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Momenti di gloria -1- Dominik Paris detta legge a Lake Louise
Comincia oggi un nuovo appuntamento per i lettori di fisi.org. Nel corso delle prossime settimane rivivremo le grandi imprese vissute dai protagonisti degli sport invernali nel corso della passata stagione di competizioni.
Domenica 30 novembre 2013, prima discesa maschile della stagione di Coppa del mondo. Dominik Paris, reduce dalla medaglia d’argento iridata di Schladming e dagli storici successi di Kitzbuehel e Bormio che gli hanno consentito di chiudere al secondo posto la classifica di Coppa del mondo di specialità, va subito a segno nella “Mens Olympic Downhill Run” battendo l’austriaco Klaus Kroell di 3 centesimi e il francese Adrien Theaux di 11 centesimi e diventando il terzo italiano nella storia ad imporsi sul pendio canadese dopo Herbert Plank nel 1980 e Peter Fill nel 2008.
Un trionfo significativo, ottenuto su un pendio poco gradito alla suo stile di sciata potente e aggressiva, che tuttavia riesce ad addomesticare con grande sensibilità. Indice di una condizione già eccellente, pur essendo l’appuntamento inaugurale dell’anno. Purtroppo la caduta nel corso delle prove cronometrate della discesa di metà dicembre in Val Gardena sarà destinata a segnare il resto della stagione del venticinquenne di Val d’Ultimo. Paris dovrà rinunciare agli appuntamenti sulla Saslong e sulla Stelvio di Bormio di fine mese, per rientrare solamente a Wengen. Uno stop che gli farà perdere condizione e fiducia nei suoi mezzi, tanto che nella discesa olimpica di Sochi arriverà undicesimo e nel resto della coppa giungerà solamente una volta nella top-ten, con il nono posto a Kvitfjell.x
Momenti di gloria -1- Dominik Paris detta legge a Lake Louise
Comincia oggi un nuovo appuntamento per i lettori di fisi.org. Nel corso delle prossime settimane rivivremo le grandi imprese vissute dai protagonisti degli sport invernali nel corso della passata stagione di competizioni.
Domenica 30 novembre 2013, prima discesa maschile della stagione di Coppa del mondo. Dominik Paris, reduce dalla medaglia d’argento iridata di Schladming e dagli storici successi di Kitzbuehel e Bormio che gli hanno consentito di chiudere al secondo posto la classifica di Coppa del mondo di specialità, va subito a segno nella “Mens Olympic Downhill Run” battendo l’austriaco Klaus Kroell di 3 centesimi e il francese Adrien Theaux di 11 centesimi e diventando il terzo italiano nella storia ad imporsi sul pendio canadese dopo Herbert Plank nel 1980 e Peter Fill nel 2008.
Un trionfo significativo, ottenuto su un pendio poco gradito alla suo stile di sciata potente e aggressiva, che tuttavia riesce ad addomesticare con grande sensibilità. Indice di una condizione già eccellente, pur essendo l’appuntamento inaugurale dell’anno. Purtroppo la caduta nel corso delle prove cronometrate della discesa di metà dicembre in Val Gardena sarà destinata a segnare il resto della stagione del venticinquenne di Val d’Ultimo. Paris dovrà rinunciare agli appuntamenti sulla Saslong e sulla Stelvio di Bormio di fine mese, per rientrare solamente a Wengen. Uno stop che gli farà perdere condizione e fiducia nei suoi mezzi, tanto che nella discesa olimpica di Sochi arriverà undicesimo e nel resto della coppa giungerà solamente una volta nella top-ten, con il nono posto a Kvitfjell.x