In Val Senales il convegno sulla “Sicurezza in pista”: le proposte di emendamento alla Legge 363 del 2003. Roda: “Il comparto montano è unito verso il rinnovamento”

22 Aprile 2017

La Val Senales è stata oggi il teatro di un convegno sulla “Sicurezza in pista”: le proposte di emendamento alla Legge 363 del 2003.
La FISI, in collaborazione con l’ufficio legislativo del Ministero dello Sport, e grazie alla preziosa collaborazione dell’onorevole Roger De Menech, ha fatto da collettore per le proposte di emendamento relative ad un testo di legge non più attuale e applicato in maniera disomogenea sul territorio nazionale.
L’idea federale, condivisa da una vasta rappresentanza degli enti legati al comparto montano, è dettata dalla necessità di tenere in considerazione l’evoluzione delle norme sulla sicurezza in pista e lo sviluppo delle diverse discipline e specialità sportive.
La proposta attuale è il frutto della condivisione, avvenuta attraverso diversi incontri, con: Anef, Federfuni, Amsi, Colnaz, Fisip, Fisps (Federazione italiana sicurezza in pista), Federazione medici sciatori, il dottor Montani della Commissione medica FISI, l’associazione Amici di Matilde, Anpass, Croce Rossa Italiana e un gruppo di lavoro composto da alcuni consiglieri federali. Ognuno ha portato spunti preziosi per la discussione e specificamente legati ai rispettivi ambiti di specializzazione.
E’ quindi seguito un incontro con i Gruppi Sportivi Militari, che svolgono un ruolo di controllo e di soccorso sulle piste e quindi sono interlocutori essenziali nell’ottica della revisione della legge.
Il testo illustrato quest’oggi è il risultato dell’incontro plenario tenutosi a Palazzo Chigi lo scorso ottobre.
Roger De Menech ha aperto gli interventi della serata, illustrando lo stato dell’arte e l’iter che ora le proposte di emendamento dovranno seguire. Quindi il vice presidente di Federfuni, Andrea Colla, si è soffermato sui principi fondanti del progetto di revisione. E’ stato quindi il turno Raffaele La Placa, consigliere Fisip, che ha affrontato le tematiche relative alle disabilità incluse nella proposta. Il dottor Montani si è soffermato sul tema dei defibrillatori, mentre la presidente Anef, Valeria Ghezzi, ha illustrato le novità in materia di impianti di innevamento ecocompatibili ed ecosostenibili.
Ha chiuso gli interventi il Presidente Roda, che ha ripercorso l’iter che ha portato alla proposta di emendamento ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla stesura del documento e si è soffermato su alcuni punti che riguardano da vicino l’attività federale: l’identificazione delle piste riservate all’agonismo, la crescente richiesta di assicurazione per chi va in pista – assicurazione che è contenuta da sempre nella Tessera FISI – l’innalzamento a 18 anni dell’obbligatorietà del casco, e il ruolo, unico, della FISI di poter avere accesso alle scuole per promuovere campagne di incentivo alla pratica sportiva.

“Il convegno della Val Senales – ha commentato a margine il Presidente Roda – ha segnato un ulteriore passaggio verso l’approvazione della nuova Legge che, una volta di più, vede gli attori del comparto montano uniti, e con una sempre maggior consapevolezza che la promozione e la modernizzazione dei messaggi legati agli sport di montagna possano essere ottenuti solo grazie alla partecipazione di tutti”.

In Val Senales il convegno sulla “Sicurezza in pista”: le proposte di emendamento alla Legge 363 del 2003. Roda: “Il comparto montano è unito verso il rinnovamento”

22 Aprile 2017

La Val Senales è stata oggi il teatro di un convegno sulla “Sicurezza in pista”: le proposte di emendamento alla Legge 363 del 2003.
La FISI, in collaborazione con l’ufficio legislativo del Ministero dello Sport, e grazie alla preziosa collaborazione dell’onorevole Roger De Menech, ha fatto da collettore per le proposte di emendamento relative ad un testo di legge non più attuale e applicato in maniera disomogenea sul territorio nazionale.
L’idea federale, condivisa da una vasta rappresentanza degli enti legati al comparto montano, è dettata dalla necessità di tenere in considerazione l’evoluzione delle norme sulla sicurezza in pista e lo sviluppo delle diverse discipline e specialità sportive.
La proposta attuale è il frutto della condivisione, avvenuta attraverso diversi incontri, con: Anef, Federfuni, Amsi, Colnaz, Fisip, Fisps (Federazione italiana sicurezza in pista), Federazione medici sciatori, il dottor Montani della Commissione medica FISI, l’associazione Amici di Matilde, Anpass, Croce Rossa Italiana e un gruppo di lavoro composto da alcuni consiglieri federali. Ognuno ha portato spunti preziosi per la discussione e specificamente legati ai rispettivi ambiti di specializzazione.
E’ quindi seguito un incontro con i Gruppi Sportivi Militari, che svolgono un ruolo di controllo e di soccorso sulle piste e quindi sono interlocutori essenziali nell’ottica della revisione della legge.
Il testo illustrato quest’oggi è il risultato dell’incontro plenario tenutosi a Palazzo Chigi lo scorso ottobre.
Roger De Menech ha aperto gli interventi della serata, illustrando lo stato dell’arte e l’iter che ora le proposte di emendamento dovranno seguire. Quindi il vice presidente di Federfuni, Andrea Colla, si è soffermato sui principi fondanti del progetto di revisione. E’ stato quindi il turno Raffaele La Placa, consigliere Fisip, che ha affrontato le tematiche relative alle disabilità incluse nella proposta. Il dottor Montani si è soffermato sul tema dei defibrillatori, mentre la presidente Anef, Valeria Ghezzi, ha illustrato le novità in materia di impianti di innevamento ecocompatibili ed ecosostenibili.
Ha chiuso gli interventi il Presidente Roda, che ha ripercorso l’iter che ha portato alla proposta di emendamento ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla stesura del documento e si è soffermato su alcuni punti che riguardano da vicino l’attività federale: l’identificazione delle piste riservate all’agonismo, la crescente richiesta di assicurazione per chi va in pista – assicurazione che è contenuta da sempre nella Tessera FISI – l’innalzamento a 18 anni dell’obbligatorietà del casco, e il ruolo, unico, della FISI di poter avere accesso alle scuole per promuovere campagne di incentivo alla pratica sportiva.

“Il convegno della Val Senales – ha commentato a margine il Presidente Roda – ha segnato un ulteriore passaggio verso l’approvazione della nuova Legge che, una volta di più, vede gli attori del comparto montano uniti, e con una sempre maggior consapevolezza che la promozione e la modernizzazione dei messaggi legati agli sport di montagna possano essere ottenuti solo grazie alla partecipazione di tutti”.