- Home
- La prima di Moeller nel superG di Bormio. Sulla Stelvio Mattia Casse è 11/o, Paris 16/o seguito da Franzoni
La prima di Moeller nel superG di Bormio. Sulla Stelvio Mattia Casse è 11/o, Paris 16/o seguito da Franzoni
Il superG di Bormio battezza il primo successo del norvegese Fredrik Moeller che dopo i quarti posti sulla Birds of Pray e sulla Sasslong ha scelto la Stelvio per issarsi davanti a tutti. Appena oltre la decima posizione gli azzurri, con Mattia Casse undicesimo seguito a breve distanza da Dominik Paris (16esimo) e Giovanni Franzoni (17esimo).
Aveva fatto promesse importanti, il ventiquattrenne scandinavo, e non ha atteso molto per mantenerle: 1’29″22 il tempo con cui ha centrato il primo successo (e podio) in carriera, per precedere di 20 centesimi di secondo l’austriaco Vincent Kriechmayr, con l’elvetico Alexis Monney capace di confermarsi sul podio dopo la sorprendente vittoria nella discesa di sabato, con un ritardo di 0″24. Svizzera che anche oggi ha saputo piazzare molti atleti ai vertici della classifica, con Stefan Rogentin, Marco Odermatt e Franjo Von Allmen ad occupare i posti a ridosso del podio.
Appena al di fuori della top ten, Mattia Casse si conferma il migliore degli azzurri ed è undicesimo a 1″04 da Moeller al termine di una buona prova, inficiata da un errore di linea nel finale. Poco oltre, Dominik Paris è sedicesimo a 1″55, seguito dal più giovane Giovanni Franzoni, 17esimo a 1″58. Tre punti di coppa per Nicolò Molteni che è 28esimo (+2″44) mentre Gregorio Bernardi si deve accontentare della 31esima piazza, con Marco Abbruzzese 37esimo; out Max Perathoner. Alla gara non hanno preso parte Christof Innerhofer e Benjamin Alliod per dolori articolari.
“Se considero che nelle ultime due stagioni non ho finito la gara, il risultato di oggi non è male – sono le parole di Mattia Casse – Le sensazioni oggi non erano buonissime, so che questo non è un superG adatto a me, ma ho attaccato comunque ed ho fatto un errore nell’ultima parte. La storia dice che non sono mai andato particolarmente bene su questa pista ma abbiamo lavorato tanto. Per me è stata una settimana buona, è vero che ho commesso due errori, ma ora posso registrare ulteriormente le cose in vista di gennaio.
Sicuramente c’è continuità ed andiamo avanti su questa linea. Quest’anno c’è il gran ritorno del SuperG di Kitzbühel e mi voglio divertire con quello”.
“Non posso essere contento del mio piazzamento – è stato invece il commento di Paris. Non sono riuscito a trovare le giuste linee e su questa pista appena sei in difesa perdi terreno. Oggi in alcuni tratti ho avuto sensazioni migliori, ma manca la fiducia per mollare a tutta. Ora spero di mettere a posto un po’ di cose prima di Wengen. Giovanni Franzoni sta crescendo bene, deve ancora fare alcuni step ma va bene così”.
Franzoni prosegue la sua fase di crescita e di esperienza: “Era un superG tosto, non sono riuscito a sentire sensazioni molto buone, quando ho iniziato a sentire il terreno mosso non ho trovato la giusta scioltezza. Avevo iniziato bene la Carcentina poi sono finito largo, per recuperare ho provato a tagliare le linee ma anche nel finale non ho trovato il ritmo giusto”.
Marco Odermatt si mantiene al comando sia della classifica generale sia di quella di specialità. Nella graduatoria di SuperG lo svizzero sale a quota 205 punti davanti a Møller (200) e a Kriechmayr (142) con Mattia Casse quarto con 139. Sono invece 630 i punti di Odermatt nella generale, con Kristoffersen (469) e McGrath (382) sempre in seconda e terza piazza; Casse è migliore degli italiani in decima posizione con 212.
La prima di Moeller nel superG di Bormio. Sulla Stelvio Mattia Casse è 11/o, Paris 16/o seguito da Franzoni
Il superG di Bormio battezza il primo successo del norvegese Fredrik Moeller che dopo i quarti posti sulla Birds of Pray e sulla Sasslong ha scelto la Stelvio per issarsi davanti a tutti. Appena oltre la decima posizione gli azzurri, con Mattia Casse undicesimo seguito a breve distanza da Dominik Paris (16esimo) e Giovanni Franzoni (17esimo).
Aveva fatto promesse importanti, il ventiquattrenne scandinavo, e non ha atteso molto per mantenerle: 1’29″22 il tempo con cui ha centrato il primo successo (e podio) in carriera, per precedere di 20 centesimi di secondo l’austriaco Vincent Kriechmayr, con l’elvetico Alexis Monney capace di confermarsi sul podio dopo la sorprendente vittoria nella discesa di sabato, con un ritardo di 0″24. Svizzera che anche oggi ha saputo piazzare molti atleti ai vertici della classifica, con Stefan Rogentin, Marco Odermatt e Franjo Von Allmen ad occupare i posti a ridosso del podio.
Appena al di fuori della top ten, Mattia Casse si conferma il migliore degli azzurri ed è undicesimo a 1″04 da Moeller al termine di una buona prova, inficiata da un errore di linea nel finale. Poco oltre, Dominik Paris è sedicesimo a 1″55, seguito dal più giovane Giovanni Franzoni, 17esimo a 1″58. Tre punti di coppa per Nicolò Molteni che è 28esimo (+2″44) mentre Gregorio Bernardi si deve accontentare della 31esima piazza, con Marco Abbruzzese 37esimo; out Max Perathoner. Alla gara non hanno preso parte Christof Innerhofer e Benjamin Alliod per dolori articolari.
“Se considero che nelle ultime due stagioni non ho finito la gara, il risultato di oggi non è male – sono le parole di Mattia Casse – Le sensazioni oggi non erano buonissime, so che questo non è un superG adatto a me, ma ho attaccato comunque ed ho fatto un errore nell’ultima parte. La storia dice che non sono mai andato particolarmente bene su questa pista ma abbiamo lavorato tanto. Per me è stata una settimana buona, è vero che ho commesso due errori, ma ora posso registrare ulteriormente le cose in vista di gennaio.
Sicuramente c’è continuità ed andiamo avanti su questa linea. Quest’anno c’è il gran ritorno del SuperG di Kitzbühel e mi voglio divertire con quello”.
“Non posso essere contento del mio piazzamento – è stato invece il commento di Paris. Non sono riuscito a trovare le giuste linee e su questa pista appena sei in difesa perdi terreno. Oggi in alcuni tratti ho avuto sensazioni migliori, ma manca la fiducia per mollare a tutta. Ora spero di mettere a posto un po’ di cose prima di Wengen. Giovanni Franzoni sta crescendo bene, deve ancora fare alcuni step ma va bene così”.
Franzoni prosegue la sua fase di crescita e di esperienza: “Era un superG tosto, non sono riuscito a sentire sensazioni molto buone, quando ho iniziato a sentire il terreno mosso non ho trovato la giusta scioltezza. Avevo iniziato bene la Carcentina poi sono finito largo, per recuperare ho provato a tagliare le linee ma anche nel finale non ho trovato il ritmo giusto”.
Marco Odermatt si mantiene al comando sia della classifica generale sia di quella di specialità. Nella graduatoria di SuperG lo svizzero sale a quota 205 punti davanti a Møller (200) e a Kriechmayr (142) con Mattia Casse quarto con 139. Sono invece 630 i punti di Odermatt nella generale, con Kristoffersen (469) e McGrath (382) sempre in seconda e terza piazza; Casse è migliore degli italiani in decima posizione con 212.