top. A livello di materiali ci siamo, le sue velocità nella fase finale della pista sono state le più alte. Bagnis invece ha commesso tanti errori in pista, possiede grande margine di miglioramento, speriamo già che dalla prossima gara lo dimostri in pista. Bene nella fase di spinta, dobbiamo crescere dal punto di vista tecnico, forse aveva troppe aveva aspettative, ma c’è tempo per crescere. Fra le donne Margaglio si è riaffacciata nella top ten su una pista non particolarmente favorevole, vuol dire che ha ritrovato le giuste sensazioni in gara e nelle prossime gare su tracciati più adatti a lei, potrà far valere le sue qualità Crippa ha pagato la scarsa conoscenza della pista, ma è tutta esperienza che accumulerà per i prossimi appuntamenti”.