Goggia: “Sapevo di potermela giocare anche in supergigante, adesso la nuova sfida sarà rimanere su questi livelli”

04 Dicembre 2016

Il terzo piazzamento sul podio di Coppa del mondo nel giro di otto giorni in tre differenti discipline (terza in gigante a Killington, seconda in discesa a Lake louise e terza in supergigante sempre a Lake Louise) fa diventare Sofia Goggia la terza italiana nella storia a realizzare la medesima impresa nella stessa stagione dopo Isolde Kostner (1995/96) e Deborah Compagnoni (1991/92 e 1992/93). Un’impresa che emoziona la bergamasca. “Oggi ho sofferto veramente tanto perchè con un pettorale abbastanza basso come il mio (10, ndr) ho dovuto aspettare molto tempo e parecchie avversarie mi arrivavano vicina – spiega Sofia -. Mi sono tranquillizzata solamente quando è arrivata al traguardo la Shiffrin. Sapevo di potermela giocare anche in supergigante e che sarebbe potuto arrivare un altro bel risultato. Mi inorgoglisce essere accostata a campionessa come Kostner e Compagnoni, tuttavia in confronto a loro la sottoscritta deve ancora dimostrare tutto. Posso solo augurarmi di continuare su questa strada, sto sciando senza remore, senza paure e sono consapevole delle mie qualità. Non ho alcuna paura di tornare sulle piste europee, sarà la stessa Goggia di quando sono partita quasi un mese fa. Ho fatto un inizio di stagione con tre podi su cinque gare disputate, adesso la nuova sfida sarà rimanere ad alto livello. Lavorerò per rimanere sul pezzo, rimanendo tranquilla e andando avanti giorno per giorno”.

Goggia: “Sapevo di potermela giocare anche in supergigante, adesso la nuova sfida sarà rimanere su questi livelli”

04 Dicembre 2016

Il terzo piazzamento sul podio di Coppa del mondo nel giro di otto giorni in tre differenti discipline (terza in gigante a Killington, seconda in discesa a Lake louise e terza in supergigante sempre a Lake Louise) fa diventare Sofia Goggia la terza italiana nella storia a realizzare la medesima impresa nella stessa stagione dopo Isolde Kostner (1995/96) e Deborah Compagnoni (1991/92 e 1992/93). Un’impresa che emoziona la bergamasca. “Oggi ho sofferto veramente tanto perchè con un pettorale abbastanza basso come il mio (10, ndr) ho dovuto aspettare molto tempo e parecchie avversarie mi arrivavano vicina – spiega Sofia -. Mi sono tranquillizzata solamente quando è arrivata al traguardo la Shiffrin. Sapevo di potermela giocare anche in supergigante e che sarebbe potuto arrivare un altro bel risultato. Mi inorgoglisce essere accostata a campionessa come Kostner e Compagnoni, tuttavia in confronto a loro la sottoscritta deve ancora dimostrare tutto. Posso solo augurarmi di continuare su questa strada, sto sciando senza remore, senza paure e sono consapevole delle mie qualità. Non ho alcuna paura di tornare sulle piste europee, sarà la stessa Goggia di quando sono partita quasi un mese fa. Ho fatto un inizio di stagione con tre podi su cinque gare disputate, adesso la nuova sfida sarà rimanere ad alto livello. Lavorerò per rimanere sul pezzo, rimanendo tranquilla e andando avanti giorno per giorno”.