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Le parole della vigilia. Parlano le azzurre a poche ore dal debutto sul Rettenbach. I numeri di partenza
A causa delle defezioni di atlete straniere, vedi Rebensburg, Vonn, Fenninger, saranno 5 le italiane a prendere il via fra le prime 15 della starting list di sabato, nel gigante di apertura a Soelden. Oltre a Brignone e Bassino, hanno fatto ingresso fra le top 15 anche Manuela Moelgg, Nadia Fanchini e Irene Curtoni.
E l’Italia completa la “squadra più forte del mondo”, come l’ha definita il ds Massimo Rinaldi, con 8 atlete fra le migliori 22, a certificare che le chance di ben figurare saranno importanti.
I numeri di partenza delle azzurre: Brignone 6, Bassino 10, Fanchini 11, Irene Curtoni 14, Moelgg 15, Goggia 21, Marsaglia 22, Elena Curtoni 24, Laura Pirovano 40.
Ecco le parole delle azzurre prima della gara.
Elena Curtoni: “Lo scorso anno ho fatto il mio primo podio in carriera in discesa. Quest’estate sono riuscita ad allenarmi bene e voglio essere competitiva in superG, discesa e gigante, senza dimenticare la combinata. Domani si parte, sono pronta”.
Irene Curtoni: “Sto bene fisicamente e sono riuscita ad allenarmi con continuità. Lo scorso anno ho fatto qui una buona manche, quest’anno vedo di metterne insieme due”.
Marta Bassino: “Sono riuscita a fare buone curve negli allenamenti e l’obiettivo è quello di andare forte. Alla prima gara ci si ritrova tutte senza dei veri metri di giudizio per cui bisogna tirare al massimo per ottenere il massimo risultato”.
Francesca Marsaglia: “L’anno scorso non sono nemmeno riuscita a partire, quindi quest’anno la voglia di farmi vedere è tanta. Sto bene, sento di aver lavorato bene e sono pronta ad affrontare il Rettenbach al massimo”.
Nadia Fanchini: “Gli obiettivi per la stagione sono alti e tanta è la mia voglia di riscatto. Vado in cerca di un risultato che l’anno scorso mi è spesso sfuggito in gigante. Darò tutto”.
Sofia Goggia: “Abbiamo fatto una buona rifinitura in Val Senales. Certo qui bisogna fare bene il raccordo fra il muro e il piano per non perdere la gara. Dal mio punto vista, quattro porte prima del piano bisogna mollare e portare in fondo la massima velocità”.
Laura Pirovano: “Non avevo mai neppure visto il Rettenbach e devo dire che un po’ di impressione mi ha fatto. Con il gruppo mi sono integrata benissimo, mi hanno aiutata e cercherò di fare del mio meglio. Fisicamente sono a posto”.
Federica Brignone: “Sarebbe bello riuscire a fare come l’anno scorso, ma è un altro anno, un’altra stagione, un’altra neve. Come al solito, metterò i bastoncini fuori dal cancelletto e darò il tutto e poi sarà la pista a decretare il risultato”.
Manuela Moelgg: “Difficile dare consigli su come affrontare il Rettenbach, perché ognuna ha la propria sciata e le condizioni cambiano sempre qui. Io mi presento per la tredicesima volta e ancora provo le stesse emozioni del debutto”.
Le parole della vigilia. Parlano le azzurre a poche ore dal debutto sul Rettenbach. I numeri di partenza
A causa delle defezioni di atlete straniere, vedi Rebensburg, Vonn, Fenninger, saranno 5 le italiane a prendere il via fra le prime 15 della starting list di sabato, nel gigante di apertura a Soelden. Oltre a Brignone e Bassino, hanno fatto ingresso fra le top 15 anche Manuela Moelgg, Nadia Fanchini e Irene Curtoni.
E l’Italia completa la “squadra più forte del mondo”, come l’ha definita il ds Massimo Rinaldi, con 8 atlete fra le migliori 22, a certificare che le chance di ben figurare saranno importanti.
I numeri di partenza delle azzurre: Brignone 6, Bassino 10, Fanchini 11, Irene Curtoni 14, Moelgg 15, Goggia 21, Marsaglia 22, Elena Curtoni 24, Laura Pirovano 40.
Ecco le parole delle azzurre prima della gara.
Elena Curtoni: “Lo scorso anno ho fatto il mio primo podio in carriera in discesa. Quest’estate sono riuscita ad allenarmi bene e voglio essere competitiva in superG, discesa e gigante, senza dimenticare la combinata. Domani si parte, sono pronta”.
Irene Curtoni: “Sto bene fisicamente e sono riuscita ad allenarmi con continuità. Lo scorso anno ho fatto qui una buona manche, quest’anno vedo di metterne insieme due”.
Marta Bassino: “Sono riuscita a fare buone curve negli allenamenti e l’obiettivo è quello di andare forte. Alla prima gara ci si ritrova tutte senza dei veri metri di giudizio per cui bisogna tirare al massimo per ottenere il massimo risultato”.
Francesca Marsaglia: “L’anno scorso non sono nemmeno riuscita a partire, quindi quest’anno la voglia di farmi vedere è tanta. Sto bene, sento di aver lavorato bene e sono pronta ad affrontare il Rettenbach al massimo”.
Nadia Fanchini: “Gli obiettivi per la stagione sono alti e tanta è la mia voglia di riscatto. Vado in cerca di un risultato che l’anno scorso mi è spesso sfuggito in gigante. Darò tutto”.
Sofia Goggia: “Abbiamo fatto una buona rifinitura in Val Senales. Certo qui bisogna fare bene il raccordo fra il muro e il piano per non perdere la gara. Dal mio punto vista, quattro porte prima del piano bisogna mollare e portare in fondo la massima velocità”.
Laura Pirovano: “Non avevo mai neppure visto il Rettenbach e devo dire che un po’ di impressione mi ha fatto. Con il gruppo mi sono integrata benissimo, mi hanno aiutata e cercherò di fare del mio meglio. Fisicamente sono a posto”.
Federica Brignone: “Sarebbe bello riuscire a fare come l’anno scorso, ma è un altro anno, un’altra stagione, un’altra neve. Come al solito, metterò i bastoncini fuori dal cancelletto e darò il tutto e poi sarà la pista a decretare il risultato”.
Manuela Moelgg: “Difficile dare consigli su come affrontare il Rettenbach, perché ognuna ha la propria sciata e le condizioni cambiano sempre qui. Io mi presento per la tredicesima volta e ancora provo le stesse emozioni del debutto”.