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Odermatt fa il fenomeno e domina il SuperG di Saalbach davanti a Haaser e Sejersted. Paris è 7/o

Un Marco Odermatt dominante conquista il titolo mondiale nel superG di Saalbach 2025: è la terza medaglia d’oro per il fuoriclasse elvetico dopo i trionfi in gigante e discesa del 2023.
La pista Schneekristall di Saalbach ha il merito di enfatizzare e sottolineare tutto il talento – e nel caso specifico – la superiorità di Odermatt. Con il tempo di 1’24″57 lo svizzero non ha praticamente rivali, con l’austriaco Raphael Haaser bravo ad infilarsi alle sue spalle, un po’ a sorpresa, per mettersi al collo un prezioso argento con un secondo esatto di distacco, seguito dal norvegese Adrian Sejersted, primo a presentarsi al cancelletto di partenza per difendere fino alla fine un posto sul terzo gradino del podio, con 1″15 da Odermatt.
Il più esperto Vincent Kriechmayr, l’altro norvegese Fredik Møller e Stefan Babinsky, terzo austriaco di giornata, occupano le posizioni immediatamente a ridosso della zona medaglie, con Dominik Paris settimo a braccetto con lo statunitense Ryan Cochran Siegle, staccati di 1″31.
L’azzurro ha dovuto impiegare qualche porta per trovare il ritmo nella parte alta del tracciato, trovando buoni riscontri nella parte centrale dove è risultato il più veloce nel settore più veloce. Purtroppo sedici centesimi di troppo lo tengono lontano dalla zona podio; ecco le sue impressioni:
“Sapevo di dover spingere al massimo ma non sono riuscito a partire molto bene, ho perso tanto in alto. Nella parte centrale non è andata male, poi in fondo in tutta onestà non capisco come Odermatt abbia fatto ad andare così forte.
In discesa ci siamo, la fiducia cresce, specie dopo una gara così. Nella prova di domani cerco di sistemare ancora alcuni dettagli per poi dare il massimo domenica”.
Prova non particolarmente positiva per Mattia Casse e Christof Innerhofer, rispettivamente 23esimo a 2″82 e 24esimo a 2″97 mentre Giovanni Franzoni non ha completato la prova, per un errore di linea nei dossi che caratterizzano la parte centrale del tracciato mentre aveva riferimenti cronometrici interessanti.
Mattia Casse: “Non sono stato veloce, poi l’errore in basso mi ha di fatto frenato. Ora resettiamo tutto: il Mondiale propone ancora due gare e si va avanti, gli errori fanno parte del gioco ed ora si volta pagina”.
Giovanni Franzoni: “Peccato, perchè oggi ci credevo. Mi sentivo bene e ho rischiato un po’ le linee, poi ho fatto un errore stupido. Sono partito per puntare a qualcosa di grande e non è arrivato nulla. Mi spiace davvero, ma butto giù questo boccone amaro e penso alle prossime”.
Christof Innerhofer: “Mi sentivo bloccato di tibia, così sono sceso senza mai lavorare in avanti, molto statico. Non ho commesso errori perchè sapevo che linee seguire, ma mi è mancata la spinta in avanti. Peccato”.
Domani quindi si torna il pista alle 9:30 per la terza ed ultima prova in vista della discesa di domenica.

Odermatt fa il fenomeno e domina il SuperG di Saalbach davanti a Haaser e Sejersted. Paris è 7/o
Un Marco Odermatt dominante conquista il titolo mondiale nel superG di Saalbach 2025: è la terza medaglia d’oro per il fuoriclasse elvetico dopo i trionfi in gigante e discesa del 2023.
La pista Schneekristall di Saalbach ha il merito di enfatizzare e sottolineare tutto il talento – e nel caso specifico – la superiorità di Odermatt. Con il tempo di 1’24″57 lo svizzero non ha praticamente rivali, con l’austriaco Raphael Haaser bravo ad infilarsi alle sue spalle, un po’ a sorpresa, per mettersi al collo un prezioso argento con un secondo esatto di distacco, seguito dal norvegese Adrian Sejersted, primo a presentarsi al cancelletto di partenza per difendere fino alla fine un posto sul terzo gradino del podio, con 1″15 da Odermatt.
Il più esperto Vincent Kriechmayr, l’altro norvegese Fredik Møller e Stefan Babinsky, terzo austriaco di giornata, occupano le posizioni immediatamente a ridosso della zona medaglie, con Dominik Paris settimo a braccetto con lo statunitense Ryan Cochran Siegle, staccati di 1″31.
L’azzurro ha dovuto impiegare qualche porta per trovare il ritmo nella parte alta del tracciato, trovando buoni riscontri nella parte centrale dove è risultato il più veloce nel settore più veloce. Purtroppo sedici centesimi di troppo lo tengono lontano dalla zona podio; ecco le sue impressioni:
“Sapevo di dover spingere al massimo ma non sono riuscito a partire molto bene, ho perso tanto in alto. Nella parte centrale non è andata male, poi in fondo in tutta onestà non capisco come Odermatt abbia fatto ad andare così forte.
In discesa ci siamo, la fiducia cresce, specie dopo una gara così. Nella prova di domani cerco di sistemare ancora alcuni dettagli per poi dare il massimo domenica”.
Prova non particolarmente positiva per Mattia Casse e Christof Innerhofer, rispettivamente 23esimo a 2″82 e 24esimo a 2″97 mentre Giovanni Franzoni non ha completato la prova, per un errore di linea nei dossi che caratterizzano la parte centrale del tracciato mentre aveva riferimenti cronometrici interessanti.
Mattia Casse: “Non sono stato veloce, poi l’errore in basso mi ha di fatto frenato. Ora resettiamo tutto: il Mondiale propone ancora due gare e si va avanti, gli errori fanno parte del gioco ed ora si volta pagina”.
Giovanni Franzoni: “Peccato, perchè oggi ci credevo. Mi sentivo bene e ho rischiato un po’ le linee, poi ho fatto un errore stupido. Sono partito per puntare a qualcosa di grande e non è arrivato nulla. Mi spiace davvero, ma butto giù questo boccone amaro e penso alle prossime”.
Christof Innerhofer: “Mi sentivo bloccato di tibia, così sono sceso senza mai lavorare in avanti, molto statico. Non ho commesso errori perchè sapevo che linee seguire, ma mi è mancata la spinta in avanti. Peccato”.
Domani quindi si torna il pista alle 9:30 per la terza ed ultima prova in vista della discesa di domenica.