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Innerhofer: “Dopo tre anni finalmente vedo l’Argentina….”
Christof Innerhofer è pronto a fare le valigie per Ushuaia. Il vicecampione olimpico di discesa e bronzo in supercombinata ha passato una soddisfacente estate di allenamento, come non gli capitava da tempo. Inner convive da tempo con il mal di schiena e dopo tanti anni di attività ai massimi livelli ha imparato ad ascoltare il proprio corpo, pronto verso una nuova annata di gare che culminerà con i Mondiali di Vail del prossimo febbraio.
“Dalle finali di Coppa del mondo a Lenzerheide di metà marzo ad oggi sono riuscito a sciare circa trentacinque giorni – racconta -, una ventina di giorni in più rispetto agli anni passati quando ero stato costretto a rallentare per il mal di schiena. Le favorevoli condizioni delle piste mi hano consentito di lavorare molto bene in primavera sui materiali, per cui ho un quadro chiaro della situazione che mi consentirà di concentrami solamente sulla sciata in Argentina”.
“Il mio programma dice che sto leggermente meglio sotto il profilo fisico rispetto all’anno scorso, a Zermatt settimana scorsa abbiamo rimesso gli sci lunghi per la prima volta. Sono riuscito a fare qualche curva buona, mi manca forse qualcosa nel collegamento fra una curva e l’altra e nella fluidità di movimento, credo che a questo punto dell’estate sia normale. A Ushuaia ci impegneremo come sempre al massimo delle nostre possibilità, in Sudamerica mi allenerò al completo dopo tre anni che per un motivo o per un altro non ho potuto farlo. La priorità verrà data a gigante e supergigante”.
Innerhofer: “Dopo tre anni finalmente vedo l’Argentina….”
Christof Innerhofer è pronto a fare le valigie per Ushuaia. Il vicecampione olimpico di discesa e bronzo in supercombinata ha passato una soddisfacente estate di allenamento, come non gli capitava da tempo. Inner convive da tempo con il mal di schiena e dopo tanti anni di attività ai massimi livelli ha imparato ad ascoltare il proprio corpo, pronto verso una nuova annata di gare che culminerà con i Mondiali di Vail del prossimo febbraio.
“Dalle finali di Coppa del mondo a Lenzerheide di metà marzo ad oggi sono riuscito a sciare circa trentacinque giorni – racconta -, una ventina di giorni in più rispetto agli anni passati quando ero stato costretto a rallentare per il mal di schiena. Le favorevoli condizioni delle piste mi hano consentito di lavorare molto bene in primavera sui materiali, per cui ho un quadro chiaro della situazione che mi consentirà di concentrami solamente sulla sciata in Argentina”.
“Il mio programma dice che sto leggermente meglio sotto il profilo fisico rispetto all’anno scorso, a Zermatt settimana scorsa abbiamo rimesso gli sci lunghi per la prima volta. Sono riuscito a fare qualche curva buona, mi manca forse qualcosa nel collegamento fra una curva e l’altra e nella fluidità di movimento, credo che a questo punto dell’estate sia normale. A Ushuaia ci impegneremo come sempre al massimo delle nostre possibilità, in Sudamerica mi allenerò al completo dopo tre anni che per un motivo o per un altro non ho potuto farlo. La priorità verrà data a gigante e supergigante”.