Oberhofer: “Ho di colpo dimenticato la sfortuna di quest’anno”. Wierer: “Avevo le gambe a pezzi, quasi non ci ho creduto”

09 Febbraio 2014

Le parole di Karin Oberhofer dopo il quarto posto nella sprint olimpica. “Quest’anno che fino a oggi era sempre stato sfortunato a causa di guasti alla carabina, di cadute e per ultimo dell’influenza che mi aveva costretto a saltare la tappa di Anterselva, si è trasformato improvvisamente in una magnifica galoppata. Finalmente è andato tutto liscio e il risultato finale conferma le mie qualità. Sono partita nel primo giro con una particolare concentrazione alla tecnica, così al poligono sono arrivata rilassata ed in entrambel le occasioni non ho sbagliato. Nell’ultimo giro gli allenatori mi hanno detto che ero in zona podio, così ho chiuso gli occhi e tirato al massimo senza più praticamente respirare. Sono molto felice, non ho nulla da recriminare perchè ho dato veramente tutto quello che avevo in corpo. Adesso è importante rimanere coi piedi per terra, mantenere l’umiltà e non caricarci di pressione”.

Dorothea Wierer, sesta al traguardo. “Sinceramente non pensavo di raggiungere un piazzamento del genere. Mi sentivo le gambe veramente pesanti, invece le cose sono andate meravigliosamente. Avevo degli sci velocissimi che mi hanno aiutato tantissimo. Siamo una bella squadra, continuiamo a rimanere tranquille come in questi giorni e speriamo di ripetere queste belle prestazioni”.

Patrick Favre, tecnico della squadra femminile, fa i complimenti alle ragazze: “Le nostre aspettative della vigilia non erano così alte ma le ragazze hanno finalmente mostrato le qualità che noi allenatori conosciamo. Il quarto posto un po’ ci rammarica, però il risultato di squadra è ottimo, nessuna altra nazione è riuscito a mettere tre atlete con zero errori. Credo ci divrtiremo nelle gare a squadre”.

Oberhofer: “Ho di colpo dimenticato la sfortuna di quest’anno”. Wierer: “Avevo le gambe a pezzi, quasi non ci ho creduto”

09 Febbraio 2014

Le parole di Karin Oberhofer dopo il quarto posto nella sprint olimpica. “Quest’anno che fino a oggi era sempre stato sfortunato a causa di guasti alla carabina, di cadute e per ultimo dell’influenza che mi aveva costretto a saltare la tappa di Anterselva, si è trasformato improvvisamente in una magnifica galoppata. Finalmente è andato tutto liscio e il risultato finale conferma le mie qualità. Sono partita nel primo giro con una particolare concentrazione alla tecnica, così al poligono sono arrivata rilassata ed in entrambel le occasioni non ho sbagliato. Nell’ultimo giro gli allenatori mi hanno detto che ero in zona podio, così ho chiuso gli occhi e tirato al massimo senza più praticamente respirare. Sono molto felice, non ho nulla da recriminare perchè ho dato veramente tutto quello che avevo in corpo. Adesso è importante rimanere coi piedi per terra, mantenere l’umiltà e non caricarci di pressione”.

Dorothea Wierer, sesta al traguardo. “Sinceramente non pensavo di raggiungere un piazzamento del genere. Mi sentivo le gambe veramente pesanti, invece le cose sono andate meravigliosamente. Avevo degli sci velocissimi che mi hanno aiutato tantissimo. Siamo una bella squadra, continuiamo a rimanere tranquille come in questi giorni e speriamo di ripetere queste belle prestazioni”.

Patrick Favre, tecnico della squadra femminile, fa i complimenti alle ragazze: “Le nostre aspettative della vigilia non erano così alte ma le ragazze hanno finalmente mostrato le qualità che noi allenatori conosciamo. Il quarto posto un po’ ci rammarica, però il risultato di squadra è ottimo, nessuna altra nazione è riuscito a mettere tre atlete con zero errori. Credo ci divrtiremo nelle gare a squadre”.