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PARIS TORNA SUL PODIO A CRANS MONTANA. Dominik: “Il terzo posto è una gran gioia”
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Dominik Paris ritrova il podio in una stagione che lo ha visto risalire nelle prestazioni gara dopo gara, fino a sfiorare il podio nel week-end di Wengen e poi ancora ai Mondiali di Saalbach, dove ha lasciato ben due medaglie per 30 centesimi complessivi. Oggi, nel superG di Crans Montana, Paris è l’unico atleta a riuscire ad interrompere il predominio elvetico: anche in questa gara infatti, primo è Marco Odermatt e secondo Alexis Monney. Quest’oggi, però, le linee e la velocità di Paris, a meno di due mesi dai 36 anni, sono state efficaci, fino a portarlo a 39 centesimi dal fuoriclasse Odermatt e a soli 11 dall’emergente Monney.
Si tratta del podio numero 48 della luminosa carriera del carabiniere della Val d’Ultimo (22 vittorie, 11 secondi posti e 15 terzi). L’ultima volta sul podio per il capitano azzurro, fu un anno fa, con il 3° posto nel superG di Kvitfjell, il 18 febbraio ’24. Con questo risultato, Paris diventa l’italiano più “anziano” a salire sul podio di Coppa del mondo, battendo Kristian Ghedina. E proprio la località norvegese attende ora i campioni della velocità, che gareggeranno lì fra due week-end. Una pista che Paris ha sempre gradito, considerate le sue quattro vittorie in carriera (3 in discesa e una in superG), condite da altri due podi.
“Oggi è stata una giornata più positiva rispetto a ieri – ha detto Paris -. Le condizioni non erano così facili e non era facile seguire bene il tracciato, che presentava parecchie insidie. Ho fatto qualche piccolo errorino, ma complessivamente ho mantenuto una buona velocità per tutta la pista. Sono riuscito a sciare meglio rispetto alla discesa e il terzo posto è ottimo. Spero di fare ancora bene a Kvitfjell. La squadra svizzera, in questo momento, è in piena fiducia e ci sono tanti atleti a cui viene tutto facile. L’Italia però sta facendo bene e oggi i piazzamenti lo dimostrano. Sarà un finale di stagione interessante”.
“Ieri ho voluto strafare un po’ troppo – ha proseguito il campione della Val d’Ultimo -, ma su questa pista non si può. Ho fatto tanta fatica ad inizio stagione per essere competitivo. Da Wengen è girato un po’il foglio. Il problema è che se non trovi i risultati viene a mancare un po’ la fiducia e non riesci a rendere quanto vorresti. In più vengono tanti dubbi e provi soluzioni diverse, che non sempre funzionano. Adesso, va molto meglio e sono molto più convinto dei miei mezzi. Il superG ora è a posto e spero di riuscire a sistemarmi anche in discesa prima della fine della stagione”.
Ma è un’ottima gara anche per Mattia Casse, quinto a 58 centesimi da Odermatt. Il vincitore della Val Gardena, lo scorso dicembre, ritrova il feeling migliore e sale al secondo posto della classifica di specialità con 260 punti, alle spalle del supremo Odermatt a 441, quasi padrone della coppa a due gare dal termine della stagione.
“Una boccata di ossigeno, che fa bene al morale – ha detto Casse -. Sto avendo un buon ritmo e buone sensazioni e oggi sono riuscito a metterlo in campo. Finalmente, una buona gara, di cui sono soddisfatto. Gli svizzeri sono in piena fiducia e questo fa sì che abbiano queste prestazioni stellari”.
Davvero immortale anche Christof Innerhofer, che a 40 anni, sfiora la top ten, da cui manca dal superG di Cortina del gennaio ’23, ma mette a segno il miglior risultato stagionale, eguagliando il piazzamento del superG di Kitzbuehel. Il campione di Gais è 12/o a 93 centesimi da Odermatt, e ha mostrato di poter essere ancora competitivo ad alto livello.
“Mi sono divertito, soprattutto nella parte alta – ha detto Innerhofer -. Ho fatto un po’ più fatica nella parte bassa. Non è facile partire con il numero 30, quando è andato via il sole ho pensato che fosse un peccato. Sapevo che sarebbe potuto essere un buon superG per me, perché sono molto migliorato in queste condizioni. Ci ho creduto e ci metto sempre tutto: un buon risultato fa sicuramente bene”.
Florian Schieder è 23/o a 1″44, mentre Matteo Franzoso è 30/o a 1″57. Fuori dai punti gli altri azzurri: Nicolò Molteni è a 1″75 dalla vetta, Giovanni Franzoni a 2″05. Fuori Benjamin Alliod.
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PARIS TORNA SUL PODIO A CRANS MONTANA. Dominik: “Il terzo posto è una gran gioia”
Dominik Paris ritrova il podio in una stagione che lo ha visto risalire nelle prestazioni gara dopo gara, fino a sfiorare il podio nel week-end di Wengen e poi ancora ai Mondiali di Saalbach, dove ha lasciato ben due medaglie per 30 centesimi complessivi. Oggi, nel superG di Crans Montana, Paris è l’unico atleta a riuscire ad interrompere il predominio elvetico: anche in questa gara infatti, primo è Marco Odermatt e secondo Alexis Monney. Quest’oggi, però, le linee e la velocità di Paris, a meno di due mesi dai 36 anni, sono state efficaci, fino a portarlo a 39 centesimi dal fuoriclasse Odermatt e a soli 11 dall’emergente Monney.
Si tratta del podio numero 48 della luminosa carriera del carabiniere della Val d’Ultimo (22 vittorie, 11 secondi posti e 15 terzi). L’ultima volta sul podio per il capitano azzurro, fu un anno fa, con il 3° posto nel superG di Kvitfjell, il 18 febbraio ’24. Con questo risultato, Paris diventa l’italiano più “anziano” a salire sul podio di Coppa del mondo, battendo Kristian Ghedina. E proprio la località norvegese attende ora i campioni della velocità, che gareggeranno lì fra due week-end. Una pista che Paris ha sempre gradito, considerate le sue quattro vittorie in carriera (3 in discesa e una in superG), condite da altri due podi.
“Oggi è stata una giornata più positiva rispetto a ieri – ha detto Paris -. Le condizioni non erano così facili e non era facile seguire bene il tracciato, che presentava parecchie insidie. Ho fatto qualche piccolo errorino, ma complessivamente ho mantenuto una buona velocità per tutta la pista. Sono riuscito a sciare meglio rispetto alla discesa e il terzo posto è ottimo. Spero di fare ancora bene a Kvitfjell. La squadra svizzera, in questo momento, è in piena fiducia e ci sono tanti atleti a cui viene tutto facile. L’Italia però sta facendo bene e oggi i piazzamenti lo dimostrano. Sarà un finale di stagione interessante”.
“Ieri ho voluto strafare un po’ troppo – ha proseguito il campione della Val d’Ultimo -, ma su questa pista non si può. Ho fatto tanta fatica ad inizio stagione per essere competitivo. Da Wengen è girato un po’il foglio. Il problema è che se non trovi i risultati viene a mancare un po’ la fiducia e non riesci a rendere quanto vorresti. In più vengono tanti dubbi e provi soluzioni diverse, che non sempre funzionano. Adesso, va molto meglio e sono molto più convinto dei miei mezzi. Il superG ora è a posto e spero di riuscire a sistemarmi anche in discesa prima della fine della stagione”.
Ma è un’ottima gara anche per Mattia Casse, quinto a 58 centesimi da Odermatt. Il vincitore della Val Gardena, lo scorso dicembre, ritrova il feeling migliore e sale al secondo posto della classifica di specialità con 260 punti, alle spalle del supremo Odermatt a 441, quasi padrone della coppa a due gare dal termine della stagione.
“Una boccata di ossigeno, che fa bene al morale – ha detto Casse -. Sto avendo un buon ritmo e buone sensazioni e oggi sono riuscito a metterlo in campo. Finalmente, una buona gara, di cui sono soddisfatto. Gli svizzeri sono in piena fiducia e questo fa sì che abbiano queste prestazioni stellari”.
Davvero immortale anche Christof Innerhofer, che a 40 anni, sfiora la top ten, da cui manca dal superG di Cortina del gennaio ’23, ma mette a segno il miglior risultato stagionale, eguagliando il piazzamento del superG di Kitzbuehel. Il campione di Gais è 12/o a 93 centesimi da Odermatt, e ha mostrato di poter essere ancora competitivo ad alto livello.
“Mi sono divertito, soprattutto nella parte alta – ha detto Innerhofer -. Ho fatto un po’ più fatica nella parte bassa. Non è facile partire con il numero 30, quando è andato via il sole ho pensato che fosse un peccato. Sapevo che sarebbe potuto essere un buon superG per me, perché sono molto migliorato in queste condizioni. Ci ho creduto e ci metto sempre tutto: un buon risultato fa sicuramente bene”.
Florian Schieder è 23/o a 1″44, mentre Matteo Franzoso è 30/o a 1″57. Fuori dai punti gli altri azzurri: Nicolò Molteni è a 1″75 dalla vetta, Giovanni Franzoni a 2″05. Fuori Benjamin Alliod.