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- Le parole degli azzurri dopo la prima prova di discesa. Innerhofer: “C’è sempre da girare”. Paris: “Pensavo fosse più difficile”
Le parole degli azzurri dopo la prima prova di discesa. Innerhofer: “C’è sempre da girare”. Paris: “Pensavo fosse più difficile”
La parole dei quattro azzurri che hanno preso parte alla prima prova della discesa maschile.
Christof Innerhofer: “Sono soddisfatto, è un tracciato con molte curve difficili, mi sono divertito. Su questa pista si consuma tanta energia, sotto ho sciato un po’ troppo guardingo. Ci sono solamente 5″ di piatto, ma anche quel tratto c’è poco da staccare la spina perchè si gira in ogni caso”.
Peter Fill: “Pista molto bella e faticosa, il terreno è molto mosso, soprattutto nella parte bassa, in pianura. Sotto invece non più tanto stancante. I salti sono abbastanza alti”. A proposito della recente paternità: “Diciamo che la lontananza non fa certo bene in questo caso, sto spendendo molti soldi in telefonate…Scherzi a parte, sono felicissimo, sento casa spesso e il piccolo Leon fa il bravo”.
Werner Heel: “Mi è mancato un po’ il tempismo e le distanze, è stata comunque una buona prova. Fino a metà è divertente, poi un piano ti addormenti un po’, ci sono distanze più lunghe fra una porta e lunga, il primo allenamenbto è sempre quello più faticos, faremo meglio nei prossimi giorni”.
Dominik Paris: “Molto bella questa pista. Sembrava più difficile in ricognizione, alla fione mi è sembrata abbastanza facile. Qui è molto lucido ogni salto, ma gli sci tengono bene. Nella parte bassa la neve si spacca un po’, ci sono dei grumi. Fisicamente mi sento abbastanza bene, il dolore non c’è più, devo soltanto ritrovare il ritmo giusto. Nei prossimi giorni posso fare molto meglio, stavolta sono andato un po’ in giro”.
Le parole degli azzurri dopo la prima prova di discesa. Innerhofer: “C’è sempre da girare”. Paris: “Pensavo fosse più difficile”
La parole dei quattro azzurri che hanno preso parte alla prima prova della discesa maschile.
Christof Innerhofer: “Sono soddisfatto, è un tracciato con molte curve difficili, mi sono divertito. Su questa pista si consuma tanta energia, sotto ho sciato un po’ troppo guardingo. Ci sono solamente 5″ di piatto, ma anche quel tratto c’è poco da staccare la spina perchè si gira in ogni caso”.
Peter Fill: “Pista molto bella e faticosa, il terreno è molto mosso, soprattutto nella parte bassa, in pianura. Sotto invece non più tanto stancante. I salti sono abbastanza alti”. A proposito della recente paternità: “Diciamo che la lontananza non fa certo bene in questo caso, sto spendendo molti soldi in telefonate…Scherzi a parte, sono felicissimo, sento casa spesso e il piccolo Leon fa il bravo”.
Werner Heel: “Mi è mancato un po’ il tempismo e le distanze, è stata comunque una buona prova. Fino a metà è divertente, poi un piano ti addormenti un po’, ci sono distanze più lunghe fra una porta e lunga, il primo allenamenbto è sempre quello più faticos, faremo meglio nei prossimi giorni”.
Dominik Paris: “Molto bella questa pista. Sembrava più difficile in ricognizione, alla fione mi è sembrata abbastanza facile. Qui è molto lucido ogni salto, ma gli sci tengono bene. Nella parte bassa la neve si spacca un po’, ci sono dei grumi. Fisicamente mi sento abbastanza bene, il dolore non c’è più, devo soltanto ritrovare il ritmo giusto. Nei prossimi giorni posso fare molto meglio, stavolta sono andato un po’ in giro”.