Gross: “Ho sfiorato un sogno, ma ce la farò a battere Hirscher”. Deville: “Peccato, la forma c’è e le occasioni vanno sfruttate”

24 Gennaio 2012

C’erano anche papà Gino e mamma Monica in mezzo ai 40000 tifosi accorsi sulla pista Planai. I genitori di Stefano Gross hanno visto il proprio figlio sfiorare la prima vittoria in carriera, invece si devono “accontentare” del secondo podio della stagione nella gara più attesa. “Ho un sogno sin da bambino che è quello di vincere una gara di Coppa del mondo e ci sono arrivato davvero vicino – spiega il trentino -. Hirscher ha meritato di vincere, ma credo che non sia impossibile batterlo, prima o poi ce la farò. Avevo un principio di influenza, l’importante è che ancora una volta ci siamo dimostrati una squadra…fortissimi! Andiamo sul podio spesso e volentieri, è la dimostrazione di un gruppo fortissimo. L’anno prossimo su questa pista si svolgeranno i Mondiali, sarà difficile qualificarsi perchè siamo in cinque per quattro posti, ma ci penseremo l’anno prossimo. L’importante è finire bene le ultime tre gare e portarmi il più possibile davanti nelle liste di partenza”.

Giuliano Razzoli ha conquistato un altro piazzamento fra i quindici che non rende merito alle sue capacità. “Se metto insieme la prima parte della prima manche e la seconda della seconda parte farei un bel risultato, purtroppo bisogna andare forte per due manches intere – ha spiegato l’olimpionico -. Mi sento sempre meglio ma manca ancora un pochino per essere al top, punto entro breve tempo a trovare la continuità dei bei tempi, faccio i complimenti a Stefano, se lo merita”.

Cristian Deville è dispiaciuto dopo l’uscita nella prima parte: “E’ un peccato perché la forma e il feeling erano ottimi ed ero arrivato in vantaggio al secondo intermedio. Non ho nemmeno capito bene cosa sia successo in quel punto: ho perso per un attimo l’appoggio della punta degli sci e mi sono trovato troppo largo. Non mi metto a piangere, tornerò a casa a festeggiare la vittoria di Kitz, però è chiaro che un po’ mi rode questa uscita, sia perché con un pubblico così è bello disputare due manche potendo anche giocarsi qualcosa di importante, sia perché quando la forma c’è va sfruttata. Ci riproverò a Bansko, fra tre settimane”.

Gross: “Ho sfiorato un sogno, ma ce la farò a battere Hirscher”. Deville: “Peccato, la forma c’è e le occasioni vanno sfruttate”

24 Gennaio 2012

C’erano anche papà Gino e mamma Monica in mezzo ai 40000 tifosi accorsi sulla pista Planai. I genitori di Stefano Gross hanno visto il proprio figlio sfiorare la prima vittoria in carriera, invece si devono “accontentare” del secondo podio della stagione nella gara più attesa. “Ho un sogno sin da bambino che è quello di vincere una gara di Coppa del mondo e ci sono arrivato davvero vicino – spiega il trentino -. Hirscher ha meritato di vincere, ma credo che non sia impossibile batterlo, prima o poi ce la farò. Avevo un principio di influenza, l’importante è che ancora una volta ci siamo dimostrati una squadra…fortissimi! Andiamo sul podio spesso e volentieri, è la dimostrazione di un gruppo fortissimo. L’anno prossimo su questa pista si svolgeranno i Mondiali, sarà difficile qualificarsi perchè siamo in cinque per quattro posti, ma ci penseremo l’anno prossimo. L’importante è finire bene le ultime tre gare e portarmi il più possibile davanti nelle liste di partenza”.

Giuliano Razzoli ha conquistato un altro piazzamento fra i quindici che non rende merito alle sue capacità. “Se metto insieme la prima parte della prima manche e la seconda della seconda parte farei un bel risultato, purtroppo bisogna andare forte per due manches intere – ha spiegato l’olimpionico -. Mi sento sempre meglio ma manca ancora un pochino per essere al top, punto entro breve tempo a trovare la continuità dei bei tempi, faccio i complimenti a Stefano, se lo merita”.

Cristian Deville è dispiaciuto dopo l’uscita nella prima parte: “E’ un peccato perché la forma e il feeling erano ottimi ed ero arrivato in vantaggio al secondo intermedio. Non ho nemmeno capito bene cosa sia successo in quel punto: ho perso per un attimo l’appoggio della punta degli sci e mi sono trovato troppo largo. Non mi metto a piangere, tornerò a casa a festeggiare la vittoria di Kitz, però è chiaro che un po’ mi rode questa uscita, sia perché con un pubblico così è bello disputare due manche potendo anche giocarsi qualcosa di importante, sia perché quando la forma c’è va sfruttata. Ci riproverò a Bansko, fra tre settimane”.