Oberhofer: “Ho vissuto un sogno”. Wierer: “Sparato alla grande”. Gontier: “Siamo un bel gruppo”. Ponza: “Il premio alla carriera”

15 Febbraio 2013

Le dichiarazioni delle protagoniste della storica staffetta femminile di Nove Mesto che ha regalato all’Italia la medaglia di bronzo.

Dorothea Wierer: “E’ stata la classica giornata perfetta, sugli sci ho tenuto e al poligono ho sparato veloce con ottimi risultati. Stiamo vivendo sensazioni incredibili, nelle gare a squadre risuciamo a dare qualcosa in più perchè corriamo per tutta la squadra, trovo un clima diverso alel gare individuali. Spero che questa medaglia rappresenti la svolta della mia carriera”.

Nicole Gontier: “Non mi sembra vero, non ce l’aspettavamo. Ho cercato di non farmi mai prendere dal pancio, controllando sugli sci ed essere il più possibile concentrata al tiro. Siamo contentissime, il bronzo ci ripaga dei tanti sacrifici sostenuti durante questi mesi, siamo veramente un bel gruppo. ma non abbassiamo la guardia, c’è molto da lavorare sotto ogni aspetto”.

Michela Ponza: “sinora per me era stata una stagione abbastanza incolore per via del guaio fisico che mi ha rallentato la preparazione fino a fermarmi per risolverlo. Lo considero un premio alla carriera, finora mi ero tolta soddisfazioni sul podio in gare individuali, mi mancava una medaglia a squadre e ci sono riuscita. Ringrazio le mie compagne”.

Karin Oberhofer: “Mi è sembrato di vivere un sogno, le mie compagne hanno svolto un lavoro eccezionale, consegnandomi un’ottima posizione per la frazione conclusiva. Ho tenuto il mio ritmo, sapevo che il poligono sarebbe stato decisivo per un piazzamento da podio e ci sono riuscita con zero errori. Come ho fatto a non innervosirmi? Diciamo che non ho pensato a quelo che stava succedendo…”.

Chiude il direttore tecnico Fabrizio Curtaz: “Siamo finalmente usciti dal letargo anche con le donne… Scherzi a parte, ce la siamo giocata dall’inizio alla fine, sapevamo che avremmo dovuto essere pressochè perfetti per arrivare al risultatone e lo siamo stati. Le ragazze hanno recitato una parte perfetta, i nostri skimen hanno consegnato loro sci velocissimi, tanto che ci hanno fatto i complimenti persino gli allenatori avversari. Stiamo facendo un gran bel lavoro, sfruttando al massimo le caratteristiche di ognuna delle nostre ragazze”.

Oberhofer: “Ho vissuto un sogno”. Wierer: “Sparato alla grande”. Gontier: “Siamo un bel gruppo”. Ponza: “Il premio alla carriera”

15 Febbraio 2013

Le dichiarazioni delle protagoniste della storica staffetta femminile di Nove Mesto che ha regalato all’Italia la medaglia di bronzo.

Dorothea Wierer: “E’ stata la classica giornata perfetta, sugli sci ho tenuto e al poligono ho sparato veloce con ottimi risultati. Stiamo vivendo sensazioni incredibili, nelle gare a squadre risuciamo a dare qualcosa in più perchè corriamo per tutta la squadra, trovo un clima diverso alel gare individuali. Spero che questa medaglia rappresenti la svolta della mia carriera”.

Nicole Gontier: “Non mi sembra vero, non ce l’aspettavamo. Ho cercato di non farmi mai prendere dal pancio, controllando sugli sci ed essere il più possibile concentrata al tiro. Siamo contentissime, il bronzo ci ripaga dei tanti sacrifici sostenuti durante questi mesi, siamo veramente un bel gruppo. ma non abbassiamo la guardia, c’è molto da lavorare sotto ogni aspetto”.

Michela Ponza: “sinora per me era stata una stagione abbastanza incolore per via del guaio fisico che mi ha rallentato la preparazione fino a fermarmi per risolverlo. Lo considero un premio alla carriera, finora mi ero tolta soddisfazioni sul podio in gare individuali, mi mancava una medaglia a squadre e ci sono riuscita. Ringrazio le mie compagne”.

Karin Oberhofer: “Mi è sembrato di vivere un sogno, le mie compagne hanno svolto un lavoro eccezionale, consegnandomi un’ottima posizione per la frazione conclusiva. Ho tenuto il mio ritmo, sapevo che il poligono sarebbe stato decisivo per un piazzamento da podio e ci sono riuscita con zero errori. Come ho fatto a non innervosirmi? Diciamo che non ho pensato a quelo che stava succedendo…”.

Chiude il direttore tecnico Fabrizio Curtaz: “Siamo finalmente usciti dal letargo anche con le donne… Scherzi a parte, ce la siamo giocata dall’inizio alla fine, sapevamo che avremmo dovuto essere pressochè perfetti per arrivare al risultatone e lo siamo stati. Le ragazze hanno recitato una parte perfetta, i nostri skimen hanno consegnato loro sci velocissimi, tanto che ci hanno fatto i complimenti persino gli allenatori avversari. Stiamo facendo un gran bel lavoro, sfruttando al massimo le caratteristiche di ognuna delle nostre ragazze”.