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La Norvegia spreca, trionfo svedese nella staffetta iridata: Italia sesta in rimonta
Crolla la Norvegia e vince la Svezia, Italia sesta: finale a sorpresa per la staffetta maschile dei Campionati Mondiali di Nove Mesto con il norvegese Vetle Christiansen che incappa in tre giri di penalità nel poligono finale, dilapidando tutto il vantaggio a favore di Sebastian Samuelsson che sfrutta l’inattesa occasione per andare a prendersi il titolo.
La Svezia di Viktor Brandt, Jesper Nelin, Martin Ponsiluoma e lo stesso Samuelsson trionfa dopo 1:16’22″6 di gara con nove ricariche utilizzate e precede di 11″8 la Norvegia (Lægreid/T. Bø/J. Bø/ Christiansen) che paga in totale quattro giri di penalità, considerando anche la difficile frazione di lancio di Lægreid. Tre giri di penalità anche per la Francia (Perrot/Claude/Jacquelin/Fillon Maillet) che è terza a 12″8.
L’Italia cresce nella seconda parte di gara per acciuffare il sesto posto finale a 1’44″1 dalla Svezia, con a referto un giro di penalità e 11 ricariche utilizzate.
Elia Zeni in partenza soffre il ritmo sugli sci e si presenta in zona cambio con un minuto di riardo dalla testa, in 18esima piazza. La seconda frazione vede un Didier Bionaz in difficoltà al poligono: il giro di penalità a terra lo obbliga ad inseguire ed a metà gara l’Italia è ventesima a 2’01. Lukas Hofer prima e Tommaso Giacomel mettono in scena la rimonta: il pusterese si concede solo due ricariche per riportarsi sulla soglia dei primi dieci e cedere il testimone al trentino che con un analogo percorso al poligono strappa nel giro conclusivo il sesto posto ai padroni di casa della Repubblica Ceca.
Domenica 18 febbraio l’atto conclusivo della rassegna iridata proporrà le due mass start: alle 14:15 è in programma la gara femminile con al via Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, mentre Samuela Comola è in attesa di conoscere eventuali defezioni che le permetterebbero di gareggiare a sua volta. Alle 16:30 il sipario calerà con la sfida maschile: in gara Tommaso Giacomel e Lukas Hofer.
La Norvegia spreca, trionfo svedese nella staffetta iridata: Italia sesta in rimonta
Crolla la Norvegia e vince la Svezia, Italia sesta: finale a sorpresa per la staffetta maschile dei Campionati Mondiali di Nove Mesto con il norvegese Vetle Christiansen che incappa in tre giri di penalità nel poligono finale, dilapidando tutto il vantaggio a favore di Sebastian Samuelsson che sfrutta l’inattesa occasione per andare a prendersi il titolo.
La Svezia di Viktor Brandt, Jesper Nelin, Martin Ponsiluoma e lo stesso Samuelsson trionfa dopo 1:16’22″6 di gara con nove ricariche utilizzate e precede di 11″8 la Norvegia (Lægreid/T. Bø/J. Bø/ Christiansen) che paga in totale quattro giri di penalità, considerando anche la difficile frazione di lancio di Lægreid. Tre giri di penalità anche per la Francia (Perrot/Claude/Jacquelin/Fillon Maillet) che è terza a 12″8.
L’Italia cresce nella seconda parte di gara per acciuffare il sesto posto finale a 1’44″1 dalla Svezia, con a referto un giro di penalità e 11 ricariche utilizzate.
Elia Zeni in partenza soffre il ritmo sugli sci e si presenta in zona cambio con un minuto di riardo dalla testa, in 18esima piazza. La seconda frazione vede un Didier Bionaz in difficoltà al poligono: il giro di penalità a terra lo obbliga ad inseguire ed a metà gara l’Italia è ventesima a 2’01. Lukas Hofer prima e Tommaso Giacomel mettono in scena la rimonta: il pusterese si concede solo due ricariche per riportarsi sulla soglia dei primi dieci e cedere il testimone al trentino che con un analogo percorso al poligono strappa nel giro conclusivo il sesto posto ai padroni di casa della Repubblica Ceca.
Domenica 18 febbraio l’atto conclusivo della rassegna iridata proporrà le due mass start: alle 14:15 è in programma la gara femminile con al via Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, mentre Samuela Comola è in attesa di conoscere eventuali defezioni che le permetterebbero di gareggiare a sua volta. Alle 16:30 il sipario calerà con la sfida maschile: in gara Tommaso Giacomel e Lukas Hofer.