Laura Pirovano studia per diventare grande: “Mi aspettano discesa, superg e gigante. Una sfida stimolante in un gruppo magnifico”

27 Giugno 2017

Sarà una stagione ricca di appuntamenti per Laura Pirovano, diciannovenne finanziera trentina che l’anno passato è stata fra le giovani più interessanti del panorama internazionale grazie ad una serie di risultati di primo livello, cominciati sin da novembre con i primi punti della carriera in Coppa del mondo grazie al 23simo posto ottenuto nel gigante di Aspen, a cui è seguito il titolo iridato mondiale juniores sempre fra le porte larghe conquistato sulla pista svedese di Are e il secondo posto nella classifica finale della discesa di Coppa Europa (e il quarto nella generale) che le è valso il posto fisso nella prossima edizione della Coppa del mondo. Inserita definitivamente dai tecnici nel gruppo di Coppa del mondo di velocità, Laura è reduce dal raduno con il resto del team svolto al Centro di Preparazione Olimpica del Coni di Formia.

“E’ una struttura molto bella, che ti mette nelle migliori condizioni per lavorare – spiega Pirovano -. Abbiamo lavorato per quasi una settimana con tutte le attrezzature che ci servivano, il modo migliore per preparare una stagione che sarà molto importnte per me. Sono entrata stabilmente nel gruppo di Coppa del mondo ma questo ingresso non mi ha creato ansia nè aspettative ulteriori. Mi rendo conto di avere una grossa chance a disposizione ma altrettanto realista nel sapere di affacciarmi in un mondo, quello della velocità, che ancora non conosco pienamente. Sono arrivata secvonda in Coppa Europa, ma rispetto alla Coppa del mondo si tratta di due mondi molto diversi-. L’obiettivo è quello di migliorare ad alte velocità, sarò impegnata in tre differenti discipline con il supergigante, spero che tutto l’allenamento sostenuto in pista mi servirà a consolidare il gigante che rimane il mio punto di partenza e dove spero di ottenere i migliori risultati. Sono fortunata a far parte di un gruppo molto forte, in squadra c’è una sana rivalità, andiamo tutte d’accordo anche se lo sci rimane alla fine uno sport individuale. Chi temo fra le giovani del circuito? Le svizzere Melanie Meillard e Camille Rast hanno già fatto vedere qualcosa di buono, vedremo chi andrà più veloce…”.  

Laura Pirovano studia per diventare grande: “Mi aspettano discesa, superg e gigante. Una sfida stimolante in un gruppo magnifico”

27 Giugno 2017

Sarà una stagione ricca di appuntamenti per Laura Pirovano, diciannovenne finanziera trentina che l’anno passato è stata fra le giovani più interessanti del panorama internazionale grazie ad una serie di risultati di primo livello, cominciati sin da novembre con i primi punti della carriera in Coppa del mondo grazie al 23simo posto ottenuto nel gigante di Aspen, a cui è seguito il titolo iridato mondiale juniores sempre fra le porte larghe conquistato sulla pista svedese di Are e il secondo posto nella classifica finale della discesa di Coppa Europa (e il quarto nella generale) che le è valso il posto fisso nella prossima edizione della Coppa del mondo. Inserita definitivamente dai tecnici nel gruppo di Coppa del mondo di velocità, Laura è reduce dal raduno con il resto del team svolto al Centro di Preparazione Olimpica del Coni di Formia.

“E’ una struttura molto bella, che ti mette nelle migliori condizioni per lavorare – spiega Pirovano -. Abbiamo lavorato per quasi una settimana con tutte le attrezzature che ci servivano, il modo migliore per preparare una stagione che sarà molto importnte per me. Sono entrata stabilmente nel gruppo di Coppa del mondo ma questo ingresso non mi ha creato ansia nè aspettative ulteriori. Mi rendo conto di avere una grossa chance a disposizione ma altrettanto realista nel sapere di affacciarmi in un mondo, quello della velocità, che ancora non conosco pienamente. Sono arrivata secvonda in Coppa Europa, ma rispetto alla Coppa del mondo si tratta di due mondi molto diversi-. L’obiettivo è quello di migliorare ad alte velocità, sarò impegnata in tre differenti discipline con il supergigante, spero che tutto l’allenamento sostenuto in pista mi servirà a consolidare il gigante che rimane il mio punto di partenza e dove spero di ottenere i migliori risultati. Sono fortunata a far parte di un gruppo molto forte, in squadra c’è una sana rivalità, andiamo tutte d’accordo anche se lo sci rimane alla fine uno sport individuale. Chi temo fra le giovani del circuito? Le svizzere Melanie Meillard e Camille Rast hanno già fatto vedere qualcosa di buono, vedremo chi andrà più veloce…”.