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- Moelgg: “I giovani spingono forte ma io sono ancora qui”. Razzoli e Gross: “Partiamo da outsider”. Vinatzer: “Posso andare forte ovunque”
Moelgg: “I giovani spingono forte ma io sono ancora qui”. Razzoli e Gross: “Partiamo da outsider”. Vinatzer: “Posso andare forte ovunque”
L’Italia dello slalom maschile si affida ai grandi vecchi nella prima gara stagionale di specialità valevole per la Coppa del mondo. Sulla pista “Black Levi” Manfred Moelgg raggiungerà la presenzanumero dieci in carriera, il 37enne di san Vigilio di Marebbe è l’unico azzurro (insieme a Giorgio Rocca) ad essere salito sul podio da queste parti (fu terzo nel 2016), e anche in questa occasione promette battaglia. Lui e il rientrante Stefano Gross dmencia 24 novembre (prima manche ore 10.15, seconda manche ore 13.15 con diretta tv su Raisport ed Eurosport) partiranno in primo gruppo. “Finalmente si comincia a fare sul serio dopo l’esordio particolare di Soelden – racconta Manfred -, non vedo l’ora di iniziare lo slalom che in questo momento è la disciplina dove mi sento più a mio agio. Le condizioni della pista sono ottime, anche se le temperature dovrebbe alzarsi leggermente nei prossimi giorni. I giovani spingono, tutti vanno molto forte, la mia condizione è abbastanza buona anche se c’è ancora tanto da lavorare. Gennaio sarà il mese più importante, con tanti importanti appuntamenti uno di fila all’altro: Zagabria, Madonna di Campiglio, Aldeboden sono importanti ma è altrettanto importante partire bene anche qui in Finlandia”.
Stefano Gross ha dedicato invece primavera ed estate a recuperare l’efficienza fisica dopo l’operazione al legamento crociato del ginocchio destro: “Sono contento di esserci, sono passati appena otto mesi ed essere al cancelletto di partenza è importante. Sinora ho sciato poco, circa 15 giorni, la condizione non è al top ma lo sapevamo e non deve essere una scusa. Cercherò di tirare fuori il meglio e portare a casa qualcosa di buono, anche se sarà difficile essere competitivo da subito fino in fondo. Le condizioni di Levi sono abbastanza simili a quelle degli anni scorsi, penso che non cambierà più di tanto. Dopo questa gara intensificherò gli allenamenti per arrivare al massimo della condizione nel mese di dicembre, quando avremo solamente uno slalom a Val d’Isère. L’obiettivo è tornare competitivo in gennaio, negli appuntamenti che più si adattano alle mie caratteristiche”.
A ridosso del primo gruppo c’è Giuliano Razzoli, a cui manca poco per riassaporare la gioia dei migliori 15. “La preparazione atletica è stata ottimale, ho lavorato bene fisicamente ma tecnicamente sono in ritardo. L’ultimo mese non ho sciato tanto, ho trovato condizioni non buone. Levi è sempre stato un anticipo della stagione, lavoro per essere al top da Madonna di Campiglio in poi, diciamo che qui serve per acquisire una forma che è ancora un po’ lontana. Adesso non mi rimane che sciare, l’anno scorso mi è mancato pochissimo per raggiungere i migliori, sono arrivato a 20 centesimi dal podio. In questi giorni sono più lontano ma l’importante sarà esserci a gennaio, con sei gare in venti giorni, sarà importante essere al top in quel momento. Le gare in Italia saranno i principali obiettivi”.
Ha le idee chiare anche Alex Vinatzer, il nuovo che avanza, campione del mondo juniores in carica di slalom dopo il titolo vinto a Pozza di Fassa e già presente nella top-30 delle liste di partenza. Il ventenne altoatesino esordì in Coppa del mondo due anni fa proprio a Levi e conserva un buon ricordo della pista. “Sembra una pista facile, tuttavia occorre essere precisi e non commettere errori che si pagano pesantemente, è un pendio adatto alle mie caratteristiche, sarà importante entrare nella seconda manche, per poi fare gara nella seconda parte. L’obiettivo della stagione è quello di entrare nei quindici nella lista di partenza, mi sento competitivo su ogni genere di pista”.
Moelgg: “I giovani spingono forte ma io sono ancora qui”. Razzoli e Gross: “Partiamo da outsider”. Vinatzer: “Posso andare forte ovunque”
L’Italia dello slalom maschile si affida ai grandi vecchi nella prima gara stagionale di specialità valevole per la Coppa del mondo. Sulla pista “Black Levi” Manfred Moelgg raggiungerà la presenzanumero dieci in carriera, il 37enne di san Vigilio di Marebbe è l’unico azzurro (insieme a Giorgio Rocca) ad essere salito sul podio da queste parti (fu terzo nel 2016), e anche in questa occasione promette battaglia. Lui e il rientrante Stefano Gross dmencia 24 novembre (prima manche ore 10.15, seconda manche ore 13.15 con diretta tv su Raisport ed Eurosport) partiranno in primo gruppo. “Finalmente si comincia a fare sul serio dopo l’esordio particolare di Soelden – racconta Manfred -, non vedo l’ora di iniziare lo slalom che in questo momento è la disciplina dove mi sento più a mio agio. Le condizioni della pista sono ottime, anche se le temperature dovrebbe alzarsi leggermente nei prossimi giorni. I giovani spingono, tutti vanno molto forte, la mia condizione è abbastanza buona anche se c’è ancora tanto da lavorare. Gennaio sarà il mese più importante, con tanti importanti appuntamenti uno di fila all’altro: Zagabria, Madonna di Campiglio, Aldeboden sono importanti ma è altrettanto importante partire bene anche qui in Finlandia”.
Stefano Gross ha dedicato invece primavera ed estate a recuperare l’efficienza fisica dopo l’operazione al legamento crociato del ginocchio destro: “Sono contento di esserci, sono passati appena otto mesi ed essere al cancelletto di partenza è importante. Sinora ho sciato poco, circa 15 giorni, la condizione non è al top ma lo sapevamo e non deve essere una scusa. Cercherò di tirare fuori il meglio e portare a casa qualcosa di buono, anche se sarà difficile essere competitivo da subito fino in fondo. Le condizioni di Levi sono abbastanza simili a quelle degli anni scorsi, penso che non cambierà più di tanto. Dopo questa gara intensificherò gli allenamenti per arrivare al massimo della condizione nel mese di dicembre, quando avremo solamente uno slalom a Val d’Isère. L’obiettivo è tornare competitivo in gennaio, negli appuntamenti che più si adattano alle mie caratteristiche”.
A ridosso del primo gruppo c’è Giuliano Razzoli, a cui manca poco per riassaporare la gioia dei migliori 15. “La preparazione atletica è stata ottimale, ho lavorato bene fisicamente ma tecnicamente sono in ritardo. L’ultimo mese non ho sciato tanto, ho trovato condizioni non buone. Levi è sempre stato un anticipo della stagione, lavoro per essere al top da Madonna di Campiglio in poi, diciamo che qui serve per acquisire una forma che è ancora un po’ lontana. Adesso non mi rimane che sciare, l’anno scorso mi è mancato pochissimo per raggiungere i migliori, sono arrivato a 20 centesimi dal podio. In questi giorni sono più lontano ma l’importante sarà esserci a gennaio, con sei gare in venti giorni, sarà importante essere al top in quel momento. Le gare in Italia saranno i principali obiettivi”.
Ha le idee chiare anche Alex Vinatzer, il nuovo che avanza, campione del mondo juniores in carica di slalom dopo il titolo vinto a Pozza di Fassa e già presente nella top-30 delle liste di partenza. Il ventenne altoatesino esordì in Coppa del mondo due anni fa proprio a Levi e conserva un buon ricordo della pista. “Sembra una pista facile, tuttavia occorre essere precisi e non commettere errori che si pagano pesantemente, è un pendio adatto alle mie caratteristiche, sarà importante entrare nella seconda manche, per poi fare gara nella seconda parte. L’obiettivo della stagione è quello di entrare nei quindici nella lista di partenza, mi sento competitivo su ogni genere di pista”.