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Janka padrone del gigante. Blardone 11/o
Carlo Janka ricorda a tutti che il gigante è territorio suo. Lo era stato ai Mondiali dello scorso anno in Val d’Isère e lo è quest’anno a Whistler, su una neve umida e un pendio facile che ha messo in difficoltà gli atleti con caratteristiche tecniche non adatte. Ad esempio gli azzurri. Ma anche campioni come Hirscher, Ligety, Raich.
Max Blardone aveva tirato fuori uno spettacolare coniglio dal suo cilindro nella prima manche, andando oltre ogni aspettativa e terminando al quarto posto a 20 centesimi da Janka. Poi, nella seconda manche, purtroppo non è riuscito a ripetersi e ha concluso all’11/o posto, lo stesso piazzamento di Torino 2006.
Carlo Janka ha chiuso la partita con il tempo di 2’37’83, prendendosi un oro strameritato e precedendo la coppia norvegese composta da Kjetil Jansrud, d’argento con 39 centesimi di ritardo, e Aksel Lund Svindal, alla terza medaglia in quest’Olimpiade, con 61 centesimi di ritardo. Blardone alla fine accusa 1’52. La squadra italiana è indietro con Alex Ploner 18/o a 1’94, Davide Simoncelli 19/o 2’13 e Manfred Moelgg 22/o a 2’68.
Ordine d’arrivo del gigante maschile di Whistler (Can):
1. Carlo Janka SVI 2’37’83
2. Kjetil Jansrud NOR +0’39
3. Aksel Lund Svindal NOR +0’61
4. Marcel Hirscher AUT +0’69
5. Romed Baumann AUT +0’97
6. Benjamin Raich AUT +1’00
7. Ivica Kostelic CRO +1’05
8. Felix Neureuther GER +1’23
9. Ted Ligety USA +1’28
10. Ales Gorza SLO +1’38
11. Massimiliano Blardone ITA +1’52
18. Alexander Ploner ITA +1’94
19. Davide Simoncelli ITA +2’13
22. Manfred Moelgg ITA +2’68
Janka padrone del gigante. Blardone 11/o
Carlo Janka ricorda a tutti che il gigante è territorio suo. Lo era stato ai Mondiali dello scorso anno in Val d’Isère e lo è quest’anno a Whistler, su una neve umida e un pendio facile che ha messo in difficoltà gli atleti con caratteristiche tecniche non adatte. Ad esempio gli azzurri. Ma anche campioni come Hirscher, Ligety, Raich.
Max Blardone aveva tirato fuori uno spettacolare coniglio dal suo cilindro nella prima manche, andando oltre ogni aspettativa e terminando al quarto posto a 20 centesimi da Janka. Poi, nella seconda manche, purtroppo non è riuscito a ripetersi e ha concluso all’11/o posto, lo stesso piazzamento di Torino 2006.
Carlo Janka ha chiuso la partita con il tempo di 2’37’83, prendendosi un oro strameritato e precedendo la coppia norvegese composta da Kjetil Jansrud, d’argento con 39 centesimi di ritardo, e Aksel Lund Svindal, alla terza medaglia in quest’Olimpiade, con 61 centesimi di ritardo. Blardone alla fine accusa 1’52. La squadra italiana è indietro con Alex Ploner 18/o a 1’94, Davide Simoncelli 19/o 2’13 e Manfred Moelgg 22/o a 2’68.
Ordine d’arrivo del gigante maschile di Whistler (Can):
1. Carlo Janka SVI 2’37’83
2. Kjetil Jansrud NOR +0’39
3. Aksel Lund Svindal NOR +0’61
4. Marcel Hirscher AUT +0’69
5. Romed Baumann AUT +0’97
6. Benjamin Raich AUT +1’00
7. Ivica Kostelic CRO +1’05
8. Felix Neureuther GER +1’23
9. Ted Ligety USA +1’28
10. Ales Gorza SLO +1’38
11. Massimiliano Blardone ITA +1’52
18. Alexander Ploner ITA +1’94
19. Davide Simoncelli ITA +2’13
22. Manfred Moelgg ITA +2’68