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Moioli si arrende in semifinale nell’SBX a Zhangjiakou: “Ho sbagliato io, ora devo recuperare”
Michela Moioli si è dovuta arrendere in semifinale dello snowboardcross femminile alle Olimpiadi di Pechino 2022. Al Genting Snow Park di Zhangjiakou la 26enne alfiere azzurra non è riuscita nell’impresa del bis olimpico, fuori in una semifinale durissima dove viene preceduta proprio da chi è andato a conquistare oro e argento, ovvero Lindsey Jacobellis e Chloe Trespeuch. Nella finalina, Moioli è successivamente incappata in una caduta a causa dell’impatto con una porta, pestandosi il naso, il mento ed una caviglia senza conseguenze importanti, terminando in ottava posizione.
“Ho sbagliato in semifinale e nella finalina probabilmente dovevo prendere una legnata” – il commento di Michela Moioli – “: doveva andare così. Ho un po’ male a una caviglia, ma sono scesa con le mie gambe quindi adesso devo recuperare e vado a leccarmi le ferite. In semifinale son partita bene, ho pagato un errore dove poi mi hanno superato”
Medaglia d’oro, come già detto, che è andata alla 36enne americana Lindsey Jacobellis, sedici anni dopo l’argento conquistato alle Olimpiadi di Torino 2006, in una finale in cui ha tenuto alle spalle la francese Trespeuch e la canadese Meryeta Odine, con al quarto posto la delusa Belle Brockhoff.
In casa Italia, oltre alla sopracitata Moioli, si era fermata ai quarti di finale Caterina Carpano mentre erano uscite agli ottavi Sofia Belingheri e Francesca Gallina.
“Una pista bella, bellissima e mi dispiace aver sbagliato la partenza” – ha raccontato la stessa Gallina – “che in questi giorni mi ha sempre dato un po’ di problemi, perché sotto andavo forte. Mi sono avvicinata ma c’era troppa distanza tra me e le altre due rider: gioie e dolori delle gare. La pista era sicuramente più veloce rispetto al test event di novembre, ma è normale visto che non tutti avevano tanti giorni di gare sullo snowboard ma è comunque molto bella. La partenza è tecnica e fa la differenza rispetto a novembre, perché il resto son gobbe, salti e curve molto facili in cui ho trovato un bel ritmo”
Moioli si arrende in semifinale nell’SBX a Zhangjiakou: “Ho sbagliato io, ora devo recuperare”
Michela Moioli si è dovuta arrendere in semifinale dello snowboardcross femminile alle Olimpiadi di Pechino 2022. Al Genting Snow Park di Zhangjiakou la 26enne alfiere azzurra non è riuscita nell’impresa del bis olimpico, fuori in una semifinale durissima dove viene preceduta proprio da chi è andato a conquistare oro e argento, ovvero Lindsey Jacobellis e Chloe Trespeuch. Nella finalina, Moioli è successivamente incappata in una caduta a causa dell’impatto con una porta, pestandosi il naso, il mento ed una caviglia senza conseguenze importanti, terminando in ottava posizione.
“Ho sbagliato in semifinale e nella finalina probabilmente dovevo prendere una legnata” – il commento di Michela Moioli – “: doveva andare così. Ho un po’ male a una caviglia, ma sono scesa con le mie gambe quindi adesso devo recuperare e vado a leccarmi le ferite. In semifinale son partita bene, ho pagato un errore dove poi mi hanno superato”
Medaglia d’oro, come già detto, che è andata alla 36enne americana Lindsey Jacobellis, sedici anni dopo l’argento conquistato alle Olimpiadi di Torino 2006, in una finale in cui ha tenuto alle spalle la francese Trespeuch e la canadese Meryeta Odine, con al quarto posto la delusa Belle Brockhoff.
In casa Italia, oltre alla sopracitata Moioli, si era fermata ai quarti di finale Caterina Carpano mentre erano uscite agli ottavi Sofia Belingheri e Francesca Gallina.
“Una pista bella, bellissima e mi dispiace aver sbagliato la partenza” – ha raccontato la stessa Gallina – “che in questi giorni mi ha sempre dato un po’ di problemi, perché sotto andavo forte. Mi sono avvicinata ma c’era troppa distanza tra me e le altre due rider: gioie e dolori delle gare. La pista era sicuramente più veloce rispetto al test event di novembre, ma è normale visto che non tutti avevano tanti giorni di gare sullo snowboard ma è comunque molto bella. La partenza è tecnica e fa la differenza rispetto a novembre, perché il resto son gobbe, salti e curve molto facili in cui ho trovato un bel ritmo”