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Pellegrino: “Ci sarà da lottare ma vogliamo esserci”. De Fabiani: “Pronti ad affrontare la gara”
Le parole di Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani in vista della team sprint in programma mercoledì 16 febbraio:
Federico Pellegrino: “La gara della staffetta di domenica, nella mia frazione in classico, mi ha dato molta fiducia e penso che anche De Fabiani sarà sul pezzo. Abbiamo passato l’estate concentrati ognuno sull’obiettivo delle proprie gare individuali, ben sapendo però che la seconda settimana olimpica ci avrebbe dato la possibilità di giocarci qualcosa d’importante nella team sprint. Questo pomeriggio faremo un allenamento di rifinitura in vista di domani. Adesso le condizioni si sono decisamente raffreddate, con una gara nel tardo pomeriggio e dovremo fare molta attenzione, abituandoci a non raffreddarci perché le temperature sono calate drasticamente. Cercheremo di tenere, come sempre, tutto sotto controllo ma le sensazioni sono positive; ho tanta voglia di riuscire a fare una grande prestazione anche nella team sprint. Sappiamo che Norvegia e Russia, sulla carta, hanno qualcosa in più ma quel che succede in gara è imprevedibile. Ci sono anche altre nazioni pretendenti alla medaglia, come la Francia, la Svezia e la Finlandia con Niskanen. Ci sarà da lottare, ma noi vogliamo essere della partita e farci valere”.
Francesco De Fabiani: “Direi che siamo pronti ad affrontare la gara. Mi sento abbastanza bene, purtroppo nella staffetta non sono riuscito a dare il cambio come avrei voluto ma ho avuto qualche problema con i materiali nello scorrimento. Era un giorno difficile, con tanta neve e ci poteva stare. Domani ci saranno buone condizioni, molto diverse da quelle incontrate ad Oberhof lo scorso anno e la neve cambiava ogni minuto. Farà molto freddo, saremo al limite con -20 e non dovremmo sottovalutarlo perché comunque si aspetta per dare il cambio, e son tre minuti in cui sei fermo magari anche sudato: sarà importante non perdere troppo calore e prendere freddo. Sarà importante anche partire nella prima semifinale per avere più recupero perché si corre a 1700 metri, col freddo e neve lenta, quindi un po’ di recupero in più potrebbe aiutare”.
Pellegrino: “Ci sarà da lottare ma vogliamo esserci”. De Fabiani: “Pronti ad affrontare la gara”
Le parole di Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani in vista della team sprint in programma mercoledì 16 febbraio:
Federico Pellegrino: “La gara della staffetta di domenica, nella mia frazione in classico, mi ha dato molta fiducia e penso che anche De Fabiani sarà sul pezzo. Abbiamo passato l’estate concentrati ognuno sull’obiettivo delle proprie gare individuali, ben sapendo però che la seconda settimana olimpica ci avrebbe dato la possibilità di giocarci qualcosa d’importante nella team sprint. Questo pomeriggio faremo un allenamento di rifinitura in vista di domani. Adesso le condizioni si sono decisamente raffreddate, con una gara nel tardo pomeriggio e dovremo fare molta attenzione, abituandoci a non raffreddarci perché le temperature sono calate drasticamente. Cercheremo di tenere, come sempre, tutto sotto controllo ma le sensazioni sono positive; ho tanta voglia di riuscire a fare una grande prestazione anche nella team sprint. Sappiamo che Norvegia e Russia, sulla carta, hanno qualcosa in più ma quel che succede in gara è imprevedibile. Ci sono anche altre nazioni pretendenti alla medaglia, come la Francia, la Svezia e la Finlandia con Niskanen. Ci sarà da lottare, ma noi vogliamo essere della partita e farci valere”.
Francesco De Fabiani: “Direi che siamo pronti ad affrontare la gara. Mi sento abbastanza bene, purtroppo nella staffetta non sono riuscito a dare il cambio come avrei voluto ma ho avuto qualche problema con i materiali nello scorrimento. Era un giorno difficile, con tanta neve e ci poteva stare. Domani ci saranno buone condizioni, molto diverse da quelle incontrate ad Oberhof lo scorso anno e la neve cambiava ogni minuto. Farà molto freddo, saremo al limite con -20 e non dovremmo sottovalutarlo perché comunque si aspetta per dare il cambio, e son tre minuti in cui sei fermo magari anche sudato: sarà importante non perdere troppo calore e prendere freddo. Sarà importante anche partire nella prima semifinale per avere più recupero perché si corre a 1700 metri, col freddo e neve lenta, quindi un po’ di recupero in più potrebbe aiutare”.