“Ghiaccio Acciaio Anima”, la vita e le imprese sportive di Armin Zoeggeler nel libro in uscita il 29 settembre

22 Settembre 2015

Armin Zöggeler con lo slittino ha gareggiato sulle piste di tutto il mondo, conquistando trofei e medaglie, divenendo uno degli atleti italiani più vincenti di sempre. Con il suo fisico perfetto, lo sguardo da duro e la fama di imbattibile, Armin è il campione che non tradisce emozioni, lo sportivo che ha fatto della dedizione al lavoro una ragione di vita. Ed è stato premiato. Ma anche lui ha esultato, ha pianto, ha avuto paura. Anche lui si è messo nei guai, ha litigato, ha pregato.

Dopo aver vinto a Sochi 2014 la sesta medaglia in sei Olimpiadi consecutive, il più grande slittinista di sempre si racconta al giornalista Simone Battaggia nel libro “GHIACCIO ACCIAIO ANIMA”, edito da Mondadori, che uscirà nelle librerie martedì 29 settembre al prezzo di 18 euro. L’infanzia in montagna, la fatica nei boschi, le prime gare che lo portano lontano dalla sua valle e gli fanno sognare un destino diverso. E poi la scoperta dell’amore, le complicità e le ribellioni, le notti in bianco per sottrarre qualche millesimo a una pista, a un avversario, a un corpo che invecchia. Nulla può essere lasciato al caso, quando ci si affida a una slitta per lanciarsi a 140 chilometri orari giù per un budello di ghiaccio.

Armin Zöggeler è uno degli atleti italiani che più hanno vinto in carriera. Nella sua specialità, la gara individuale di slittino, ha conquistato sei titoli mondiali, tre europei, dieci Coppe del Mondo (57 vittorie e 102 podi in gare di Coppa), oltre ad aver vinto sei medaglie consecutive (due ori, un argento e tre bronzi) in sei differenti edizioni dei Giochi olimpici, da Lillehammer 1994 a Sochi 2014, impresa mai riuscita a nessun altro atleta sportivo negli sport invernali. Fa parte del gruppo sportivo dell’Arma dei Carabinieri.

“Ghiaccio Acciaio Anima”, la vita e le imprese sportive di Armin Zoeggeler nel libro in uscita il 29 settembre

22 Settembre 2015

Armin Zöggeler con lo slittino ha gareggiato sulle piste di tutto il mondo, conquistando trofei e medaglie, divenendo uno degli atleti italiani più vincenti di sempre. Con il suo fisico perfetto, lo sguardo da duro e la fama di imbattibile, Armin è il campione che non tradisce emozioni, lo sportivo che ha fatto della dedizione al lavoro una ragione di vita. Ed è stato premiato. Ma anche lui ha esultato, ha pianto, ha avuto paura. Anche lui si è messo nei guai, ha litigato, ha pregato.

Dopo aver vinto a Sochi 2014 la sesta medaglia in sei Olimpiadi consecutive, il più grande slittinista di sempre si racconta al giornalista Simone Battaggia nel libro “GHIACCIO ACCIAIO ANIMA”, edito da Mondadori, che uscirà nelle librerie martedì 29 settembre al prezzo di 18 euro. L’infanzia in montagna, la fatica nei boschi, le prime gare che lo portano lontano dalla sua valle e gli fanno sognare un destino diverso. E poi la scoperta dell’amore, le complicità e le ribellioni, le notti in bianco per sottrarre qualche millesimo a una pista, a un avversario, a un corpo che invecchia. Nulla può essere lasciato al caso, quando ci si affida a una slitta per lanciarsi a 140 chilometri orari giù per un budello di ghiaccio.

Armin Zöggeler è uno degli atleti italiani che più hanno vinto in carriera. Nella sua specialità, la gara individuale di slittino, ha conquistato sei titoli mondiali, tre europei, dieci Coppe del Mondo (57 vittorie e 102 podi in gare di Coppa), oltre ad aver vinto sei medaglie consecutive (due ori, un argento e tre bronzi) in sei differenti edizioni dei Giochi olimpici, da Lillehammer 1994 a Sochi 2014, impresa mai riuscita a nessun altro atleta sportivo negli sport invernali. Fa parte del gruppo sportivo dell’Arma dei Carabinieri.