L’Italia degli sport invernali chiude il 2014 con 24 podi in 6 discipline. E il bello deve ancora arrivare…

31 Dicembre 2014

Gli sport invernali italiani hanno totalizzato 24 podi in sei differenti discipline in questa prima fase della stagione invernale, condizionata dalle molte cancellazioni di gare per mancanza di neve. Eppure gli azzurri hanno già messo in carniere poco meno di un quarto dei 112 podi complessivi fatti registrare nella scorsa stagione.

Allo sci alpino manca solo una vittoria per pareggiare il conto con i 6 podi dello scorso anno al 31 dicembre. 5 quest’anno contro i 6 del 2013. Va detto però che quest’anno la Nazionale di sci alpino vede in infermeria campioni come Manfred Moelgg, registra le difficoltà dovute ai forti problemi di schiena di Christof Innerhofer e di Stefano Gross. In compenso può contare su un Dominik Paris in gran spolvero e che mostra una grande continuità di risultato e su una Federica Brignone, lo scorso anno ancora alle prese con i problemi alla caviglia.

Il fondo ha fatto addirittura meglio della prima parte della passata stagione, grazie alla vittoria di Federico Pellegrino nella sprint di Davos. L’aostano, lo scorso anno, era l’unico ad aver messo il nome sul cartellino ma con un secondo posto.

In grande crescita il biathlon, grazie alla competitività e alla continuità di Dorothea Wierer e di Karin Oberhofer, già tre volte a podio in questo inizio di stagione. Lo scorso anno il tabellino dei biathleti era ancora pulito a fine dicembre.

Cresce anche lo snowboard con 5 podi contro i 3 dello stesso periodo dell’anno passato e con 3 vittorie contro 1. E questa disciplina è stata fortemente penalizzata dalla cancellazione completa del calendario dello snowboardcross, specialità nella quale l’Italia vanta buone frecce al proprio arco.

Lo slittino artificiale sente la mancanza di Armin Zoeggeler. Dominik Fischnaller ha raccolto l’eredità del campione di Foiana salendo tre volte sul podio (oltre a un podio di squadra), ma gli manca ancora qualcosa per salire sul gradino più alto del podio.

Lo slittino naturale ha solo cominciato la solita messe di podi con la prima tappa a Khuetai, ma Patrick Pigneter e compagni si sono già presentati – ancora una volta – come la squadra da battere.

Il 2015 si presenta carico di attese nella stagione che porterà ad una nuova edizione dei Mondiali in tutte le discipline. Le gare di gennaio saranno determinanti per delineare il profilo di una stagione che presenta già note positive.

L’Italia degli sport invernali chiude il 2014 con 24 podi in 6 discipline. E il bello deve ancora arrivare…

31 Dicembre 2014

Gli sport invernali italiani hanno totalizzato 24 podi in sei differenti discipline in questa prima fase della stagione invernale, condizionata dalle molte cancellazioni di gare per mancanza di neve. Eppure gli azzurri hanno già messo in carniere poco meno di un quarto dei 112 podi complessivi fatti registrare nella scorsa stagione.

Allo sci alpino manca solo una vittoria per pareggiare il conto con i 6 podi dello scorso anno al 31 dicembre. 5 quest’anno contro i 6 del 2013. Va detto però che quest’anno la Nazionale di sci alpino vede in infermeria campioni come Manfred Moelgg, registra le difficoltà dovute ai forti problemi di schiena di Christof Innerhofer e di Stefano Gross. In compenso può contare su un Dominik Paris in gran spolvero e che mostra una grande continuità di risultato e su una Federica Brignone, lo scorso anno ancora alle prese con i problemi alla caviglia.

Il fondo ha fatto addirittura meglio della prima parte della passata stagione, grazie alla vittoria di Federico Pellegrino nella sprint di Davos. L’aostano, lo scorso anno, era l’unico ad aver messo il nome sul cartellino ma con un secondo posto.

In grande crescita il biathlon, grazie alla competitività e alla continuità di Dorothea Wierer e di Karin Oberhofer, già tre volte a podio in questo inizio di stagione. Lo scorso anno il tabellino dei biathleti era ancora pulito a fine dicembre.

Cresce anche lo snowboard con 5 podi contro i 3 dello stesso periodo dell’anno passato e con 3 vittorie contro 1. E questa disciplina è stata fortemente penalizzata dalla cancellazione completa del calendario dello snowboardcross, specialità nella quale l’Italia vanta buone frecce al proprio arco.

Lo slittino artificiale sente la mancanza di Armin Zoeggeler. Dominik Fischnaller ha raccolto l’eredità del campione di Foiana salendo tre volte sul podio (oltre a un podio di squadra), ma gli manca ancora qualcosa per salire sul gradino più alto del podio.

Lo slittino naturale ha solo cominciato la solita messe di podi con la prima tappa a Khuetai, ma Patrick Pigneter e compagni si sono già presentati – ancora una volta – come la squadra da battere.

Il 2015 si presenta carico di attese nella stagione che porterà ad una nuova edizione dei Mondiali in tutte le discipline. Le gare di gennaio saranno determinanti per delineare il profilo di una stagione che presenta già note positive.