Innerhofer: “Avevo sci brutali ai piedi, è una giornata importante. Dedicato alla mia fidanzata Martina”. Rulfi: “Inner? Bravo anche troppo…”

19 Gennaio 2013

La quinta vittoria in carriera (seconda della stagione dopo quella ottenuta nella discesa di Beaver Creek) dimostra quanto la curva di crescita di Christof Innerhofer sia decisamente rivolta verso l’alto. “Credo di avere fatto una cosa pazzesca – racconta il ventinovenne finanziere di Gais -. Disponevo di sci brutali nei passaggi cruciali della pista, ho potuto approfittare della situazione, sono stato superbravo ad approfittare della situazione e a portare a casa una vittoria veramente importante. E’ un successo sognato a lungo su una delle piste più importanti del circuito, ho dato tutto. Più la stagione va avanti, più la mia condizione fisica cresce dopo tutti i problemi che continuo ad avere alla schiena. Settimana prossima a Kitzbuehel c’è un altro appuntamento importante verso i Mondiali, sarò ulteriormente motivato a migliorarmi. Sulla Streif ho sempre commesso degli errori, cercherò di eliminarli ma sin da oggi considero questa stagione ampiamente positiva, dopo tutti i problemi fisici che ho avuto da un anno a questa parte”.

“Credo di non essere mai andato così forte – ha proseguito Inner – sono riuscito ad adattarmi alla pista in maniera perfetta. Sono riuscito sempre ad essere leggero e quando ho tagliato il traguardo mi sono reso conto subito di avere fatto una grande prova. Vincere con 30.000 persone che ti applaudono, sulla pista più veloce e più lunga della Coppa del mondo è un’emozione immensa. Visto che ho già dedicato vittorie ai miei genitori e ai miei tecnici, questa volta la dedica va alla mia fidanzata Martina”. Martina è una giornalista altoatesina, fidanzata con Innerhofer dalla scorsa estate.

Soddisfatto il responsabile della velocità Gianluca Rulfi: “Bravo Innerhofer, anche troppo….Ha mantenuto le aspettative, sabato non è andato nemmeno all’estrazione dei pettorali per il dolore alla schiena, ma aveva fatto vedere nelal libera valevole per lea supercombinata che aveve il talento per vincere. Peccato per Peter che ha viaggiato a strappi, sbagliando in mezzo le curve da supergigante, così come Paris ha sbagliato la esse di una stradina e da lì in poi ha commesso una serie di imperfezioni, Heel ha sbagliato da subito e non ha più trovato la concentrazione. Con questa vittoria arriviamo a quattro in stagione, comincia a diventare un’annata importante”.

Innerhofer: “Avevo sci brutali ai piedi, è una giornata importante. Dedicato alla mia fidanzata Martina”. Rulfi: “Inner? Bravo anche troppo…”

19 Gennaio 2013

La quinta vittoria in carriera (seconda della stagione dopo quella ottenuta nella discesa di Beaver Creek) dimostra quanto la curva di crescita di Christof Innerhofer sia decisamente rivolta verso l’alto. “Credo di avere fatto una cosa pazzesca – racconta il ventinovenne finanziere di Gais -. Disponevo di sci brutali nei passaggi cruciali della pista, ho potuto approfittare della situazione, sono stato superbravo ad approfittare della situazione e a portare a casa una vittoria veramente importante. E’ un successo sognato a lungo su una delle piste più importanti del circuito, ho dato tutto. Più la stagione va avanti, più la mia condizione fisica cresce dopo tutti i problemi che continuo ad avere alla schiena. Settimana prossima a Kitzbuehel c’è un altro appuntamento importante verso i Mondiali, sarò ulteriormente motivato a migliorarmi. Sulla Streif ho sempre commesso degli errori, cercherò di eliminarli ma sin da oggi considero questa stagione ampiamente positiva, dopo tutti i problemi fisici che ho avuto da un anno a questa parte”.

“Credo di non essere mai andato così forte – ha proseguito Inner – sono riuscito ad adattarmi alla pista in maniera perfetta. Sono riuscito sempre ad essere leggero e quando ho tagliato il traguardo mi sono reso conto subito di avere fatto una grande prova. Vincere con 30.000 persone che ti applaudono, sulla pista più veloce e più lunga della Coppa del mondo è un’emozione immensa. Visto che ho già dedicato vittorie ai miei genitori e ai miei tecnici, questa volta la dedica va alla mia fidanzata Martina”. Martina è una giornalista altoatesina, fidanzata con Innerhofer dalla scorsa estate.

Soddisfatto il responsabile della velocità Gianluca Rulfi: “Bravo Innerhofer, anche troppo….Ha mantenuto le aspettative, sabato non è andato nemmeno all’estrazione dei pettorali per il dolore alla schiena, ma aveva fatto vedere nelal libera valevole per lea supercombinata che aveve il talento per vincere. Peccato per Peter che ha viaggiato a strappi, sbagliando in mezzo le curve da supergigante, così come Paris ha sbagliato la esse di una stradina e da lì in poi ha commesso una serie di imperfezioni, Heel ha sbagliato da subito e non ha più trovato la concentrazione. Con questa vittoria arriviamo a quattro in stagione, comincia a diventare un’annata importante”.