Pellegrino: “Chiudo una stagione da nove in pagella: centrati tutti gli obiettivi”

11 Marzo 2015

Federico Pellegrino accetta con serenità il verdetto finale di una gara che non lo ha visto protagonista fino all’atto conclusivo, ma che gli regala comunque il terzo posto nella gradutoria finale più che meritato. “Nello skating sono molto competitivo – spiega il poliziotto valdostano -, in classico nei percorsi duri con salite dove bisogna far valere la spinta, faccio ancora un po’ fatica. Sapevo che a Drammen sarebbe stata molto dura, purtroppo dopo un’ottima qualifica non mi sono rimaste energie nei quarti per passare il turno. Onore ai norvegesi per la loro stagione che è stata miliore della mia in termini assoluti, ma non posso certamente lamentarmi più di tanto. L’obiettivo era migliorare il settimo posto dello scorso anno, riuscirci è stata una grande soddisfazione perchè significa che ho avuto costanza per tutta la coppa. Non ho saltato una gara, forse mi sono mancate un po’ di energie mentali nelle ultime due prove ma il mio percorso di crescita è ben lontano dall’essere completato. So che ho avuto ottime sensazioni anche in classico, adesso dobbiamo andare avanti così per migliorare. Nelle prossime settimane ragioneremo con gli allenatori per capire come meglio comportarci l’anno prossimo dove non avremo Mondiali, bensì due Tour de Ski perchè oltre al classico europeo, ci sarà anche quello di marzo in Canada. Il mio voto per questa stagione è un bel 9: volevo conquistare la prima vittoria e ne sono arrivate addirittura tre, volevo migliorare il piazzamento finale nella sprint e sono addirittura arrivato terzo, volevo migliorare il piazzamento in un Mondiale e sono arrivato quinto, con la ciliegina di una medaglia nella team sprint. Non potevo sinceramente chiedere molto di più”.

Pellegrino: “Chiudo una stagione da nove in pagella: centrati tutti gli obiettivi”

11 Marzo 2015

Federico Pellegrino accetta con serenità il verdetto finale di una gara che non lo ha visto protagonista fino all’atto conclusivo, ma che gli regala comunque il terzo posto nella gradutoria finale più che meritato. “Nello skating sono molto competitivo – spiega il poliziotto valdostano -, in classico nei percorsi duri con salite dove bisogna far valere la spinta, faccio ancora un po’ fatica. Sapevo che a Drammen sarebbe stata molto dura, purtroppo dopo un’ottima qualifica non mi sono rimaste energie nei quarti per passare il turno. Onore ai norvegesi per la loro stagione che è stata miliore della mia in termini assoluti, ma non posso certamente lamentarmi più di tanto. L’obiettivo era migliorare il settimo posto dello scorso anno, riuscirci è stata una grande soddisfazione perchè significa che ho avuto costanza per tutta la coppa. Non ho saltato una gara, forse mi sono mancate un po’ di energie mentali nelle ultime due prove ma il mio percorso di crescita è ben lontano dall’essere completato. So che ho avuto ottime sensazioni anche in classico, adesso dobbiamo andare avanti così per migliorare. Nelle prossime settimane ragioneremo con gli allenatori per capire come meglio comportarci l’anno prossimo dove non avremo Mondiali, bensì due Tour de Ski perchè oltre al classico europeo, ci sarà anche quello di marzo in Canada. Il mio voto per questa stagione è un bel 9: volevo conquistare la prima vittoria e ne sono arrivate addirittura tre, volevo migliorare il piazzamento finale nella sprint e sono addirittura arrivato terzo, volevo migliorare il piazzamento in un Mondiale e sono arrivato quinto, con la ciliegina di una medaglia nella team sprint. Non potevo sinceramente chiedere molto di più”.