Paris ospite di “FISI Private Room”: “Il recupero procede bene, nuove sfide mi attendono”

06 Maggio 2020

Dominik Paris è stato il protagonista del nuovo appuntamento con “FISI Private Room”, la serie di dirette su Facebook e Instagram organizzate dalla Federazione Italiana Sport Invernali. Il grande discesista della Val d’Ultimo si è sottopposto al fuoco di domande arrivate da tifosi e appassionati degli sport invernali, facendo il punto della situazione sul suo recupero fisico, a oltre quattro mesi dall’infortunio dello scorso gennaio che lo ha costretto a chiudere anzitempo la stagione, quando era in lizza per le primissime posizioni in Coppa del mondo.

“E’ ormai da qualche mese che sono a casa e in queste ultime settimane ho cominciato a lavorare più intensamente dal punto di vista fisico – racconta il campione del mondo di supergigante -. Mi sento bene, ho fatto i controlli programmati e il ginocchio reagisce nel modo auspicato, sono ben seguito dai preparatori e dal fisioterapista che hanno tenuto sempre sotto controllo le mie condizioni. L’obiettivo è tornare al top facendo un passo alla volta, diciamo che punto a tornare in gara nelle gare di fine novembre in Nordamerica. Mi è dispiaciuto concludere la scorsa stagione in quel modo, alla vigilia di un appuntamento importante come Kitzbuehel, e in un periodo in cui andavo bene anche in classifica generale. Però ho tanto tempo davanti a me e altre soddisfazioni da togliermi, sia in Coppa del mondo che alle Olimpiadi o Mondiali. Non punterò ad un obiettivo specifico, quando sono in gara penso esclusivamente ad andare forte”.

Dominik è diventato ormai un punto di riferimento per tutti gli uomini-jet del circuito. “Mi ricordo quando esordii in Coppa del mondo nel dicembre 2008 sul Saslong, passai più tempo a osservare chi avessi di fianco come Maier, Miller, Cuche, Walchhofer, Defago, piuttosto che pensare alla mia prestazione. Adesso la situazione è cambiata e tanti altri campioni sono passati, personalmente mi piace mettere a disposizione dei miei più giovani compagni di squadra la mia esperienza, prima imparano e prima diventano competititivi. In questi anni la discesa non è cambiata tanto, qualche modifica è arrivata nei regolamenti e nei materiali, il livello di sicurezza raggiunto è soddisfacente, probabilmente l’unico aspetto da migliorare riguarda certe condizioni della neve, che alcune volte si modificano da un giorno con l’altro e sono difficili da gestire”. La ricetta per diventare un nuovo Paris? “Coraggio, talento e divertimento”.

Paris ospite di “FISI Private Room”: “Il recupero procede bene, nuove sfide mi attendono”

06 Maggio 2020

Dominik Paris è stato il protagonista del nuovo appuntamento con “FISI Private Room”, la serie di dirette su Facebook e Instagram organizzate dalla Federazione Italiana Sport Invernali. Il grande discesista della Val d’Ultimo si è sottopposto al fuoco di domande arrivate da tifosi e appassionati degli sport invernali, facendo il punto della situazione sul suo recupero fisico, a oltre quattro mesi dall’infortunio dello scorso gennaio che lo ha costretto a chiudere anzitempo la stagione, quando era in lizza per le primissime posizioni in Coppa del mondo.

“E’ ormai da qualche mese che sono a casa e in queste ultime settimane ho cominciato a lavorare più intensamente dal punto di vista fisico – racconta il campione del mondo di supergigante -. Mi sento bene, ho fatto i controlli programmati e il ginocchio reagisce nel modo auspicato, sono ben seguito dai preparatori e dal fisioterapista che hanno tenuto sempre sotto controllo le mie condizioni. L’obiettivo è tornare al top facendo un passo alla volta, diciamo che punto a tornare in gara nelle gare di fine novembre in Nordamerica. Mi è dispiaciuto concludere la scorsa stagione in quel modo, alla vigilia di un appuntamento importante come Kitzbuehel, e in un periodo in cui andavo bene anche in classifica generale. Però ho tanto tempo davanti a me e altre soddisfazioni da togliermi, sia in Coppa del mondo che alle Olimpiadi o Mondiali. Non punterò ad un obiettivo specifico, quando sono in gara penso esclusivamente ad andare forte”.

Dominik è diventato ormai un punto di riferimento per tutti gli uomini-jet del circuito. “Mi ricordo quando esordii in Coppa del mondo nel dicembre 2008 sul Saslong, passai più tempo a osservare chi avessi di fianco come Maier, Miller, Cuche, Walchhofer, Defago, piuttosto che pensare alla mia prestazione. Adesso la situazione è cambiata e tanti altri campioni sono passati, personalmente mi piace mettere a disposizione dei miei più giovani compagni di squadra la mia esperienza, prima imparano e prima diventano competititivi. In questi anni la discesa non è cambiata tanto, qualche modifica è arrivata nei regolamenti e nei materiali, il livello di sicurezza raggiunto è soddisfacente, probabilmente l’unico aspetto da migliorare riguarda certe condizioni della neve, che alcune volte si modificano da un giorno con l’altro e sono difficili da gestire”. La ricetta per diventare un nuovo Paris? “Coraggio, talento e divertimento”.