Moioli: “Dopo le qualifiche mi sono tranquillizzata, oggi è la giornata delle bergamasche”

16 Dicembre 2017

Il successo numero 6 in Coppa del mondo arrivato sulla pista austriaca di Montafon ha mostrato la superiorità di Michela Moioli nei confronti della concorrenza. La ventiduenne bergamasca, portacolori dell’Esercito ha dominato la scena, dado una dimostrazione di superiorità nei confronti della concorrenza. “Mi sentivo bene ma ero ugualmente un po’ tesa nelle qualificazioni perche non sentivo un grande feeling con la pista. Il secondo tempo con qualche piccolo errore mi ha tranquillizzata e nelle batterie di finale ho tirato fuori tutto perchè sapevo di essere forte, sia nelle partenze dove solitamente sono scarsa, sia nelle fasi conclusive. Nell big final ho cercato di tenere il più possibile, poi c’è stato il sorpasso dell’americana ai miei danni ma ho lavorato meglio all’ultima struttura e ho vinto. Sono molto contenta, mi sento bene e quando posso sfruttare le mie qualità fisiche, spingo senza problemi e non ho difficoltà a rimanere davanti. Credo che il lavoro estivo sia stato fondamentale, fisicamente reagisco bene quando le avversarie mi toccano. Oggi è la giornata delle bergamasche (il rifeirimento è per il secondo posto di Sofia Goggia nel supergigante femminile di Val d’Isère, ndr), non penso alla classifica di coppa perchè affronto gara per gara, per rimanere in forma devo solo pensare a continuare a mantenere questo stato, dedico la vittoria a mia sorella Serena che è tornata a vedere una mia gara a distanza di quattro anni. L’ultima volta fu a Sochi nel 2014 e non voleva più venire per non portarmi sfortuna, invece è andata diversamente..”.

Moioli: “Dopo le qualifiche mi sono tranquillizzata, oggi è la giornata delle bergamasche”

16 Dicembre 2017

Il successo numero 6 in Coppa del mondo arrivato sulla pista austriaca di Montafon ha mostrato la superiorità di Michela Moioli nei confronti della concorrenza. La ventiduenne bergamasca, portacolori dell’Esercito ha dominato la scena, dado una dimostrazione di superiorità nei confronti della concorrenza. “Mi sentivo bene ma ero ugualmente un po’ tesa nelle qualificazioni perche non sentivo un grande feeling con la pista. Il secondo tempo con qualche piccolo errore mi ha tranquillizzata e nelle batterie di finale ho tirato fuori tutto perchè sapevo di essere forte, sia nelle partenze dove solitamente sono scarsa, sia nelle fasi conclusive. Nell big final ho cercato di tenere il più possibile, poi c’è stato il sorpasso dell’americana ai miei danni ma ho lavorato meglio all’ultima struttura e ho vinto. Sono molto contenta, mi sento bene e quando posso sfruttare le mie qualità fisiche, spingo senza problemi e non ho difficoltà a rimanere davanti. Credo che il lavoro estivo sia stato fondamentale, fisicamente reagisco bene quando le avversarie mi toccano. Oggi è la giornata delle bergamasche (il rifeirimento è per il secondo posto di Sofia Goggia nel supergigante femminile di Val d’Isère, ndr), non penso alla classifica di coppa perchè affronto gara per gara, per rimanere in forma devo solo pensare a continuare a mantenere questo stato, dedico la vittoria a mia sorella Serena che è tornata a vedere una mia gara a distanza di quattro anni. L’ultima volta fu a Sochi nel 2014 e non voleva più venire per non portarmi sfortuna, invece è andata diversamente..”.