Malsiner: “Dal nuoto al salto, ho fatto la scelta giusta. Pressione? Potrei saltare a occhi chiusi”

20 Gennaio 2017

Manuela Malsiner è sorpresa e soddisfatta dopo il secondo posto nella gara di Coppa del mondo sul trampolino HS100 di Zao. La ventenne gardenese racconta la sua giornata: “Sapevo di essere in crescita ma non mi aspettavo di salire sul podio così presto – spiega -. Puntavo a un posto nella top ten, invece e’ arrivato un bellissimo risultato. Non ho sentito tanta pressione dopo la prma serie dove ero già seconda, ho memorizzato così bene il mio stile che potrei saltare a occhi chiusi. Ho cominciato a saltare a 7 anni, il primo allenatore è stato Romed Moroder, lui ai tempi era il mio maestro di nuoto e vide che ero molto vivace, mi propose di provare sul trampolino ed è andata bene. Mi pongo degli obiettivi importanti, però guardo avanti gara dopo gara, a cominciare dai Mondiali juniores. Mia sorella Lara è felice quando io salto bene e viceversa, mi ha scritto a fine gara facendomi i complimenti, l’aspetto presto in Coppa del mondo. La dedica è per tutte le persone che mi sono state vicine dopo l’infortunio nel 2014 di Planica, quando mi feci male gravemente ad una spalla e pochi mesi dopo, in dicembre, mi ruppi il legamento crociato e il menisco del ginocchio sinistro. La scorsa estate ho ottenuto la maturità in  Istituto Tecnico Economico a Ortisei, spero di entrare in corpo sportivo militare, voglio ricordare soprattutto Janko Zwitter e Moroder che mi hanno spiegato il salto come se fosse un nuovo sport”. Le fa i complimenti anche l’allenatore responsabile Zwitter. “Manuela e’ una delle più forti saltatrici che abbia mai allenato, ha grandi margini di miglioramento a partire dalla gestione della situazione in gara. Crede molto nel lavoro di squadra, ha grande fiducia nel lavoro e nello staff che la segue. Farà tanta strada”.

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Malsiner: “Dal nuoto al salto, ho fatto la scelta giusta. Pressione? Potrei saltare a occhi chiusi”

20 Gennaio 2017

Manuela Malsiner è sorpresa e soddisfatta dopo il secondo posto nella gara di Coppa del mondo sul trampolino HS100 di Zao. La ventenne gardenese racconta la sua giornata: “Sapevo di essere in crescita ma non mi aspettavo di salire sul podio così presto – spiega -. Puntavo a un posto nella top ten, invece e’ arrivato un bellissimo risultato. Non ho sentito tanta pressione dopo la prma serie dove ero già seconda, ho memorizzato così bene il mio stile che potrei saltare a occhi chiusi. Ho cominciato a saltare a 7 anni, il primo allenatore è stato Romed Moroder, lui ai tempi era il mio maestro di nuoto e vide che ero molto vivace, mi propose di provare sul trampolino ed è andata bene. Mi pongo degli obiettivi importanti, però guardo avanti gara dopo gara, a cominciare dai Mondiali juniores. Mia sorella Lara è felice quando io salto bene e viceversa, mi ha scritto a fine gara facendomi i complimenti, l’aspetto presto in Coppa del mondo. La dedica è per tutte le persone che mi sono state vicine dopo l’infortunio nel 2014 di Planica, quando mi feci male gravemente ad una spalla e pochi mesi dopo, in dicembre, mi ruppi il legamento crociato e il menisco del ginocchio sinistro. La scorsa estate ho ottenuto la maturità in  Istituto Tecnico Economico a Ortisei, spero di entrare in corpo sportivo militare, voglio ricordare soprattutto Janko Zwitter e Moroder che mi hanno spiegato il salto come se fosse un nuovo sport”. Le fa i complimenti anche l’allenatore responsabile Zwitter. “Manuela e’ una delle più forti saltatrici che abbia mai allenato, ha grandi margini di miglioramento a partire dalla gestione della situazione in gara. Crede molto nel lavoro di squadra, ha grande fiducia nel lavoro e nello staff che la segue. Farà tanta strada”.

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