Gigante femminile di Lienz, sette azzurre in gara. Brignone: “Pista alla vecchia maniera”. Goggia: “Fare le cose essenziali per stare davanti”

28 Dicembre 2017

Quarto gigante femminile della stagione di Coppa del mondo dopo quelli di Soelden, Killington e Courchevel. Sulla pista di Lienz si comincia venerdì 29 dicembre alle ore 10.30 con la prima manche (diretta tv Raisport ed Eurosport), mentre la seconda è prevista alle ore 13.30, la squadra azzurra si rpesenta al cancelleto di partenza con Manuela Moelgg, Federica Brignone, Sofia Goggia, Marta Bassino, Irene Curtoni, Luisa Bertani e Roberta Melesi. Il bottino azzurro di specialità nella località austriaca parla di un solo successo datato 2007 con Denise Karbon, seguito dal secondo posto di Brignone nel 2011, dal secondo di Moelgg nel 2009, da un altro secondo con Karen Putzer nel 2001 e da un terzo posto con Nicole Gius nel 2007. Le dichiarazoni di alcune delle azzurre protagoniste venerdì

Federica Brignone: “Ho smaltito le botte rimediate a Courchevel, mi sento abbastanza bene. Dopo questa pausa natalizia penso saremo pronte per ripresentarci al cancelletto cariche. Sono contenta per avere fatto un dicembre abbastanza pieno e nelle ultime due settimane sono stata bene con il mio problema fisico, era il mio obiettivo per gareggiare il più possibile in gennaio. La pista di Lienz mi è sempre piaciuta, non ho mai fatto peggio del sesto posto, qui la pista è sempre dura e barrata, appartiene alla scuola delle vecchie piste, gira molto, ci sono molte strettoie, cambi di direzione, dossi, è parecchia impegnativa ma bella da sciare e mollare”.

Sofia Goggia: “La velocità mi ha regalato nelle ultime gare le prime gioie dell’anno ed è quella dove mi trovo meglio al momento, attualmente è diversa rispetto agli allenamenti che ho fatto nell’ultimo periodo in gigante, durante i quali ho ritrovato certe sensazioni, ma c’è ancora tanto lavoro da fare, come dicono gli allenatori. E’ una pista molto tecnica, varia, completa, per certi aspetti anche da interpretare nel migliore dei modi. Cercherò di stare sull’esterno, fare le cose essenziali che servono per ottenere una buona performance”.

Gigante femminile di Lienz, sette azzurre in gara. Brignone: “Pista alla vecchia maniera”. Goggia: “Fare le cose essenziali per stare davanti”

28 Dicembre 2017

Quarto gigante femminile della stagione di Coppa del mondo dopo quelli di Soelden, Killington e Courchevel. Sulla pista di Lienz si comincia venerdì 29 dicembre alle ore 10.30 con la prima manche (diretta tv Raisport ed Eurosport), mentre la seconda è prevista alle ore 13.30, la squadra azzurra si rpesenta al cancelleto di partenza con Manuela Moelgg, Federica Brignone, Sofia Goggia, Marta Bassino, Irene Curtoni, Luisa Bertani e Roberta Melesi. Il bottino azzurro di specialità nella località austriaca parla di un solo successo datato 2007 con Denise Karbon, seguito dal secondo posto di Brignone nel 2011, dal secondo di Moelgg nel 2009, da un altro secondo con Karen Putzer nel 2001 e da un terzo posto con Nicole Gius nel 2007. Le dichiarazoni di alcune delle azzurre protagoniste venerdì

Federica Brignone: “Ho smaltito le botte rimediate a Courchevel, mi sento abbastanza bene. Dopo questa pausa natalizia penso saremo pronte per ripresentarci al cancelletto cariche. Sono contenta per avere fatto un dicembre abbastanza pieno e nelle ultime due settimane sono stata bene con il mio problema fisico, era il mio obiettivo per gareggiare il più possibile in gennaio. La pista di Lienz mi è sempre piaciuta, non ho mai fatto peggio del sesto posto, qui la pista è sempre dura e barrata, appartiene alla scuola delle vecchie piste, gira molto, ci sono molte strettoie, cambi di direzione, dossi, è parecchia impegnativa ma bella da sciare e mollare”.

Sofia Goggia: “La velocità mi ha regalato nelle ultime gare le prime gioie dell’anno ed è quella dove mi trovo meglio al momento, attualmente è diversa rispetto agli allenamenti che ho fatto nell’ultimo periodo in gigante, durante i quali ho ritrovato certe sensazioni, ma c’è ancora tanto lavoro da fare, come dicono gli allenatori. E’ una pista molto tecnica, varia, completa, per certi aspetti anche da interpretare nel migliore dei modi. Cercherò di stare sull’esterno, fare le cose essenziali che servono per ottenere una buona performance”.