Moelgg all’attacco di Adelboden: “Punto al top dopo due giganti un po’ strani”. Simoncelli. “Ormai sono al 100% della forma”

11 Gennaio 2013

Ultimo gara della Coppa del mondo maschile di sci alpino prima della rassegna iridata di Schladming per gli specialisti del gigante (prima manche ore 10.30, seconda manche ore 13.30, diretta tv Raisport1 ed Eurosport1 e collegamenti radiofonici su RadioRai). Sulla storica “Kuonigsbaergli” di Adelboden va in scena il quinto appuntamento fra le porte larghe dell’anno che vedrà al via sette azzurri: Max Blardone, Manfred Moelgg, Davide Simoncelli, Florian Eisath, Luca De Aliprandini, Roberto Nani e Giulio Bosca. Sulla località elvetica sta nevicando in queste ore ed è stata annullata la sciata in pista della vigilia, tuttavia le previsioni parlano di un miglioramento delle condizioni meteorologiche in vista della due giorni di gare.

Manfred Moelgg, il decano azzurro sulla pista svizzera con le sue otto partecipazioni in gigante e altrettante in slalom ma nessun podio (nel 2008 fu quarto in slalom e quinto in gigante), punta desicamente su questo weekend per nuove soddisfazioni. “Mi sento bene e punto a due piazzamenti importanti – spiega il finanziere di San Vigilio di Marebbe -. negli ultimi due giganti le cose non sono andate come speravo ed è passato tanto tempo dall’ultima gara in Alta Badia, però ci siamo allenati con profitto a Pozza di Fassa in questi giorni. Sento di potermi fidare di me stesso, sarà importante rimanere concentrato metro dopo metro perchè il pendio è difficile dalla prima porta fino all’ultima”.

Davide Simoncelli, alla dodicesima presenza sulla Kuonisbaergli nella specialità (a cui asi aggiungono due sfortunate gare in slalom), punta a migliorare i due ottavi posti raggiunti nel 2006 e 2007. “Dopo la Gran Risa ho colmato il gap fisico che mi separava dai miei avversari dovuto all’incidente della scorsa estate – racconta il poliziotto trentino, adesso posso dire di avere ormai raggiunto il 100% della forma fisica. In questo momento della staigone non ci sono scuse, bisogna pensare soltanto ad andare forte e basta. Correremo su una pista che ha fatto la storia dello sci con le sue gobbe, la varietà del tracciato, è difficile da interpretare. Insomma per vincere bisogna essere un gigantista completo”.

Moelgg all’attacco di Adelboden: “Punto al top dopo due giganti un po’ strani”. Simoncelli. “Ormai sono al 100% della forma”

11 Gennaio 2013

Ultimo gara della Coppa del mondo maschile di sci alpino prima della rassegna iridata di Schladming per gli specialisti del gigante (prima manche ore 10.30, seconda manche ore 13.30, diretta tv Raisport1 ed Eurosport1 e collegamenti radiofonici su RadioRai). Sulla storica “Kuonigsbaergli” di Adelboden va in scena il quinto appuntamento fra le porte larghe dell’anno che vedrà al via sette azzurri: Max Blardone, Manfred Moelgg, Davide Simoncelli, Florian Eisath, Luca De Aliprandini, Roberto Nani e Giulio Bosca. Sulla località elvetica sta nevicando in queste ore ed è stata annullata la sciata in pista della vigilia, tuttavia le previsioni parlano di un miglioramento delle condizioni meteorologiche in vista della due giorni di gare.

Manfred Moelgg, il decano azzurro sulla pista svizzera con le sue otto partecipazioni in gigante e altrettante in slalom ma nessun podio (nel 2008 fu quarto in slalom e quinto in gigante), punta desicamente su questo weekend per nuove soddisfazioni. “Mi sento bene e punto a due piazzamenti importanti – spiega il finanziere di San Vigilio di Marebbe -. negli ultimi due giganti le cose non sono andate come speravo ed è passato tanto tempo dall’ultima gara in Alta Badia, però ci siamo allenati con profitto a Pozza di Fassa in questi giorni. Sento di potermi fidare di me stesso, sarà importante rimanere concentrato metro dopo metro perchè il pendio è difficile dalla prima porta fino all’ultima”.

Davide Simoncelli, alla dodicesima presenza sulla Kuonisbaergli nella specialità (a cui asi aggiungono due sfortunate gare in slalom), punta a migliorare i due ottavi posti raggiunti nel 2006 e 2007. “Dopo la Gran Risa ho colmato il gap fisico che mi separava dai miei avversari dovuto all’incidente della scorsa estate – racconta il poliziotto trentino, adesso posso dire di avere ormai raggiunto il 100% della forma fisica. In questo momento della staigone non ci sono scuse, bisogna pensare soltanto ad andare forte e basta. Correremo su una pista che ha fatto la storia dello sci con le sue gobbe, la varietà del tracciato, è difficile da interpretare. Insomma per vincere bisogna essere un gigantista completo”.