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Murada terza nella sprint femminile che ha aperto la Cdm all’Adamello. Uomini senza podio
E’ Arno Lietha a tagliare per primo il traguardo della sprint che a Ponte di Legno ha aperto la stagione dello sci alpinismo: lo svizzero classe 1998 ha fatto la voce grossa e nell’ultima salita è riuscito a staccare atleti del calibro di Robert Antonioli e Oriol Cadorna Coll. Ha così affrontato l’ultima discesa in solitaria per poi tagliare per primo il traguardo seguito dal norvegese Hans-Inge Klette e dal francese Thibault Anselmet. Robert Antonioli è finito quarto, Niccolò Canclini undicesimo. Tra gli espoir si è imposto lo svizzero Matteo Favre seguito dai due azzurri Giovanni Rossi ed Alessandro Rossi, con Matteo Sostizzo nono e Pietro Festini Purlan dodicesimo, infine tra gli under 20 Rocco Baldini ha terminato quinto, Marco Salvadori sesto e Luca Tomasoni tredicesimo.
Al femminile lacrime di gioia all’arrivo per la francese Emily Harrop, incredula per la vittoria: gli ultimi metri dell’ultima salita hanno fatto la differenza. Harrop, più veloce a togliere le pelli per affrontare l’ultima discesa prima del traguardo, è riuscita ad avere la meglio sull’altra compagna di squadra, la francese Léna Bonnel. Terza piazza per la valtellinese Giulia Murada, seguita da Mara Martini sesta e Giulia Veronese ottava. Katia Mascherona si è aggiudicata la gara tra le espoir, seguita dalla francese Perrine Gindre e dall’azzurra Samantha Bertolina, mentre Silvia Berra si è piazzata seconda nella categoria under 20, battuta dalla spagnola Maria Costa Diez, con la svizzera Thibe Deseyn terza, Erika Sanelli quarta, Noemi Junod settima e Manuela Pedrana ottava.
Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 17 dicembre alle ore 14.30 con le vertical race.
Murada terza nella sprint femminile che ha aperto la Cdm all’Adamello. Uomini senza podio
E’ Arno Lietha a tagliare per primo il traguardo della sprint che a Ponte di Legno ha aperto la stagione dello sci alpinismo: lo svizzero classe 1998 ha fatto la voce grossa e nell’ultima salita è riuscito a staccare atleti del calibro di Robert Antonioli e Oriol Cadorna Coll. Ha così affrontato l’ultima discesa in solitaria per poi tagliare per primo il traguardo seguito dal norvegese Hans-Inge Klette e dal francese Thibault Anselmet. Robert Antonioli è finito quarto, Niccolò Canclini undicesimo. Tra gli espoir si è imposto lo svizzero Matteo Favre seguito dai due azzurri Giovanni Rossi ed Alessandro Rossi, con Matteo Sostizzo nono e Pietro Festini Purlan dodicesimo, infine tra gli under 20 Rocco Baldini ha terminato quinto, Marco Salvadori sesto e Luca Tomasoni tredicesimo.
Al femminile lacrime di gioia all’arrivo per la francese Emily Harrop, incredula per la vittoria: gli ultimi metri dell’ultima salita hanno fatto la differenza. Harrop, più veloce a togliere le pelli per affrontare l’ultima discesa prima del traguardo, è riuscita ad avere la meglio sull’altra compagna di squadra, la francese Léna Bonnel. Terza piazza per la valtellinese Giulia Murada, seguita da Mara Martini sesta e Giulia Veronese ottava. Katia Mascherona si è aggiudicata la gara tra le espoir, seguita dalla francese Perrine Gindre e dall’azzurra Samantha Bertolina, mentre Silvia Berra si è piazzata seconda nella categoria under 20, battuta dalla spagnola Maria Costa Diez, con la svizzera Thibe Deseyn terza, Erika Sanelli quarta, Noemi Junod settima e Manuela Pedrana ottava.
Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 17 dicembre alle ore 14.30 con le vertical race.