Pellegrino dopo Oberstdorf: “Una sprint che ci ha insegnato molto”

05 Gennaio 2016

La classifica sprint continua a sorridere a Federico Pellegrino dopo il quattordicesimo posto ottenuto nella quinta delle dodici tappe in calendario disputata a Oberstdorf. Il valdostano comanda con 300 punti contro i 172 di Fossli e i 152 di Krogh, tuttavia la gara tedesca del tour de Ski gli ha lasciato un pizzico di amaro in bocca. “L’obiettivo odierno era quello di tenere una condotta come se fossimo in una gara con passo pattinato – racconta il poliziotto di Nus -, sono deluso perchè non l’ho fatto. Nei quarti di finale avrei potuto qualificarmi, in discesa per evitare che qualcuno potesse cadermi davanti ho deciso di andare in prima posizione, invece ho trovato Valjas che si è infilato e non sono più riuscito a superarlo. Peccato, la gara di oggi ha dato indicazioni importanti per il futuro, il nostro tallone d’achille è la scivolata spinta, lavoreremo per essere più competitivi. La classifica continua a non interessarmi, la mia testa è già a Planica fra dieci giorni, il mio tour finisce qui e da domani mi allenerò ancora di più. Ho voglia di fare la seconda parte di stagione ancor meglio della prima, tenendo conto che non siamo nemmeno a metà delle gare in programma e che il vero obiettivo è raggiungere al più presto i 600 punti, dopo cominceremo a fare i conti”.

Pellegrino dopo Oberstdorf: “Una sprint che ci ha insegnato molto”

05 Gennaio 2016

La classifica sprint continua a sorridere a Federico Pellegrino dopo il quattordicesimo posto ottenuto nella quinta delle dodici tappe in calendario disputata a Oberstdorf. Il valdostano comanda con 300 punti contro i 172 di Fossli e i 152 di Krogh, tuttavia la gara tedesca del tour de Ski gli ha lasciato un pizzico di amaro in bocca. “L’obiettivo odierno era quello di tenere una condotta come se fossimo in una gara con passo pattinato – racconta il poliziotto di Nus -, sono deluso perchè non l’ho fatto. Nei quarti di finale avrei potuto qualificarmi, in discesa per evitare che qualcuno potesse cadermi davanti ho deciso di andare in prima posizione, invece ho trovato Valjas che si è infilato e non sono più riuscito a superarlo. Peccato, la gara di oggi ha dato indicazioni importanti per il futuro, il nostro tallone d’achille è la scivolata spinta, lavoreremo per essere più competitivi. La classifica continua a non interessarmi, la mia testa è già a Planica fra dieci giorni, il mio tour finisce qui e da domani mi allenerò ancora di più. Ho voglia di fare la seconda parte di stagione ancor meglio della prima, tenendo conto che non siamo nemmeno a metà delle gare in programma e che il vero obiettivo è raggiungere al più presto i 600 punti, dopo cominceremo a fare i conti”.