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- Goggia: “Il risultato è frutto del lavoro di questi mesi, ma potevo arrivare anche ventesima e sarei stata felice. Il segreto? Ero libera di testa”
Goggia: “Il risultato è frutto del lavoro di questi mesi, ma potevo arrivare anche ventesima e sarei stata felice. Il segreto? Ero libera di testa”
Sofia Goggia si gode il secondo posto nel superG di Garmisch. La bergamasca, al debutto stagionale in Coppa del mondo, è salita subito sul podio.
“Sono stata molto contenta – spiega -, avevo la gioia nel cuore di poter essere qui, di poter fare le prove e di poter correre indipendentemente da quello che sarebbe stato il risultato. Ma la condizione per provarci e per competere c’era: quindi se fosse arrivato qualcosa bene, se non fosse arrivato sarebbe stato comunque tutto da guadagnare. Ho sciato tranquilla, non ho avuto la minima aspettativa e forse a volte è quello il segreto per essere libera di testa. Ho pensato soltanto a linee perfette e ad appoggi solidi. Ci ho un attimo sperato, poi è arrivata la Schmidhofer con quell’1.73 e ha tenuto il vantaggio. Ma io ero già contenta di essere al cancelletto di partenza”
“Non ho pensato minimamente al risultato, ma solo a sciare bene e ad avere l’esterno sotto curva dopo curva. Ho fatto davvero così ed è stato bello tornare in Coppa del mondo, rimettere addosso il pettorale e rifare tutta la routine dello zaino con le mie solite chicche. Sono davvero contenta, questo risultato è chiaramente una ciliegina, perché dopo tre mesi di stop con tre giorni di velocità nelle gambe, fare una prestazione del genere è oro colato. Ma nasce dalla consapevolezza di chi si è e da tutto quel lavoro fatto in questi mesi, anche se è stato un periodo davvero tosto”.
“Alla vittoria non ho mai creduto troppo fino in fondo, se forse non avessi preso così tanto sopra forse ci sarei riuscita. Ma va benissimo così: sono partita accettando anche l’idea di arrivare ventesima, l’importante era tagliare la linea del traguardo e dire ‘Ok, Sofia è di nuovo qua’. Ho sciato libera da qualsiasi aspettative e forse quello è il segreto. Sì, è quello il segreto”.
Goggia: “Il risultato è frutto del lavoro di questi mesi, ma potevo arrivare anche ventesima e sarei stata felice. Il segreto? Ero libera di testa”
Sofia Goggia si gode il secondo posto nel superG di Garmisch. La bergamasca, al debutto stagionale in Coppa del mondo, è salita subito sul podio.
“Sono stata molto contenta – spiega -, avevo la gioia nel cuore di poter essere qui, di poter fare le prove e di poter correre indipendentemente da quello che sarebbe stato il risultato. Ma la condizione per provarci e per competere c’era: quindi se fosse arrivato qualcosa bene, se non fosse arrivato sarebbe stato comunque tutto da guadagnare. Ho sciato tranquilla, non ho avuto la minima aspettativa e forse a volte è quello il segreto per essere libera di testa. Ho pensato soltanto a linee perfette e ad appoggi solidi. Ci ho un attimo sperato, poi è arrivata la Schmidhofer con quell’1.73 e ha tenuto il vantaggio. Ma io ero già contenta di essere al cancelletto di partenza”
“Non ho pensato minimamente al risultato, ma solo a sciare bene e ad avere l’esterno sotto curva dopo curva. Ho fatto davvero così ed è stato bello tornare in Coppa del mondo, rimettere addosso il pettorale e rifare tutta la routine dello zaino con le mie solite chicche. Sono davvero contenta, questo risultato è chiaramente una ciliegina, perché dopo tre mesi di stop con tre giorni di velocità nelle gambe, fare una prestazione del genere è oro colato. Ma nasce dalla consapevolezza di chi si è e da tutto quel lavoro fatto in questi mesi, anche se è stato un periodo davvero tosto”.
“Alla vittoria non ho mai creduto troppo fino in fondo, se forse non avessi preso così tanto sopra forse ci sarei riuscita. Ma va benissimo così: sono partita accettando anche l’idea di arrivare ventesima, l’importante era tagliare la linea del traguardo e dire ‘Ok, Sofia è di nuovo qua’. Ho sciato libera da qualsiasi aspettative e forse quello è il segreto. Sì, è quello il segreto”.