Martedì 30 giugno c’è il centesimo anniversario della nascita di Zeno Colò: Abetone prepara i festeggiamenti

29 Giugno 2020

Martedì 30 giugno ricorre il centesimo anniversario della nascita di Zeno Colò, il primo grande campione che lo sci italiano ricordi. Nato a Cutigliano (Pt), perse gran parte della propria carriera agonistica a causa del secondo conflitto mondiale nonostante fosse entrato in nazionale a soli 15 anni. Riprese l’attività agonistica all’età di 27 anni e stabilì immediatamente il record del mondo di chilometro lanciato con 160 km/h senza casco e utilizzando sci di legno, grazie alla posizione a “uovo” da lui inventata, che ha fatto la storia della velocità. Prese parte ai Mondiali di Aspen del 1950 nei quali vinse la prima medaglia d’oro della storia per l’Italia in discesa, doppiandola in gigante e fu argento in slalom.

Due anni dopo, nelle Olimpiadi di Oslo, si ripetè in discesa nella gara che ai tempi valeva anche come Mondiale e collezionò complessivamente 29 medagli ai Campionati Italiani (19 ori, 3 argenti e 6 bronzi) fra discesa, slalom, gigante e combinata. Terminò la carriera sportiva nel 1954, quando legò il suo nome a un modello di scarponi da sci e a una giacca da sci di un’azienda italiana e in base al regolamento vigente in quelli venne ritenuto professionista, finendo squalificato fino al 1989, quando venne riabilitato. Così si rifugiò all’Abetone, contribuendo allo sviluppo e alla crescita della stazione sciistica. Morì a San Marcello Pistoiese il 12 maggio 1993.

E proprio il Comune di Abetone Cutigliano e la società Abetone Funivie festeggeranno il centenario con una serie di eventi a cui prenderà parte anche il Presidente Flavio Roda in rappresentanza di tutta la Federazione, fra cui una mostra di articoli e fotografie sulla straordinaria carriera del campione (a Palazzo dei Capitani in Cutigliano), l’arrivo della corsa podistica Pistoia-Abetone a lui intitolata, l’emissione di un francobollo commemorativo, una messa sul Monte Gomito e un monologo a ricordo della sua figura presso la Scuola Norma Cosetto.

Martedì 30 giugno c’è il centesimo anniversario della nascita di Zeno Colò: Abetone prepara i festeggiamenti

29 Giugno 2020

Martedì 30 giugno ricorre il centesimo anniversario della nascita di Zeno Colò, il primo grande campione che lo sci italiano ricordi. Nato a Cutigliano (Pt), perse gran parte della propria carriera agonistica a causa del secondo conflitto mondiale nonostante fosse entrato in nazionale a soli 15 anni. Riprese l’attività agonistica all’età di 27 anni e stabilì immediatamente il record del mondo di chilometro lanciato con 160 km/h senza casco e utilizzando sci di legno, grazie alla posizione a “uovo” da lui inventata, che ha fatto la storia della velocità. Prese parte ai Mondiali di Aspen del 1950 nei quali vinse la prima medaglia d’oro della storia per l’Italia in discesa, doppiandola in gigante e fu argento in slalom.

Due anni dopo, nelle Olimpiadi di Oslo, si ripetè in discesa nella gara che ai tempi valeva anche come Mondiale e collezionò complessivamente 29 medagli ai Campionati Italiani (19 ori, 3 argenti e 6 bronzi) fra discesa, slalom, gigante e combinata. Terminò la carriera sportiva nel 1954, quando legò il suo nome a un modello di scarponi da sci e a una giacca da sci di un’azienda italiana e in base al regolamento vigente in quelli venne ritenuto professionista, finendo squalificato fino al 1989, quando venne riabilitato. Così si rifugiò all’Abetone, contribuendo allo sviluppo e alla crescita della stazione sciistica. Morì a San Marcello Pistoiese il 12 maggio 1993.

E proprio il Comune di Abetone Cutigliano e la società Abetone Funivie festeggeranno il centenario con una serie di eventi a cui prenderà parte anche il Presidente Flavio Roda in rappresentanza di tutta la Federazione, fra cui una mostra di articoli e fotografie sulla straordinaria carriera del campione (a Palazzo dei Capitani in Cutigliano), l’arrivo della corsa podistica Pistoia-Abetone a lui intitolata, l’emissione di un francobollo commemorativo, una messa sul Monte Gomito e un monologo a ricordo della sua figura presso la Scuola Norma Cosetto.