Parte la prima edizione Fis Ski Tour 2020 in Scandinavia, undici azzurri al via

11 Febbraio 2020

E’ composta da sei uomini e cinque donne la squadra azzurra che affronterà nel prossimo fine settimana a partire da Ostersund (Sve) il primo Fis Ski Tour 2020 in Scandinavia, che prevede sei tappe fra Svezia e Norvegia (dopo Oestersund toccherà a Are, Storlien-Meraker e Trondheim), fra cui due sprint e quattro gare sulla distanza.

Il direttore tecnico Marco Selle ha convocato Federico Pellegrino, Francesco Defabiani, Giandomenico Salvadori, Maicol Rastelli, Paolo Ventura e Simone Daprà in campo maschile, Lucia Scardoni (al rientro dopo l’influenza), Greta Laurent (che farà le prime tre tappe), Elisa Brocard, Anna Comarella (al rientro dopo il problma accusato alla schiena e disputerà le prime due tappe prima di concentrarsi sui Mondiali under 23) e Ilaria Debertolis, come leader di coppa continentale.

La tempesta Ciara che sta colpendo il nord Europa in questi giorni ha complicato il lavoro degli organizzatori e l’allenamento degli azzurri, rimasti a Falun per preparare l’evento.

Parte la prima edizione Fis Ski Tour 2020 in Scandinavia, undici azzurri al via

11 Febbraio 2020

E’ composta da sei uomini e cinque donne la squadra azzurra che affronterà nel prossimo fine settimana a partire da Ostersund (Sve) il primo Fis Ski Tour 2020 in Scandinavia, che prevede sei tappe fra Svezia e Norvegia (dopo Oestersund toccherà a Are, Storlien-Meraker e Trondheim), fra cui due sprint e quattro gare sulla distanza.

Il direttore tecnico Marco Selle ha convocato Federico Pellegrino, Francesco Defabiani, Giandomenico Salvadori, Maicol Rastelli, Paolo Ventura e Simone Daprà in campo maschile, Lucia Scardoni (al rientro dopo l’influenza), Greta Laurent (che farà le prime tre tappe), Elisa Brocard, Anna Comarella (al rientro dopo il problma accusato alla schiena e disputerà le prime due tappe prima di concentrarsi sui Mondiali under 23) e Ilaria Debertolis, come leader di coppa continentale.

La tempesta Ciara che sta colpendo il nord Europa in questi giorni ha complicato il lavoro degli organizzatori e l’allenamento degli azzurri, rimasti a Falun per preparare l’evento.