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Shiffrin superlativa nel gigante di apertura a Soelden. Goggia 16/a: “Ho sbagliato l’approccio alla gara”. Brignone: “Un mese per lavorare”
Mikaela Shiffrin raggiunge le 70 vittorie in carriera, aprendo la stagione con una gara superlativa su Rettenbach, nella quale ha dominato su tutte le avversarie, avendo alle costole solo Lara Gut Behrami, capace di concludere al secondo posto con soli 14 centesimi di ritardo dall’americana. Al terzo posto si issa Petra Vlhova, risalendo tre posizioni rispetto alla prima manche, ma comunque staccata di 1″30 dalla vincitrice.
Davvero impressionante la facilità nella sciata della Shiffrin, nonostante le pendenze e le difficoltà del muro della pista di Soelden, e brava anche a prendere l’abbrivio giusto per lanciarsi, velocissima, verso il traguardo.
Manca l’Italia nella parte alta della classifica. Molto meglio nella seconda Sofia Goggia, che prende il via dal 22/o posto della prima manche e riesce a risalire sei posizioni terminando al 16/o posto finale. La bergamasca però ha messo in mostra un atteggiamento molto più concreto, rispetto alla prima frazione, ed è da qui che può ripartire. Anche Federica Brignone è andata un po’ meglio nella seconda, ma ha commesso un errore nella parte pianeggiante che porta al traguardo, inforcando una porta con il braccio sinistro e uscendo dal tracciato. Marta Bassino si era lasciata tradire da una lunga sul muro ed era uscita dal tracciato già nella prima manche. La piemontese, vincitrice lo scorso anno sul Rettenbach, aveva circa mezzo secondo di ritardo rispetto alle migliori, un tempo che avrebbe potuto proiettarla nelle zone alte della classifica. Nessuna altra azzurra si era qualificata per la seconda manche: Pichler 40/a, Ghisalberti 44/a, mentre erano uscite Melesi, Midali e Curtoni.
“Ho fatto una prima manche nella quale mi sentivo imbrigliata – ha detto Sofia Goggia -, nella seconda mi sentivo più sciolta, peccato per un piccolo errore nel raccordo. Prendo questi punti e da qui continuerò a lavorare in gigante”.
“Per quanto riguarda l’Italia sono dispiaciuta – ha proseguito Goggia -. Io, Marta e Federica, per le campionesse che siamo e per quello che possiamo dare, chiudiamo con la mia sedicesima posizione e non basta. Possiamo fare molto di più e dare molto di più. La prima gara è un po’ a sé stante, ora si va avanti”.
“Penso di essermi agganciata con l’avambraccio alla porta – ha detto Brignone al traguardo -. Regola numero uno: lasciar stare i pali sul piano, regola numero uno non rispettata. Non sono riuscita a mettere in pista quello che so fare. Ho un mese per lavorare. Sarà una lezione in più”.
Ordine d’arrivo GS femminile WC Soelden (Aut):
1. Mikaela Shiffrin USA 2’07″22
2. Lara Gut Behrami SUI +0″14
3. Petra Vlhova SVK +1″30
4. Katharina Liensberger AUT +1″39
5. Marie Therese Tviberg +1″45
6. Meta Hrovat SLO +1″59
7. Valerie Grenier CAN +1″85
8. Tessa Worley FRA +2″06
9. Nina O’Brien USA +2″31
10. Ramona Siebenhofer +2″38
16. Sofia Goggia ITA +2″63
Federica Brignone DNF 2a manche
40. Karoline Pichler ITA +3″45
44. Ilaria Ghisalberti ITA +3″63
Marta Bassino ITA DNF
Roberta Melesi ITA DNF
Roberta Midali ITA DNF
Elena Curtoni ITA DNF
Shiffrin superlativa nel gigante di apertura a Soelden. Goggia 16/a: “Ho sbagliato l’approccio alla gara”. Brignone: “Un mese per lavorare”
Mikaela Shiffrin raggiunge le 70 vittorie in carriera, aprendo la stagione con una gara superlativa su Rettenbach, nella quale ha dominato su tutte le avversarie, avendo alle costole solo Lara Gut Behrami, capace di concludere al secondo posto con soli 14 centesimi di ritardo dall’americana. Al terzo posto si issa Petra Vlhova, risalendo tre posizioni rispetto alla prima manche, ma comunque staccata di 1″30 dalla vincitrice.
Davvero impressionante la facilità nella sciata della Shiffrin, nonostante le pendenze e le difficoltà del muro della pista di Soelden, e brava anche a prendere l’abbrivio giusto per lanciarsi, velocissima, verso il traguardo.
Manca l’Italia nella parte alta della classifica. Molto meglio nella seconda Sofia Goggia, che prende il via dal 22/o posto della prima manche e riesce a risalire sei posizioni terminando al 16/o posto finale. La bergamasca però ha messo in mostra un atteggiamento molto più concreto, rispetto alla prima frazione, ed è da qui che può ripartire. Anche Federica Brignone è andata un po’ meglio nella seconda, ma ha commesso un errore nella parte pianeggiante che porta al traguardo, inforcando una porta con il braccio sinistro e uscendo dal tracciato. Marta Bassino si era lasciata tradire da una lunga sul muro ed era uscita dal tracciato già nella prima manche. La piemontese, vincitrice lo scorso anno sul Rettenbach, aveva circa mezzo secondo di ritardo rispetto alle migliori, un tempo che avrebbe potuto proiettarla nelle zone alte della classifica. Nessuna altra azzurra si era qualificata per la seconda manche: Pichler 40/a, Ghisalberti 44/a, mentre erano uscite Melesi, Midali e Curtoni.
“Ho fatto una prima manche nella quale mi sentivo imbrigliata – ha detto Sofia Goggia -, nella seconda mi sentivo più sciolta, peccato per un piccolo errore nel raccordo. Prendo questi punti e da qui continuerò a lavorare in gigante”.
“Per quanto riguarda l’Italia sono dispiaciuta – ha proseguito Goggia -. Io, Marta e Federica, per le campionesse che siamo e per quello che possiamo dare, chiudiamo con la mia sedicesima posizione e non basta. Possiamo fare molto di più e dare molto di più. La prima gara è un po’ a sé stante, ora si va avanti”.
“Penso di essermi agganciata con l’avambraccio alla porta – ha detto Brignone al traguardo -. Regola numero uno: lasciar stare i pali sul piano, regola numero uno non rispettata. Non sono riuscita a mettere in pista quello che so fare. Ho un mese per lavorare. Sarà una lezione in più”.
Ordine d’arrivo GS femminile WC Soelden (Aut):
1. Mikaela Shiffrin USA 2’07″22
2. Lara Gut Behrami SUI +0″14
3. Petra Vlhova SVK +1″30
4. Katharina Liensberger AUT +1″39
5. Marie Therese Tviberg +1″45
6. Meta Hrovat SLO +1″59
7. Valerie Grenier CAN +1″85
8. Tessa Worley FRA +2″06
9. Nina O’Brien USA +2″31
10. Ramona Siebenhofer +2″38
16. Sofia Goggia ITA +2″63
Federica Brignone DNF 2a manche
40. Karoline Pichler ITA +3″45
44. Ilaria Ghisalberti ITA +3″63
Marta Bassino ITA DNF
Roberta Melesi ITA DNF
Roberta Midali ITA DNF
Elena Curtoni ITA DNF