Mondiali Master 2015, le gare finali

27 Marzo 2015

Abetone 27 marzo 2015

Ultimo giorno dei Mondiali Master 2015, chiudere dovendo scrivere di 10 ori, 7 argenti e 6 bronzi mi rende particolarmente felice. Cominciamo dall’inizio, oggi gli A sono impegnati nel gigante sulla pista Zeno 3, mentre B e C sono al Pulicchio per il Superg. Non splende il sole, arriverà più tardi, ma la visibilità è buona e alle piste ci hanno pensato Giampiero Danti e la sua equipe e, come sempre, il risultato è ottimo. Gruppo A, alle ore 9,00 partono in 121 e se 22 centesimi dividono il nostro Günter Plunger dall’assoluto, possiamo consolarci con il risultato di squadra. Vedremo poi le singole categorie ma nei primi 10 dell’assoluta ci sono 4 Italiani, 4 austriaci, uno Svedese e un Americano. Già detto di Günter, gli altri nei 10 sono: Paolo Felicetti (6°), Fabio Guidoreni (7°), Hubert Thaler (8°). Categorie, tris di medaglie nell’A1, vince, oro a Fabio Guidoreni, argento per Stefano Belingheri e bronzo per Andrea Zanei, è un gran bell’inizio. Non bisogna accontentarsi, nell’A2 va ancora meglio perché sono i primi quattro, oro per Mauro Piantoni, argento per Oskar Pramsohler e bronzo per Alberto Marinoni, con Günter Stockner al quarto ed Egon Kaser al sesto. Nell’A3 abbiamo dato un dispiacere ai nostri amici austriaci, presenti in 5 nei primi 10 hanno dovuto accontentarsi di un argento, perché l’oro l’abbiamo vinto con il sempre bravissimo Hubert Thaler e il bronzo dell’altrettanto bravo Rossano Zanetti. Negli A 4 è stata una dura lotta, categoria molto numerosa ha visto prevalere l’austriaco Otto Unterkofler, come già detto, per soli 22 centesimi su Günter Plunger cui va l’argento. Gli altri nostri portacolori sono stati Luca Novi al 5°, Fredi Demez al 6° e David Corcos al 10° posto; 4 a 4 anche in questa, poi uno Sloveno e uno Svizzero. Nell’ancor più numerosa A5, con 45 atleti classificati, siamo la nazione con il maggior numero di atleti nei primi 10. Vince lo Svedese, Paer Gabrielsson ma Paolo Felicetti, con una grande prestazione è terzo, gli altri nei 10 sono, Rolando Galli, 6°, all’ottavo, Renzo Del Tredici e al nono Massimo Treccani. Nel Gruppo C, impegnato nel superg sulla Coppi 2, abbiamo quattro ori e l’assoluto. Dopo il gigante, bis del miglior tempo per Patrizia Spampatti, peccato l’uscita in slalom, entrano nelle prime 10 anche Chiara Pedroni al quinto, Marina Capretta al settimo e Doranna Melegari al nono. C9 e C8, due ori per le nostre Anna Fabretto Martinelli e Marcella Castellano, una garanzia di medaglia in tutte le gare. Continuiamo nella C7 con la brava Margherita Sabadin che si prende l’argento, appena fuori dal podio, ma è un bel 4° per Francesca Bencini, non fortunatissima in questi mondiali. Saltiamo la C6 e arriviamo alla C5, dove la nostra numero uno, Silvia Giacosa si fa squalificare per salto di porta. Dobbiamo lasciare l’oro alla Tedesca Marianne Hoffmann, ma il resto è nostro, con Marina Capretta in argento e Doranna Melegari in bronzo, c’è anche Roberta Persico che si pone ai piedi del podio. Anche la C4 ci vede assenti, però nella C3 abbiamo l’oro di Francesca Mattioni. Non c’è storia nella C2, troppo forte è Patrizia e il suo oro è intoccabile. Chiara Pedroni non era contenta dell’argento e del bronzo delle precedenti gare e i mondiali, li chiude con l’oro, un “brava” anche a lei.  Sette a tre nel Gruppo B, non per noi ma per l’Austria, veri marziani dello sci si sono permessi di precedere atleti del calibro di Markus Steiner che deve accontentarsi del sesto tempo. Ci sono 7 Austriaci nei primi 10 dell’assoluta e 3 Italiani, oltre Markus sono Corrado Canonico, nono e Hermann Oberlechner decimo. E’ stato un superG bello e regolare, sia come pista sia come tracciatura, ci sono stati 100 classificati, 4 squalificati per salto di porta e 16 non hanno portato a termine la gara, tra questi una menzione particolare ad Alfonso Morselli, per lui sono stati mondiali particolarmente sfortunati e merita un grosso applauso d’incoraggiamento, l’appuntamento con le medaglie è solo rimandato di un anno. Cominciamo le categorie in ordine di partenza, nella B12 aspiravamo al podio ma anche qui il favorito Elio Colarelli salta e non finisce la gara. Nella B12 terza medaglia d’oro per Alberto Corsi, nettissima la sua vittoria. Tre medaglie d’oro anche per Bruno Pachner nella B10 e altrettanto netta la sua supremazia. Dominio Italia nella B9, dove ne abbiamo 4 ai primi 4 posti. Primo Natale Bavo (Natan per gli amici), Daniele Bozzalla è secondo e si prende l’argento e sempre da Torino arriva Lino Stefanini per prendersi un meritato bronzo e quarto l’oro del gigante Erich Pernter. Nei B 8 non riusciamo a salire sul podio ma subito dopo ai tre austriaci, al quarto c’è Paolo Lora, poi Curzio Castelli al sesto e Antonio Zecchini al settimo. Male anche nella B7, dove ci sono 5 austriaci ai primi 5 posti e i quattro italiani nei dieci sono 6° Valerio Locatelli, 8° Enrico Rossi, 9° Piercarlo Veritti e 10° Piercarlo Silva. Categoria tostissima la B6, tanti e bravi, dominio Austriaco come numero, tre sul podio, non come tempi perché il nostro Markus Steiner è 4° a 7 decimi e precede un altro fortissimo austriaco. Abbiamo poi altri tre Italiani che precedono atleti di tutte le nazioni, sono Corrado Canonico, sesto; Hermann Oberlechner, settimo e Marco Guerci, ottavo; come dire che nei 10, ci sono 4 austriaci, 4 italiani uno Slovacco e un Tedesco il prossimo anno cercheremo di invertire le posizioni. Chiuderei facendo i conti, abbiamo 21 medaglie d’oro, 18 medaglie d’argento e 15 medaglie di bronzo, il totale di 54 ci rende fieri dei nostri atleti. Il tempo non ci è stato amico, ma le piste sono sempre state preparate nel miglior modo possibile e l’Organizzazione, con la O maiuscola, ha ancora una volta dimostrato l’efficienza e la completezza dell’Abetone. Nella sottostante tabella tutti i “medagliati”, in ordine alfabetico e divisi per medaglia, chiudo con un ringraziamento particolare a Lara e Lorenzo di CARPE DIEM, studio fotografico abetonesport.org cui dobbiamo le bellissime foto.

Tutti gli Italiani a medaglia

Nelle foto, in azione: Paolo Felicetti, Fabio Guidoreni
I due podi tutti Italiani,
Categoria B9: oro Natale Bavo, argento Daniele Bozzalla, bronzo Lino Stefanini
Categoria A2: oro Gian Mauro Piantoni, argento Oskar Pramsohler, bronzo Alberto Marinoni

2015 03 27 Guidoreni

2015 03 27 Bozzalla Bavo Stefanini

2015 03 27 Pramsohler Piantoni Zanei

Mondiali Master 2015, le gare finali

27 Marzo 2015

Abetone 27 marzo 2015

Ultimo giorno dei Mondiali Master 2015, chiudere dovendo scrivere di 10 ori, 7 argenti e 6 bronzi mi rende particolarmente felice. Cominciamo dall’inizio, oggi gli A sono impegnati nel gigante sulla pista Zeno 3, mentre B e C sono al Pulicchio per il Superg. Non splende il sole, arriverà più tardi, ma la visibilità è buona e alle piste ci hanno pensato Giampiero Danti e la sua equipe e, come sempre, il risultato è ottimo. Gruppo A, alle ore 9,00 partono in 121 e se 22 centesimi dividono il nostro Günter Plunger dall’assoluto, possiamo consolarci con il risultato di squadra. Vedremo poi le singole categorie ma nei primi 10 dell’assoluta ci sono 4 Italiani, 4 austriaci, uno Svedese e un Americano. Già detto di Günter, gli altri nei 10 sono: Paolo Felicetti (6°), Fabio Guidoreni (7°), Hubert Thaler (8°). Categorie, tris di medaglie nell’A1, vince, oro a Fabio Guidoreni, argento per Stefano Belingheri e bronzo per Andrea Zanei, è un gran bell’inizio. Non bisogna accontentarsi, nell’A2 va ancora meglio perché sono i primi quattro, oro per Mauro Piantoni, argento per Oskar Pramsohler e bronzo per Alberto Marinoni, con Günter Stockner al quarto ed Egon Kaser al sesto. Nell’A3 abbiamo dato un dispiacere ai nostri amici austriaci, presenti in 5 nei primi 10 hanno dovuto accontentarsi di un argento, perché l’oro l’abbiamo vinto con il sempre bravissimo Hubert Thaler e il bronzo dell’altrettanto bravo Rossano Zanetti. Negli A 4 è stata una dura lotta, categoria molto numerosa ha visto prevalere l’austriaco Otto Unterkofler, come già detto, per soli 22 centesimi su Günter Plunger cui va l’argento. Gli altri nostri portacolori sono stati Luca Novi al 5°, Fredi Demez al 6° e David Corcos al 10° posto; 4 a 4 anche in questa, poi uno Sloveno e uno Svizzero. Nell’ancor più numerosa A5, con 45 atleti classificati, siamo la nazione con il maggior numero di atleti nei primi 10. Vince lo Svedese, Paer Gabrielsson ma Paolo Felicetti, con una grande prestazione è terzo, gli altri nei 10 sono, Rolando Galli, 6°, all’ottavo, Renzo Del Tredici e al nono Massimo Treccani. Nel Gruppo C, impegnato nel superg sulla Coppi 2, abbiamo quattro ori e l’assoluto. Dopo il gigante, bis del miglior tempo per Patrizia Spampatti, peccato l’uscita in slalom, entrano nelle prime 10 anche Chiara Pedroni al quinto, Marina Capretta al settimo e Doranna Melegari al nono. C9 e C8, due ori per le nostre Anna Fabretto Martinelli e Marcella Castellano, una garanzia di medaglia in tutte le gare. Continuiamo nella C7 con la brava Margherita Sabadin che si prende l’argento, appena fuori dal podio, ma è un bel 4° per Francesca Bencini, non fortunatissima in questi mondiali. Saltiamo la C6 e arriviamo alla C5, dove la nostra numero uno, Silvia Giacosa si fa squalificare per salto di porta. Dobbiamo lasciare l’oro alla Tedesca Marianne Hoffmann, ma il resto è nostro, con Marina Capretta in argento e Doranna Melegari in bronzo, c’è anche Roberta Persico che si pone ai piedi del podio. Anche la C4 ci vede assenti, però nella C3 abbiamo l’oro di Francesca Mattioni. Non c’è storia nella C2, troppo forte è Patrizia e il suo oro è intoccabile. Chiara Pedroni non era contenta dell’argento e del bronzo delle precedenti gare e i mondiali, li chiude con l’oro, un “brava” anche a lei.  Sette a tre nel Gruppo B, non per noi ma per l’Austria, veri marziani dello sci si sono permessi di precedere atleti del calibro di Markus Steiner che deve accontentarsi del sesto tempo. Ci sono 7 Austriaci nei primi 10 dell’assoluta e 3 Italiani, oltre Markus sono Corrado Canonico, nono e Hermann Oberlechner decimo. E’ stato un superG bello e regolare, sia come pista sia come tracciatura, ci sono stati 100 classificati, 4 squalificati per salto di porta e 16 non hanno portato a termine la gara, tra questi una menzione particolare ad Alfonso Morselli, per lui sono stati mondiali particolarmente sfortunati e merita un grosso applauso d’incoraggiamento, l’appuntamento con le medaglie è solo rimandato di un anno. Cominciamo le categorie in ordine di partenza, nella B12 aspiravamo al podio ma anche qui il favorito Elio Colarelli salta e non finisce la gara. Nella B12 terza medaglia d’oro per Alberto Corsi, nettissima la sua vittoria. Tre medaglie d’oro anche per Bruno Pachner nella B10 e altrettanto netta la sua supremazia. Dominio Italia nella B9, dove ne abbiamo 4 ai primi 4 posti. Primo Natale Bavo (Natan per gli amici), Daniele Bozzalla è secondo e si prende l’argento e sempre da Torino arriva Lino Stefanini per prendersi un meritato bronzo e quarto l’oro del gigante Erich Pernter. Nei B 8 non riusciamo a salire sul podio ma subito dopo ai tre austriaci, al quarto c’è Paolo Lora, poi Curzio Castelli al sesto e Antonio Zecchini al settimo. Male anche nella B7, dove ci sono 5 austriaci ai primi 5 posti e i quattro italiani nei dieci sono 6° Valerio Locatelli, 8° Enrico Rossi, 9° Piercarlo Veritti e 10° Piercarlo Silva. Categoria tostissima la B6, tanti e bravi, dominio Austriaco come numero, tre sul podio, non come tempi perché il nostro Markus Steiner è 4° a 7 decimi e precede un altro fortissimo austriaco. Abbiamo poi altri tre Italiani che precedono atleti di tutte le nazioni, sono Corrado Canonico, sesto; Hermann Oberlechner, settimo e Marco Guerci, ottavo; come dire che nei 10, ci sono 4 austriaci, 4 italiani uno Slovacco e un Tedesco il prossimo anno cercheremo di invertire le posizioni. Chiuderei facendo i conti, abbiamo 21 medaglie d’oro, 18 medaglie d’argento e 15 medaglie di bronzo, il totale di 54 ci rende fieri dei nostri atleti. Il tempo non ci è stato amico, ma le piste sono sempre state preparate nel miglior modo possibile e l’Organizzazione, con la O maiuscola, ha ancora una volta dimostrato l’efficienza e la completezza dell’Abetone. Nella sottostante tabella tutti i “medagliati”, in ordine alfabetico e divisi per medaglia, chiudo con un ringraziamento particolare a Lara e Lorenzo di CARPE DIEM, studio fotografico abetonesport.org cui dobbiamo le bellissime foto.

Tutti gli Italiani a medaglia

Nelle foto, in azione: Paolo Felicetti, Fabio Guidoreni
I due podi tutti Italiani,
Categoria B9: oro Natale Bavo, argento Daniele Bozzalla, bronzo Lino Stefanini
Categoria A2: oro Gian Mauro Piantoni, argento Oskar Pramsohler, bronzo Alberto Marinoni

2015 03 27 Guidoreni

2015 03 27 Bozzalla Bavo Stefanini

2015 03 27 Pramsohler Piantoni Zanei