Paris: ” La migliore risposta dopo la parentesi negativa di Wengen”. Inner: “Tirato il freno nella parte bassa”

23 Gennaio 2015

Dominik Paris si sente ormai di casa a Kitzbuehel. Dopo il torneo del 2013, oggi il forestale della Val dUltimo  ha infranto il tabù supergigante su un tracciato disegnato in maniera spettacolare, spegnendo l’urlo della folla austriaca che si deve accontentare di vedere gli idoli Mayer e Streitberger sul secondo e terzo gradino del podio. “Evidentemente su questa pista mi trovo proprio bene – racconta sorridente -. Qui ho rischiato tutto ed è’ andata bene. dopo le prove di discesa non ero tanto soddisfatto, ma oggi sapevo che si trattava di un’altra gara e così è stato. nella parte alta non mi sentivo benissimo sugli sci, poi le cose sono cambiate porta dopo porta, anche se sinceramente non mi aspettavo di vincere. Questo successo mi toglie tanta tensione in vista della discesa di sabato, dopo il negativo weekend di Wengen cercavo risposte concrete e le ho ottenute. Sabato gareggerò con uno spirito ben decisamente diverso”.

Soddisfatto anche Christof Innerhofer per il nono posto. “Sono contento dell’atteggiamento anche se dopo l’Hausbergkante ho tirato un po’ il freno a mano e potevo fare qualcosa di meglio. La discesa di sabato rimane una gara affascinante, spero solo di poterla affrontare fisicamente nel migliore modo possibile”.

Paris: ” La migliore risposta dopo la parentesi negativa di Wengen”. Inner: “Tirato il freno nella parte bassa”

23 Gennaio 2015

Dominik Paris si sente ormai di casa a Kitzbuehel. Dopo il torneo del 2013, oggi il forestale della Val dUltimo  ha infranto il tabù supergigante su un tracciato disegnato in maniera spettacolare, spegnendo l’urlo della folla austriaca che si deve accontentare di vedere gli idoli Mayer e Streitberger sul secondo e terzo gradino del podio. “Evidentemente su questa pista mi trovo proprio bene – racconta sorridente -. Qui ho rischiato tutto ed è’ andata bene. dopo le prove di discesa non ero tanto soddisfatto, ma oggi sapevo che si trattava di un’altra gara e così è stato. nella parte alta non mi sentivo benissimo sugli sci, poi le cose sono cambiate porta dopo porta, anche se sinceramente non mi aspettavo di vincere. Questo successo mi toglie tanta tensione in vista della discesa di sabato, dopo il negativo weekend di Wengen cercavo risposte concrete e le ho ottenute. Sabato gareggerò con uno spirito ben decisamente diverso”.

Soddisfatto anche Christof Innerhofer per il nono posto. “Sono contento dell’atteggiamento anche se dopo l’Hausbergkante ho tirato un po’ il freno a mano e potevo fare qualcosa di meglio. La discesa di sabato rimane una gara affascinante, spero solo di poterla affrontare fisicamente nel migliore modo possibile”.