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Odermatt di un altro pianeta nel gigante-bis in Alta Badia. Borsotti nono e Della Vite 13simo
Un’altra grande dimostrazione di superiorità nei confronti della concorrenza permette a Marc Odermatt di imporre la legge del più forte anche nel secondo gigante maschile di Coppa del mondo sulla Gran Risa dell’Alta Badia. Il ventiseienne svizzero di Buochs, vincitore domenica, non lascia scampo alla concorrenza nemmeno nella seconda gara in programma fra le porte larghe, concludendo con un tempo di 2’28″14 per il successo numero 27 in carriera, diciasserttesimo nella specialità. Odermatt ha inflitto un distante all’austriaco Marco Schwarz, piazzatosi al posto d’onore con un ritardo di 1″05, mentre lo sloveno Zan Kranjec ha concluso al terzo posto a 1″22. Ai piedi del podio con due posizioni perdute nella seconda manche per Filip Zubcic, giunto a 1″36, quinto Alexis Pinturault.
L’Italia sorride per il nono posto di Giovanni Borsotti. Il carabiniere piemontese ha raccolto un ottimo piazzamento, con un recupero di sei posizioni al pomeriggio, grazie al terzo tempo parziale. Erano otto anni che arriva tanto avanti in un gigante: nel 2015 fu settimo a Val d’Isère. “Era troppo tempo che non arrivavo in una top ten – ha dichiarato al traguardo -, ci voleva un risultato di questo tipo per darmi morale, anche perchè tecnicamente sto sciando bene, mi mancava un piazzamento che lo dimostrasse. Lascio l’Alta Badia con fiducia, il nostro sport è difficile, avere delle conferme diventa fondamentale”.
Nei quindici (tredicesimo) ha concluso anche Filippo Della Vite (“ho disputato una discreta manche, sono stato più attento, adesso devo cercare maggiore fiducia e i risultati arriveranno”), mentre Alex Vintazer prosegue il suo apprendimento nella specialità con ventunesimo posto con un saldo positivo di sei posizioni (“L’obiettivo della stagione era entrare nei trenta, alla terza gara forse ci sono riuscito, in gigante è bello avere una certa costanza, passo dopo passo voglio essere davanti in entrambe le discipline”) e Luca De Aliprandini ha recuperato qualche posizione nella seconda manche, passando dal trentesimo al ventiquattresimo posto (“ho cercato di dare qualcosa in più nella seconda manche commettendo un piccolo errorino, teniamo la testa bassa e continuiamo a lavorare, non è un momento facile come non lo è stato l’anno scorso, sono sempre stato un duro e continuerò a lottare”). Non si sono qualificati per la seconda manche Hannes Zingerle (32simo), Tobias Kastlunger (simo) e Giovanni Franzoni (simo), ritirato Simon Maurberger.
La classifica generale vede Odermatt salire a 456 punti davanti a Schwarz con 364, Paris è dodicesimo con 124. In gigante Odermatt tocca quota 300, alle sue spalle Schwarz con 210 e Zubcic con 180, Borsotti è decimo con 63. Prossimo appuntamento a Madonna di Campiglio venerdì 22 dicembre con uno slalom in notturna sulla 3-Tre (ore 17.45 e 20.45).
Odermatt di un altro pianeta nel gigante-bis in Alta Badia. Borsotti nono e Della Vite 13simo
Un’altra grande dimostrazione di superiorità nei confronti della concorrenza permette a Marc Odermatt di imporre la legge del più forte anche nel secondo gigante maschile di Coppa del mondo sulla Gran Risa dell’Alta Badia. Il ventiseienne svizzero di Buochs, vincitore domenica, non lascia scampo alla concorrenza nemmeno nella seconda gara in programma fra le porte larghe, concludendo con un tempo di 2’28″14 per il successo numero 27 in carriera, diciasserttesimo nella specialità. Odermatt ha inflitto un distante all’austriaco Marco Schwarz, piazzatosi al posto d’onore con un ritardo di 1″05, mentre lo sloveno Zan Kranjec ha concluso al terzo posto a 1″22. Ai piedi del podio con due posizioni perdute nella seconda manche per Filip Zubcic, giunto a 1″36, quinto Alexis Pinturault.
L’Italia sorride per il nono posto di Giovanni Borsotti. Il carabiniere piemontese ha raccolto un ottimo piazzamento, con un recupero di sei posizioni al pomeriggio, grazie al terzo tempo parziale. Erano otto anni che arriva tanto avanti in un gigante: nel 2015 fu settimo a Val d’Isère. “Era troppo tempo che non arrivavo in una top ten – ha dichiarato al traguardo -, ci voleva un risultato di questo tipo per darmi morale, anche perchè tecnicamente sto sciando bene, mi mancava un piazzamento che lo dimostrasse. Lascio l’Alta Badia con fiducia, il nostro sport è difficile, avere delle conferme diventa fondamentale”.
Nei quindici (tredicesimo) ha concluso anche Filippo Della Vite (“ho disputato una discreta manche, sono stato più attento, adesso devo cercare maggiore fiducia e i risultati arriveranno”), mentre Alex Vintazer prosegue il suo apprendimento nella specialità con ventunesimo posto con un saldo positivo di sei posizioni (“L’obiettivo della stagione era entrare nei trenta, alla terza gara forse ci sono riuscito, in gigante è bello avere una certa costanza, passo dopo passo voglio essere davanti in entrambe le discipline”) e Luca De Aliprandini ha recuperato qualche posizione nella seconda manche, passando dal trentesimo al ventiquattresimo posto (“ho cercato di dare qualcosa in più nella seconda manche commettendo un piccolo errorino, teniamo la testa bassa e continuiamo a lavorare, non è un momento facile come non lo è stato l’anno scorso, sono sempre stato un duro e continuerò a lottare”). Non si sono qualificati per la seconda manche Hannes Zingerle (32simo), Tobias Kastlunger (simo) e Giovanni Franzoni (simo), ritirato Simon Maurberger.
La classifica generale vede Odermatt salire a 456 punti davanti a Schwarz con 364, Paris è dodicesimo con 124. In gigante Odermatt tocca quota 300, alle sue spalle Schwarz con 210 e Zubcic con 180, Borsotti è decimo con 63. Prossimo appuntamento a Madonna di Campiglio venerdì 22 dicembre con uno slalom in notturna sulla 3-Tre (ore 17.45 e 20.45).