Momenti di gloria -3- La prima volta di Dominik Fischnaller in Cdm a Lillehammer, l’Italia scopre il nuovo Zoeggeler

30 Maggio 2014

Terzo appuntamento per i lettori di fisi.org con “Momenti di gloria”, rubrica in cui riviviamo le grandi imprese vissute dai nostri protagonisti degli sport invernali nel corso della passata stagione di competizioni.

Prima tappa della Coppa del mondo 2013/14 di slittino su pista artificiale, il circuito ricomincia dal catino di Lillehammer. Favoriti d’obbligo i tedeschi, Felix Loch e David Moeller su tutti. L’attesa italiana è tutta per Armin Zoeggeler, il cannibale della slitta che aveva chiuso la staigone precedente in crescendo dopo un periodo di appannamento. Invece sulla tecnica pista del nord Europa spunta a sorpresa Dominik Fischnaller, ventunenne carabiniere di Rio di Pusteria (Bz), plurimedagliato a livello juniores che già nel 2012/13 aveva raggiunto il podio con il secondo posto di Lake Placid e il terzo di Koenigssee. In Norvegia Fischnaller si dimostra da subito imbattibile: record del tracciato nella prima manche, praticamente ripetuto nella seconda.

Nessuno degli avversari riesci a stargli attaccato, con Moeller e Loch relegati sui gradini più bassi del podio a 146 e 151 millesimi e Zoeggeler fuori dalle premiazioni per 86 millesimi. Fischnaller diventa il nono italiano ad imporsi in Coppa del mondo (prima di lui ci riuscirono Karl Brunner, Ernst Haspinger, Hans Joerg Raffl, Paul Hildgartner, Norbert Huber, Wilfried Huber, Reinhold Rainer e naturalmente Zoeggeler) ma soprattutto fa scoprire definitivamente le sue qualità, grazie alle quali terminerà la stagione al terzo posto nella classifica generale, frutto di altri piazzamenti di prestigio come il terzo posto di Igls, Whistler e Sigulda e il sesto posto nell’esordio olimpico di Sochi. 

Momenti di gloria -1- Dominik Paris detta legge a Lake Louise

Momenti di gloria -2- Elena Fanchini, doppietta sul podio dopo 8 anni di digiuno

 

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30 Maggio 2014

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Prima tappa della Coppa del mondo 2013/14 di slittino su pista artificiale, il circuito ricomincia dal catino di Lillehammer. Favoriti d’obbligo i tedeschi, Felix Loch e David Moeller su tutti. L’attesa italiana è tutta per Armin Zoeggeler, il cannibale della slitta che aveva chiuso la staigone precedente in crescendo dopo un periodo di appannamento. Invece sulla tecnica pista del nord Europa spunta a sorpresa Dominik Fischnaller, ventunenne carabiniere di Rio di Pusteria (Bz), plurimedagliato a livello juniores che già nel 2012/13 aveva raggiunto il podio con il secondo posto di Lake Placid e il terzo di Koenigssee. In Norvegia Fischnaller si dimostra da subito imbattibile: record del tracciato nella prima manche, praticamente ripetuto nella seconda.

Nessuno degli avversari riesci a stargli attaccato, con Moeller e Loch relegati sui gradini più bassi del podio a 146 e 151 millesimi e Zoeggeler fuori dalle premiazioni per 86 millesimi. Fischnaller diventa il nono italiano ad imporsi in Coppa del mondo (prima di lui ci riuscirono Karl Brunner, Ernst Haspinger, Hans Joerg Raffl, Paul Hildgartner, Norbert Huber, Wilfried Huber, Reinhold Rainer e naturalmente Zoeggeler) ma soprattutto fa scoprire definitivamente le sue qualità, grazie alle quali terminerà la stagione al terzo posto nella classifica generale, frutto di altri piazzamenti di prestigio come il terzo posto di Igls, Whistler e Sigulda e il sesto posto nell’esordio olimpico di Sochi. 

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