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- Paris: “Mi sento forte, funziona tutto quello che faccio e mi diverto”. Innerhofer: “Un errore in meno e sarei salito sul podio”
Paris: “Mi sento forte, funziona tutto quello che faccio e mi diverto”. Innerhofer: “Un errore in meno e sarei salito sul podio”
Le dichiarazioni degli azzurri dopo il superG di Kitzbühel.
Dominik Paris: “Sono contentissimo del secondo podio, dà tante soddisfazioni. Peccato per l’errore sul piano, ma vuol dire che sono veloce e quello è l’importante. La condizione è buona, mi sento forte, non mi fa male nulla e questo è ciò che conta. Funziona tutto quello che faccio sugli sci ed è divertente. Ora sono terzo nella classifica di specialità, ma mancano ancora tre gare e si possono prendere altri punti”.
Christof Innerhofer: “Ho rischiato tanto, avevo subito buone sensazioni, ho cercato di stringere le linee, so che su in cima bisogna andare a tutta, altrimenti finisci subito dietro. Ho sbagliato nella curva, sono saltato un po’ e quando sono atterrato, non avevo ancora la pressione sugli sci e ho preso un dossettino che mi ha fatto perdere l’appoggio e mi sono già mezzo fermato. Da lì in poi ho cercato di stringere di più le linee perché avevo perso un po’ di velocità, avevo anche buone sensazioni, ho cercato di fare tutto in modo pulito, ma purtroppo prima di entrare nell’Hausberg mi è scappato lo sci esterno perché ho rischiato troppo. Ho fatto due errori e mezzo, uno di troppo, con un errore e mezzo sarei salito sul podio”.
Paris: “Mi sento forte, funziona tutto quello che faccio e mi diverto”. Innerhofer: “Un errore in meno e sarei salito sul podio”
Le dichiarazioni degli azzurri dopo il superG di Kitzbühel.
Dominik Paris: “Sono contentissimo del secondo podio, dà tante soddisfazioni. Peccato per l’errore sul piano, ma vuol dire che sono veloce e quello è l’importante. La condizione è buona, mi sento forte, non mi fa male nulla e questo è ciò che conta. Funziona tutto quello che faccio sugli sci ed è divertente. Ora sono terzo nella classifica di specialità, ma mancano ancora tre gare e si possono prendere altri punti”.
Christof Innerhofer: “Ho rischiato tanto, avevo subito buone sensazioni, ho cercato di stringere le linee, so che su in cima bisogna andare a tutta, altrimenti finisci subito dietro. Ho sbagliato nella curva, sono saltato un po’ e quando sono atterrato, non avevo ancora la pressione sugli sci e ho preso un dossettino che mi ha fatto perdere l’appoggio e mi sono già mezzo fermato. Da lì in poi ho cercato di stringere di più le linee perché avevo perso un po’ di velocità, avevo anche buone sensazioni, ho cercato di fare tutto in modo pulito, ma purtroppo prima di entrare nell’Hausberg mi è scappato lo sci esterno perché ho rischiato troppo. Ho fatto due errori e mezzo, uno di troppo, con un errore e mezzo sarei salito sul podio”.