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Gross: “Premio meritato dopo tanta fatica e tanta incertezza. Grazie alla mia famiglia, alla mia ragazza e allo staff”
Stefano Gross è felice, soddisfatto della giornata, ma non ancora appagato. “Quando passi una stagione, come la scorsa mia, tra lettini di fisioterapia e mezzi allenamenti non sai più cosa aspettarti in pista. A primavera ho deciso di sottopormi all’operazione al crociato del ginocchio destro per provare a ritornare dov’ero e sembra che sia stata la decisione giusta. Devo ringraziare tantissimo la mia famiglia, la mia ragazza, tutto lo staff e Luca Caselli: tutti mi hanno aiutato tantissimo in questo recupero”.
“Erano un paio di settimane che avevo capito di aver ritrovato la mia sciata – prosegue Gross – e il mio feeling con gli sci. Oggi ho provato a fare del mio meglio. Certo non mi aspettavo il podio, però, con un po’ di fortuna, è andato tutto bene.
Quando arrivi giù e sei davanti a uno come Kristoffersen che sta sciando benissimo, capisci di aver fatto una buona manche. Il podio penso di meritarmelo per tutta la fatica che ho fatto questa estate per rimettermi in piedi”.
“Ora, l’obiettivo è rimanere su questi livelli, continuare ad allenarmi perché ho solo venti- venticinque giorni di sci nelle gambe. Parteciperò a qualche gara di Coppa Europa per migliorare il feeling con il ritmo gara e poi ci sarà il solito gennaio con sei gare e si vedrà”.
Gross: “Premio meritato dopo tanta fatica e tanta incertezza. Grazie alla mia famiglia, alla mia ragazza e allo staff”
Stefano Gross è felice, soddisfatto della giornata, ma non ancora appagato. “Quando passi una stagione, come la scorsa mia, tra lettini di fisioterapia e mezzi allenamenti non sai più cosa aspettarti in pista. A primavera ho deciso di sottopormi all’operazione al crociato del ginocchio destro per provare a ritornare dov’ero e sembra che sia stata la decisione giusta. Devo ringraziare tantissimo la mia famiglia, la mia ragazza, tutto lo staff e Luca Caselli: tutti mi hanno aiutato tantissimo in questo recupero”.
“Erano un paio di settimane che avevo capito di aver ritrovato la mia sciata – prosegue Gross – e il mio feeling con gli sci. Oggi ho provato a fare del mio meglio. Certo non mi aspettavo il podio, però, con un po’ di fortuna, è andato tutto bene.
Quando arrivi giù e sei davanti a uno come Kristoffersen che sta sciando benissimo, capisci di aver fatto una buona manche. Il podio penso di meritarmelo per tutta la fatica che ho fatto questa estate per rimettermi in piedi”.
“Ora, l’obiettivo è rimanere su questi livelli, continuare ad allenarmi perché ho solo venti- venticinque giorni di sci nelle gambe. Parteciperò a qualche gara di Coppa Europa per migliorare il feeling con il ritmo gara e poi ci sarà il solito gennaio con sei gare e si vedrà”.