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GRANDE ITALIA IN STAFFETTA A OBERHOF: Nöckler/Barp/Daprà/Pellegrino secondi, quarta Italia 2
Eccellente prova delle staffette azzurre nella 4×7,5km maschile che ha chiuso la tappa di Coppa del Mondo di Oberhof, in Germania: Italia 1 è seconda con Nöckler/Barp/Daprà/Pellegrino tra le due formazioni norvegesi, ma Italia 2 sfiora a propria volta il podio chiudendo al quarto posto con Salvadori/Chiocchetti/Graz/Mocellini.
A vincere è dunque Norvegia 1 con Nyenget/ Valnes/Golberg/Klæbo con i connazionali Taugbøl/Tønseth/Krüger/Stenshagen di Norvegia 2 capaci di difendere la terza posizione.
Nonostante diversi attacchi, nessun quartetto ha saputo fare davvero la differenza sull’anello di 2,5 chilometri di Oberhof tanto che sono state una decina le staffette che si sono giocate il successo nella volata finale.
Dietmar Nöckler e Giandomenico Salvadori in prima frazione pagano una manciata di secondi di ritardo dal norvegese Nyenget, primo a presentarsi in zona cambio, con Elia Barp poi ancora una volta eccellente nel mantenere Italia 1 insieme ai migliori a metà gara (10″ il distacco da Finlandia e Norvegia 1), con Italia 2 attardata di 35″.
Il terzo segmento, primo in tecnica libera, vede Dalprà gestire bene la situazione con Italia 2 che risale fino a presentarsi all’ultimo cambio praticamente affiancata. Si entra così nella frazione decisiva che parte con un ritmo decisamente cauto, consentendo così il ricompattarsi del gruppo. Nella tornata finale il primo ad accendere la miccia è lo svedese Poromaa ma il suo forcing non fa male e nello strappo finale è quindi il norvegese Johannes Klæbo a mettersi in testa per presentarsi davanti a tutti sul rettilineo finale per resistere al ritorno di Federico Pellegrino che difende comunque la piazza d’onore da Norvegia 2.
Molto bene, appena dietro, Mocellini che nella salita finale e nel successivo sprint dimostra ancora una volta di aver superato l’infortunio che l’ha bloccato nella prima parte della stagione.
Per la staffetta azzurra la prestazione di Oberhof rappresenta una preziosa conferma undici mesi dopo il ritorno al successo dello scorso febbraio a Dobbiaco.
“Sono soddisfatto, per quanto mi riguarda si completa un week end più che buono – è l’analisi di Federico Pellegrino al termine del trittico di gare di Oberhof – Sono molto contento del risultato di entrambe le sstaffette e anche della gara femminile. Credo sia un segnale importante che tutti noi atleti vogliamo lanciare, una sorta di grazie nei confronti della dirigenza dello sci di fondo che crede nel nostro progetto. I miglioramenti anche nelle competizioni minori è costante, anche senza risultati eclatanti: insomma, i frutti del lavoro stanno arrivando e da parte nostra c’è tutta la voglia di proseguire a lavorare a testa bassa per alzare sempre più il livello medio, come stiamo facendo”.
La Coppa del Mondo di sci di fondo fa ora tappa nella svizzera Goms che da venerdì 26 gennaio ospiterà un trittico di gare aperte dalla staffetta mista, cui seguirà una sprint in tecnica libera ed una mass start sulla distanza di 20km a sua volta a skating.
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GRANDE ITALIA IN STAFFETTA A OBERHOF: Nöckler/Barp/Daprà/Pellegrino secondi, quarta Italia 2
Eccellente prova delle staffette azzurre nella 4×7,5km maschile che ha chiuso la tappa di Coppa del Mondo di Oberhof, in Germania: Italia 1 è seconda con Nöckler/Barp/Daprà/Pellegrino tra le due formazioni norvegesi, ma Italia 2 sfiora a propria volta il podio chiudendo al quarto posto con Salvadori/Chiocchetti/Graz/Mocellini.
A vincere è dunque Norvegia 1 con Nyenget/ Valnes/Golberg/Klæbo con i connazionali Taugbøl/Tønseth/Krüger/Stenshagen di Norvegia 2 capaci di difendere la terza posizione.
Nonostante diversi attacchi, nessun quartetto ha saputo fare davvero la differenza sull’anello di 2,5 chilometri di Oberhof tanto che sono state una decina le staffette che si sono giocate il successo nella volata finale.
Dietmar Nöckler e Giandomenico Salvadori in prima frazione pagano una manciata di secondi di ritardo dal norvegese Nyenget, primo a presentarsi in zona cambio, con Elia Barp poi ancora una volta eccellente nel mantenere Italia 1 insieme ai migliori a metà gara (10″ il distacco da Finlandia e Norvegia 1), con Italia 2 attardata di 35″.
Il terzo segmento, primo in tecnica libera, vede Dalprà gestire bene la situazione con Italia 2 che risale fino a presentarsi all’ultimo cambio praticamente affiancata. Si entra così nella frazione decisiva che parte con un ritmo decisamente cauto, consentendo così il ricompattarsi del gruppo. Nella tornata finale il primo ad accendere la miccia è lo svedese Poromaa ma il suo forcing non fa male e nello strappo finale è quindi il norvegese Johannes Klæbo a mettersi in testa per presentarsi davanti a tutti sul rettilineo finale per resistere al ritorno di Federico Pellegrino che difende comunque la piazza d’onore da Norvegia 2.
Molto bene, appena dietro, Mocellini che nella salita finale e nel successivo sprint dimostra ancora una volta di aver superato l’infortunio che l’ha bloccato nella prima parte della stagione.
Per la staffetta azzurra la prestazione di Oberhof rappresenta una preziosa conferma undici mesi dopo il ritorno al successo dello scorso febbraio a Dobbiaco.
“Sono soddisfatto, per quanto mi riguarda si completa un week end più che buono – è l’analisi di Federico Pellegrino al termine del trittico di gare di Oberhof – Sono molto contento del risultato di entrambe le sstaffette e anche della gara femminile. Credo sia un segnale importante che tutti noi atleti vogliamo lanciare, una sorta di grazie nei confronti della dirigenza dello sci di fondo che crede nel nostro progetto. I miglioramenti anche nelle competizioni minori è costante, anche senza risultati eclatanti: insomma, i frutti del lavoro stanno arrivando e da parte nostra c’è tutta la voglia di proseguire a lavorare a testa bassa per alzare sempre più il livello medio, come stiamo facendo”.
La Coppa del Mondo di sci di fondo fa ora tappa nella svizzera Goms che da venerdì 26 gennaio ospiterà un trittico di gare aperte dalla staffetta mista, cui seguirà una sprint in tecnica libera ed una mass start sulla distanza di 20km a sua volta a skating.