Goggia: “Niente male, cerco di stare sulla cresta dell’onda e mi godo il momento”

02 Dicembre 2016

Continua il momento d’oro di Sofia Goggia che, a meno di una settimana dal primo podio della carriera in Coppa del mondo con il terzo posto nel gigante di Killington, scopre il piacere del primo piazzamento fra le tre anche nella velocità, col secondo posto nella discesa di Lake Louise, dove tre anni fa rischiò di porre fine alla propria carriera con l’ennesimo infortunio al ginocchio. Adesso è giunto il tempo della rivincita e la ventiquattrenne bergamasca se la gode tutta. “Sinceramente  non me l’aspettavo – racconta -, sapevo di fare buone cose ma allo stesos tempo non volevo crearmi aspettative inutili. Ho pensato solamente a sciare come sono capace, ho commesso qualche errorino ma quando sono arrivata al traguardo e ho visto il tempo non volevo credere ai miei occhi. Su questa pista mi sono fatta tanto male tre stagioni fa, sono stracontenta. urante il raduno estivo di Ushuaia sentivo di avere ritrovato buone sensazioni anche nella velocità, ma non pensavo di ottenere questo risultato alla prima occasione, anche perchè nella prima prova ho sbagliato un salto e mi sono un po’ spaventata. Mi sento bene, cerco di stare sempre sulla cresta dell’onda”.

Molto brava anche Johanna Schnarf, settima. “Fino al muro avevo sciato bene, poi ho sbagliato la curva che mi ha portato tanto fuori linea e ho perduto velocità. Fino a quest’anno a Lake Louise non ero mai entrata nelel quindici, le cose ricominciano a girare per il verso giusto”. Elena Fanchini, dodicesima: “Ho preso tanto vento nella parte alta, poi sono riuscita a recuperare un po’. Ci riproverò sabato, speriamo di essere più fortunata”.

Goggia: “Niente male, cerco di stare sulla cresta dell’onda e mi godo il momento”

02 Dicembre 2016

Continua il momento d’oro di Sofia Goggia che, a meno di una settimana dal primo podio della carriera in Coppa del mondo con il terzo posto nel gigante di Killington, scopre il piacere del primo piazzamento fra le tre anche nella velocità, col secondo posto nella discesa di Lake Louise, dove tre anni fa rischiò di porre fine alla propria carriera con l’ennesimo infortunio al ginocchio. Adesso è giunto il tempo della rivincita e la ventiquattrenne bergamasca se la gode tutta. “Sinceramente  non me l’aspettavo – racconta -, sapevo di fare buone cose ma allo stesos tempo non volevo crearmi aspettative inutili. Ho pensato solamente a sciare come sono capace, ho commesso qualche errorino ma quando sono arrivata al traguardo e ho visto il tempo non volevo credere ai miei occhi. Su questa pista mi sono fatta tanto male tre stagioni fa, sono stracontenta. urante il raduno estivo di Ushuaia sentivo di avere ritrovato buone sensazioni anche nella velocità, ma non pensavo di ottenere questo risultato alla prima occasione, anche perchè nella prima prova ho sbagliato un salto e mi sono un po’ spaventata. Mi sento bene, cerco di stare sempre sulla cresta dell’onda”.

Molto brava anche Johanna Schnarf, settima. “Fino al muro avevo sciato bene, poi ho sbagliato la curva che mi ha portato tanto fuori linea e ho perduto velocità. Fino a quest’anno a Lake Louise non ero mai entrata nelel quindici, le cose ricominciano a girare per il verso giusto”. Elena Fanchini, dodicesima: “Ho preso tanto vento nella parte alta, poi sono riuscita a recuperare un po’. Ci riproverò sabato, speriamo di essere più fortunata”.