Goggia: “La vittoria della serenità, adesso maggiore costanza anche in SG”. Brignone: “Ci ho provato anche se non ero al top”

15 Marzo 2018

Sofia Goggia si gusta al traguardo di Are una nuova pagina di gloria. “E’ stato un risultato pazzesco – spiega la bergamasca -, mercoledì ho raggiunto un traguardo a cui pensavo incessantemente dalla fine di gennaio, quando corremmo a Garmisch, eccezion fatta per la gara olimpica, quindi tutto ciò che ho fatto è stato uno step di avvicinamento, compreso il gigante di Ofterschwang in cui ho cercato qualcosa che mi potesse aiutare per queste gare. E’ stato difficile mantenere il livello di attenzione così alto, ma quando ho visto la luce verde ero troppo contenta, anche se sfinita. Ho pensato che la gara di oggi andava affrontata con la massima serenità e così ho fatto, non ho sentito la necessità di staccare. Avevo detto agli allenatori che c’erano tutti i presupposti per far bene, al mio skiman (Federico Brunelli, ndr) ho scritto nel pregara che volevo finire quella cosa cominciata in Corea ma non conclusa e ho mantenuto fede alla promessa. La neve era molto aggressiva e friabile, un po’ al limite in certi passaggi, sono contenta di avere vinto in questa disciplina dove mi sento competitiva. Anzi il mio limite è quello di non essere ancora riuscita a esprimermi al massimo con costanza, se non solamente una volta all’anno”.

Federica Brignone, ottima quinta: “Are mi piace da sempre, mi spiace oggi di non essere salita sul podio, forse sono stata titubante nellaparte alta e le condizioni fisiche non erano ideali, però sono contenta della mia reazione, è stata una buona preparazione in vista del gigante di domenica. Oggi sono contenta perchè ricevo la coppa di combinata  per il terzo posto nella classifica finale, peccato che sia uscita nella prima gara, questa stagione che si sta chiudere mi lascia ampiamente soddisfatta per come era partita, sono competitiva in tre discipline, è ovvio che voglio di più sin dal prossimo anno per giocarmi qualcosa di importante”.

Goggia: “La vittoria della serenità, adesso maggiore costanza anche in SG”. Brignone: “Ci ho provato anche se non ero al top”

15 Marzo 2018

Sofia Goggia si gusta al traguardo di Are una nuova pagina di gloria. “E’ stato un risultato pazzesco – spiega la bergamasca -, mercoledì ho raggiunto un traguardo a cui pensavo incessantemente dalla fine di gennaio, quando corremmo a Garmisch, eccezion fatta per la gara olimpica, quindi tutto ciò che ho fatto è stato uno step di avvicinamento, compreso il gigante di Ofterschwang in cui ho cercato qualcosa che mi potesse aiutare per queste gare. E’ stato difficile mantenere il livello di attenzione così alto, ma quando ho visto la luce verde ero troppo contenta, anche se sfinita. Ho pensato che la gara di oggi andava affrontata con la massima serenità e così ho fatto, non ho sentito la necessità di staccare. Avevo detto agli allenatori che c’erano tutti i presupposti per far bene, al mio skiman (Federico Brunelli, ndr) ho scritto nel pregara che volevo finire quella cosa cominciata in Corea ma non conclusa e ho mantenuto fede alla promessa. La neve era molto aggressiva e friabile, un po’ al limite in certi passaggi, sono contenta di avere vinto in questa disciplina dove mi sento competitiva. Anzi il mio limite è quello di non essere ancora riuscita a esprimermi al massimo con costanza, se non solamente una volta all’anno”.

Federica Brignone, ottima quinta: “Are mi piace da sempre, mi spiace oggi di non essere salita sul podio, forse sono stata titubante nellaparte alta e le condizioni fisiche non erano ideali, però sono contenta della mia reazione, è stata una buona preparazione in vista del gigante di domenica. Oggi sono contenta perchè ricevo la coppa di combinata  per il terzo posto nella classifica finale, peccato che sia uscita nella prima gara, questa stagione che si sta chiudere mi lascia ampiamente soddisfatta per come era partita, sono competitiva in tre discipline, è ovvio che voglio di più sin dal prossimo anno per giocarmi qualcosa di importante”.