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Gut-Behrami ancora prima a Kvitfjell. Brignone sesta: “Complimenti a Lara”. Runggaldier 13/a
Lara Gut-Behrami stampa il 45 sigillo della sua carriera, vincendo il primo superG di Kvitfjell, recupero di uno di quelli cancellati a Passo San Pellegrino. L’elvetica interpreta nel modo migliore la Olympiabakken e, pur lasciando terreno nel tratto iniziale, riesce ad essere velocissima nella parte finale: 1’33″52 il suo tempo che non sarà battutto da nessuna delle avversarie. Le più vicine alla campionessa ticinese sono le austriache, Cornelia Hutter è a 12 centesimi di ritardo, persi nell’ultimo tratto, e gara analoga fa anche Mirjam Puchner, enormemente più veloce di Gut-Behrami in alto, ma alla fine in ritardo di 13 centesimi. Quarto posto pari merito per Kira Weidle ed Ester Ledecka a 29 centesimi dalla leader ed è sesta Federica Brignone, a soli 31 centesimi dalla vincitrice. La gara della campionessa valdostana è stata in linea con quelle delle migliori, ha lasciato qualche decimo di troppo nel tratto finale, che le è costato il podio.
Ottima gara per Teresa Runggaldier che conferma le sue buone qualità con il 13/o posto a 1″40 dalla leader.
Marta Bassino appare in maggiore difficoltà e chiude al 15/o posto con 1″51 di ritardo. Gara a doppia faccia per Roberta Melesi, ottima nella prima parte, ma poi lenta in fondo. La lecchese termina al 20/o posto a 1″87. Nicol Delago è 26/a a 2″24. Buon 31/o posto per Sara Thaler a 2″68, più attardata Laura Pirovano a 2″99, mentre è uscita Nadia Delago.
Gut-Behrami allunga nella classifica di specialità, aggiungendo 100 punti e salendo a quota 460, con 25 lunghezze di vantaggio sulla Hutter e 94 su Brignone. Nella generale, l’elvetica sale a 1514 punti contro i 1209 di Mikaela Shiffrin e i 1168 di Federica Brignone.
Per domenica è in programma un altro superG, sempre con start alle 11.
“E’ una gara stretta per i primi posti – ha detto Brignone – e io sono l’ultima di quelle davanti. Perdo tanto nella parte bassa, però perdiamo tutte molto nella parte alta rispetto alle austriache. Poi loro perdono in basso, ma non a sufficienza. Oggi è stata una bella gara, ovvio che con questa neve lenta è più facile cavarsela, per chi non riesce a chiudere bene le curve. Lara è una grande atleta e mi piace come dice le cose che pensa, è una grande campionessa e complimenti a lei. Per il mio modo di sciare in queste condizioni ho fatto una bella gara: mi spiace essere l’ultima delle migliori”.
“Non me l’aspettavo di fare una gara così buona – ha detto Runggaldier -, di solito su questo tipo di neve faccio fatica. Poi però, tagliato il traguardo ho visto il tredicesimo posto e va bene così. Ci riproverò domani”.
“Non ho trovato buone sensazioni – ha detto Bassino -, non era facile spingere in tutte le diverse situazioni del tracciato. Mi sono sentita bene solo a tratti, nella parte bassa un po’ lunga. Vorrà dire che ci riproverò domani”.
“Mi manca sempre un pezzettino, come mi capita spesso nelle ultime gare – ha detto Melesi -. Serve mettere tutto insieme e ci proverò. Ho avuto l’opportunità di giocarmi tutte le gare”.
Gut-Behrami ancora prima a Kvitfjell. Brignone sesta: “Complimenti a Lara”. Runggaldier 13/a
Lara Gut-Behrami stampa il 45 sigillo della sua carriera, vincendo il primo superG di Kvitfjell, recupero di uno di quelli cancellati a Passo San Pellegrino. L’elvetica interpreta nel modo migliore la Olympiabakken e, pur lasciando terreno nel tratto iniziale, riesce ad essere velocissima nella parte finale: 1’33″52 il suo tempo che non sarà battutto da nessuna delle avversarie. Le più vicine alla campionessa ticinese sono le austriache, Cornelia Hutter è a 12 centesimi di ritardo, persi nell’ultimo tratto, e gara analoga fa anche Mirjam Puchner, enormemente più veloce di Gut-Behrami in alto, ma alla fine in ritardo di 13 centesimi. Quarto posto pari merito per Kira Weidle ed Ester Ledecka a 29 centesimi dalla leader ed è sesta Federica Brignone, a soli 31 centesimi dalla vincitrice. La gara della campionessa valdostana è stata in linea con quelle delle migliori, ha lasciato qualche decimo di troppo nel tratto finale, che le è costato il podio.
Ottima gara per Teresa Runggaldier che conferma le sue buone qualità con il 13/o posto a 1″40 dalla leader.
Marta Bassino appare in maggiore difficoltà e chiude al 15/o posto con 1″51 di ritardo. Gara a doppia faccia per Roberta Melesi, ottima nella prima parte, ma poi lenta in fondo. La lecchese termina al 20/o posto a 1″87. Nicol Delago è 26/a a 2″24. Buon 31/o posto per Sara Thaler a 2″68, più attardata Laura Pirovano a 2″99, mentre è uscita Nadia Delago.
Gut-Behrami allunga nella classifica di specialità, aggiungendo 100 punti e salendo a quota 460, con 25 lunghezze di vantaggio sulla Hutter e 94 su Brignone. Nella generale, l’elvetica sale a 1514 punti contro i 1209 di Mikaela Shiffrin e i 1168 di Federica Brignone.
Per domenica è in programma un altro superG, sempre con start alle 11.
“E’ una gara stretta per i primi posti – ha detto Brignone – e io sono l’ultima di quelle davanti. Perdo tanto nella parte bassa, però perdiamo tutte molto nella parte alta rispetto alle austriache. Poi loro perdono in basso, ma non a sufficienza. Oggi è stata una bella gara, ovvio che con questa neve lenta è più facile cavarsela, per chi non riesce a chiudere bene le curve. Lara è una grande atleta e mi piace come dice le cose che pensa, è una grande campionessa e complimenti a lei. Per il mio modo di sciare in queste condizioni ho fatto una bella gara: mi spiace essere l’ultima delle migliori”.
“Non me l’aspettavo di fare una gara così buona – ha detto Runggaldier -, di solito su questo tipo di neve faccio fatica. Poi però, tagliato il traguardo ho visto il tredicesimo posto e va bene così. Ci riproverò domani”.
“Non ho trovato buone sensazioni – ha detto Bassino -, non era facile spingere in tutte le diverse situazioni del tracciato. Mi sono sentita bene solo a tratti, nella parte bassa un po’ lunga. Vorrà dire che ci riproverò domani”.
“Mi manca sempre un pezzettino, come mi capita spesso nelle ultime gare – ha detto Melesi -. Serve mettere tutto insieme e ci proverò. Ho avuto l’opportunità di giocarmi tutte le gare”.