Klaebo bis al Tour de Ski, De Fabiani 25°: “Chiusura inaspettata”. Pellegrino 20° di giornata

04 Gennaio 2022

Johannes Klaebo, come da pronostico, è riuscito vincere il suo secondo Tour de Ski. Un’impresa tanto meravigliosa quanto faticosa, che lo ha lasciato senza energia per festeggiare sul traguardo del Cermis, in Val di Fiemme. Il norvegese partiva con 2’ di vantaggio sul russo Alexander Bolshunov nella Final Climb ed è arrivato al quinto posto a 34”9. Il suo trionfo nella tournèe gli consente anche di consolidarsi alla testa della classifica generale di Coppa del mondo con 1183 punti contro gli 815 di Bolshunov. Numeri mostruosi.

La Norvegia ha fatto festa anche con la vittoria di tappa per Sjur Roethe, che si prende anche la soddisfazione di essere il “Man of the day”, guadagnando anche i 50 punti che il regolamento gli assegna per la vittoria parziale. Seconda posizione per il russo Denis Spitsov, vincitore sul Cermis lo scorso anno, in un emozionate duello quasi fino all’ultimo metro, dove ha dovuto cedere il passo per 2”4. Sul gradino più basso del podio il tedesco Friedrich Moch, primo atleta nato negli anni 2000 a riuscirci, a 18”9.

Federico Pellegrino, è stato il miglior azzurro di giornata: il 31enne poliziotto di Nus ha chiuso al 20esimo posto- a 1’22”5-, che gli è valso la 27esima posizione in classifica nel Tour de Ski. A punti anche Giandomenico Salvadori, 29esimo, mentre si sono dovuti accontentare della 33esima posizione Paolo Ventura e della 36esima Martin Coradazzi.
Ancora grande sfortuna per Francesco De Fabiani: il 28enne del Centro Sportivo Esercito, dopo la caduta nella mass start del giorno precedente, ha spigolato poco dopo la partenza scivolando da subito nelle retrovie. L’aostano ha chiuso al 49esimo posto, due posizioni davanti a Maicol Restelli, terminando la tournèe 25esimo nella speciale classifica.

Prossimo appuntamento con la Coppa del mondo di sci di fondo venerdì 14 gennaio con le sprint a Les Rousses (Fra).

“Ieri è stata una caduta sfortunata, in cui non c’entravo” – ha dichiarato a fine gara Francesco De Fabiani – “oggi invece è tutta colpa mia. Non so nemmeno bene perchè son caduto, forse dopo la gara di ieri su cui puntavo tanto, ero un po’ scosso, meno concentrato. Ho chiuso in una maniera inaspettata perchè, dopo esser arrivato in top six per tre volte di seguito, due cadute non fanno bene nemmeno al morale. So che la forma c’è ed è la cosa più importante. Mi spiace di aver coinvolto nella caduta di oggi Yakimushkin”.

“L’anno scorso l’ho affrontata con l’incoscienza della prima volta” – il commento di Federico Pellegrino -” non sapevo cosa aspettarmi ed era andata piuttosto bene. Oggi sapevo cosa mi attendeva, ho cercato di gestire bene le mie forze dopo lo sprint di ieri in cui ho cercato di portare a casa i due punticini per la posizione di oggi. Oggi c’è stato un po’ di confusione allo stadio, prima di incolonnarci in discesa prima del Cermis dove, a sprazzi, ho cercato di tenere il ritmo per terminare in una buona posizione. Anche oggi il cuore ha battuto forte quindi vuol dire che con l’intensità anche il fisico risponde: avanti così”

 

Klaebo bis al Tour de Ski, De Fabiani 25°: “Chiusura inaspettata”. Pellegrino 20° di giornata

04 Gennaio 2022

Johannes Klaebo, come da pronostico, è riuscito vincere il suo secondo Tour de Ski. Un’impresa tanto meravigliosa quanto faticosa, che lo ha lasciato senza energia per festeggiare sul traguardo del Cermis, in Val di Fiemme. Il norvegese partiva con 2’ di vantaggio sul russo Alexander Bolshunov nella Final Climb ed è arrivato al quinto posto a 34”9. Il suo trionfo nella tournèe gli consente anche di consolidarsi alla testa della classifica generale di Coppa del mondo con 1183 punti contro gli 815 di Bolshunov. Numeri mostruosi.

La Norvegia ha fatto festa anche con la vittoria di tappa per Sjur Roethe, che si prende anche la soddisfazione di essere il “Man of the day”, guadagnando anche i 50 punti che il regolamento gli assegna per la vittoria parziale. Seconda posizione per il russo Denis Spitsov, vincitore sul Cermis lo scorso anno, in un emozionate duello quasi fino all’ultimo metro, dove ha dovuto cedere il passo per 2”4. Sul gradino più basso del podio il tedesco Friedrich Moch, primo atleta nato negli anni 2000 a riuscirci, a 18”9.

Federico Pellegrino, è stato il miglior azzurro di giornata: il 31enne poliziotto di Nus ha chiuso al 20esimo posto- a 1’22”5-, che gli è valso la 27esima posizione in classifica nel Tour de Ski. A punti anche Giandomenico Salvadori, 29esimo, mentre si sono dovuti accontentare della 33esima posizione Paolo Ventura e della 36esima Martin Coradazzi.
Ancora grande sfortuna per Francesco De Fabiani: il 28enne del Centro Sportivo Esercito, dopo la caduta nella mass start del giorno precedente, ha spigolato poco dopo la partenza scivolando da subito nelle retrovie. L’aostano ha chiuso al 49esimo posto, due posizioni davanti a Maicol Restelli, terminando la tournèe 25esimo nella speciale classifica.

Prossimo appuntamento con la Coppa del mondo di sci di fondo venerdì 14 gennaio con le sprint a Les Rousses (Fra).

“Ieri è stata una caduta sfortunata, in cui non c’entravo” – ha dichiarato a fine gara Francesco De Fabiani – “oggi invece è tutta colpa mia. Non so nemmeno bene perchè son caduto, forse dopo la gara di ieri su cui puntavo tanto, ero un po’ scosso, meno concentrato. Ho chiuso in una maniera inaspettata perchè, dopo esser arrivato in top six per tre volte di seguito, due cadute non fanno bene nemmeno al morale. So che la forma c’è ed è la cosa più importante. Mi spiace di aver coinvolto nella caduta di oggi Yakimushkin”.

“L’anno scorso l’ho affrontata con l’incoscienza della prima volta” – il commento di Federico Pellegrino -” non sapevo cosa aspettarmi ed era andata piuttosto bene. Oggi sapevo cosa mi attendeva, ho cercato di gestire bene le mie forze dopo lo sprint di ieri in cui ho cercato di portare a casa i due punticini per la posizione di oggi. Oggi c’è stato un po’ di confusione allo stadio, prima di incolonnarci in discesa prima del Cermis dove, a sprazzi, ho cercato di tenere il ritmo per terminare in una buona posizione. Anche oggi il cuore ha battuto forte quindi vuol dire che con l’intensità anche il fisico risponde: avanti così”